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User_46046

Ospite
Salve a tutti, sono un nuovo iscritto. Vorrei un parere possibilmente tecnico riguardo all'acquisto di una casa, che ho saputo avere una taverna e cantina (65 metri quadrati) che non risultano dal catasto. Il venditore (unico proprietario fino a questo momento) non si è mai preoccupato nè di chiedere un condono o una sanatoria fino a che non si è scoperto che i suddetti locali non erano presenti nelle piantine catastali.
La mia domanda è questa: premesso che la casa mi piaccia molto, mi conviene comprarla comunque sapendo di questi locali abusivi? In quali sanzioni potrei incorrere io compratore? Questa casa è stata realizza più di 30 anni fa.
Spero di essere stata chiara. Grazie dei consigli.
 
J

jac1.0

Ospite
La risposta te la può dare il notaio prescelto per l'atto di compravendita. In alternativa dài l'incarico ad un geometra o ingegnere. Vai, comunque, con i piedi di piombo.
 
U

User_43259

Ospite
Il fatto che non siano presenti nelle planimetrie catastali non significa necessariamente che siano abusivi...catasto e urbanistica non sono la stessa cosa...Il consiglio è di rivolgerti ad un tecnico come scritto Jac 1.0 che vada in comune e acquisisca i grafici dell'ultima concessione/sanatoria/d.i.a. e verifichi la rispondenza con la realtà... Fatto ciò, ricorda sempre che gli abusi (se di abusi si tratta) si trasmettono da vecchio a nuovo proprietario. Può essere che sia necessario solo un cambio di destinazione d'uso...tutto ciò sempre che il notaio rogiti. Vi sono norme che prevedono che gli atti tra i immobili con abusi possano essere dichiarati nulli... all'atto pratico ne ho visto pochi e i notai spesso chiudono gli occhi e si tappano il naso.
In ogni caso senza una verifica in comune non si può restringere il campo. Le variazioni catastali poi sono un'altro aspetto.
 
U

User_46046

Ospite
Il fatto che non siano presenti nelle planimetrie catastali non significa necessariamente che siano abusivi...catasto e urbanistica non sono la stessa cosa...Il consiglio è di rivolgerti ad un tecnico come scritto Jac 1.0 che vada in comune e acquisisca i grafici dell'ultima concessione/sanatoria/d.i.a. e verifichi la rispondenza con la realtà... Fatto ciò, ricorda sempre che gli abusi (se di abusi si tratta) si trasmettono da vecchio a nuovo proprietario. Può essere che sia necessario solo un cambio di destinazione d'uso...tutto ciò sempre che il notaio rogiti. Vi sono norme che prevedono che gli atti tra i immobili con abusi possano essere dichiarati nulli... all'atto pratico ne ho visto pochi e i notai spesso chiudono gli occhi e si tappano il naso.
In ogni caso senza una verifica in comune non si può restringere il campo. Le variazioni catastali poi sono un'altro aspetto.
Grazie.
 
J

jac1.0

Ospite
Forse occorre recarsi:
- in Conservatoria
- in Comune
- al Catasto (sapendo però che quello 'italiano' non è affidabile).
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
io non credo che tu possa formalizzare l'atto di compravendita perché il notaio deve desrivere l'immobile oggetto di compravendita ed allegare la planimetria catastatale. In quel momento vista la difformità tra il dichiarato e il riscontro cartaceo il notaio si dovrebbe bloccare. A meno che il venditore dichiari che l'immobile è composto come risulta al catasto ed allora tu diventeresti l'autore dell'abuso che bisogna vedere se si può sanare.
 

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