B

britallico2

Ospite
a che servono i piani regolatori???!

Io sono solo nuovo di queste faccende ma da quello che ho capito i piani regolatori servono a far si che lo stato si prenda il "pizzo".. infatti molto spesso te ne puoi infischiare del piano regolatore, basta che poi paghi la "sanatoria" (pizzo) e tutto va bene.
Questo si puo' applicare per esempio sull'altezza delle abitazioni che non dovrebbe essere inferiore ai 2,70 metri pero' tra sanatorie e deroghe comunali... se si paga io ho visto anche salotti con altezze di 2,30 e avevano le carte in regola.
 
B

britallico2

Ospite
Il cambio di destinazione d'uso è un abuso edilizio, anche se avviene senza l'esecuzione di opere edilizie.

attenzione che non e' cosi, per «abuso edilizio» si intende, in generale, l'intervento edilizio eseguito in assenza del titolo edilizio richiesto, in totale difformità dallo stesso o con variazioni essenziali.

In pratica nessuno vieta a questi costruttori di costruire laboratori e poi chiedere il cambio di destinazione d'uso, che poi a quanto si e' capito questa non e' facile da ottenere ma il punto e' che non e' vietato chiedere il cambio di destinazione...
se poi i requisiti per il cambio di destinazione ci sono, non vedo che ci sia di male. Per esempio compero l'appartamento a fianco e finalmente ho la metratura giusta/aeraggio/finestre/bagno che mi serviva per fare un monolocale da due laboratori.

Se sbaglio, ditemi. Ma mi sembrano cose basilari.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma se il piano regolatore nella zona in esame ha previsto tante costruzioni accatastate con X, Y, Z, K e via dicendo, se concede "troppo disinvoltamente" i cambi, si ritrova il piano stesso stravolto.....:disappunto:
 
B

britallico2

Ospite
Hai ragione Luigi, e poi a dare abitabilita' a case costruite sui letti dei fiumi si rasenta il ridicolo per una nazione civile, ma da quello che ho capito capita questo ed altro.
 

iNGOS

Nuovo Iscritto
Dopo tutte le considerazione fatte posso dire che il vero schifo viene da chi ,pur di vendere, prova ad affibbiarti un c/3 con la speranza che diventi abitabile.

Ieri ho provato a sentire in un'altra nuova costruzione (sempre loft) nella stessa Via Ornato ma al n° 84 e la risposta è stata:

"Il loft è attualmente accatastato C3, ma la giunta comunale ha approvato il PGT, stiamo aspettando la commissione per poi fare il cambio d'uso da C3 a A3.
Se Lei fosse interessato all'immobile sarà possibile acquistarlo A3."

Ho riscritto a quelli di Via Ornato 140 è la risposta è stata :

"Attualmente i nostri loft vengono venduti a laboratorio (C3) se
il PGT viene come dovrebbe , approvato si potrà fare il cambio d'uso
a residenziale."


Ora, il PGT leggendo su internet è stato approvato dalla giunta ma le tempistiche sono lunghe per renderlo effettivo.

Ho letto che potrebbe anche non essere approvato con la conseguente ridiscussione e tutto l'iter burocratico annesso.

Qui parlano come se succedesse da un giorno all'altro!

E se poi nella zona, alla fine , non fosse possibile il cambio di destinazione d'uso?


Credo che opteremo per altre soluzioni a questo punto!
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In Italia, purtroppo, nulla è definitivo come le cose provvisorie. Perciò credo che il PRG prima di divenire effettivo nelle modifiche dovrà vedere passare tanta acqua sotto ai ponti. Pensate che io ho un lotticino di terra che potrei anche far dichiarare "intercluso" fra abitazioni abusive e poi sanate. Ma non mi va di spendere soldi in professionisti ed eventuali tangenti. Ed allora aspetto...sono circa 25 anni (dal 1989 credo) che la zona dovrebbe essere "riperimetrata" ma......ad oggi hanno prodotto solo una variante che aspetta da 4 anni il placet della Regione.:rabbia::disappunto::rabbia::disappunto:
 

mata

Nuovo Iscritto
Appunto, è in totale difformità dal titolo edilizio. Poi una può chiedere qualunque cosa, anche di fare un aeroporto, ma se è vietate dalle norme di Piano, non ce lo fai. Mi è parso di capire che, nel caso in esame, il residenziale (cioè le abitazioni) non è consentito. Sennò lo farebbero prima, no? Mi sembra una bella truffa, vendere per per mele.

attenzione che non e' cosi, per «abuso edilizio» si intende, in generale, l'intervento edilizio eseguito in assenza del titolo edilizio richiesto, in totale difformità dallo stesso o con variazioni essenziali.

In pratica nessuno vieta a questi costruttori di costruire laboratori e poi chiedere il cambio di destinazione d'uso, che poi a quanto si e' capito questa non e' facile da ottenere ma il punto e' che non e' vietato chiedere il cambio di destinazione...
se poi i requisiti per il cambio di destinazione ci sono, non vedo che ci sia di male. Per esempio compero l'appartamento a fianco e finalmente ho la metratura giusta/aeraggio/finestre/bagno che mi serviva per fare un monolocale da due laboratori.

Se sbaglio, ditemi. Ma mi sembrano cose basilari.
 

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Membro Ordinario
Il cambio di destinazione d'uso è un abuso edilizio, anche se avviene senza l'esecuzione di opere edilizie. A parte basterebbe vedere il tipo di impianti esistenti (tubazioni, smaltimento reflui cucina, ecc.). Poi è veramente risibile l'affermazione "... gli immobili venduti rispecchiano il progetto approvato." Vorrei vedere cosa c'è scritto sul progetto e sulla richiesta del permesso. Scommetto: laboratorio, officina, ecc. ecc. Invece adesso è: cucina, camera, ecc.. L'amministrazione dovrebbe fare dei controlli, altro che. Sennò a che servono i piani regolatori???!

Gli impianti elettrici, idrici, termici, sono identici a prescindere dalla funzione che l'immobile andrà a svolgere, in un negozio, in un ufficio, o in un laboratorio, gli impianti devono essere comunque conformi, esattamente come per un'abitazione, lo stesso per quanto riguarda i rivestimenti, non c'è una regola che vieti, ad esempio, di pavimentare un loft con del marmo piuttosto che con del cemento grezzo, o di montarvi infissi scadenti piuttosto che infissi in alluminio con vetrocamera.
Quello che fa la differenza è l'arredamento che vi sarà posto, ma l'arredamento non è un'opera soggetta ad autorizzazione, tutti coloro che hanno avuto rogne in casi simili è perchè avevano compiuto lavori abusivi per rendere abitabili ambienti che non lo erano, realizzando ad esempio tramezzature, ma nel caso di questi loft nuovi non c'è bisogno di lavori, in quanto si tratta di immobili finiti secondo il progetto approvato e con le planimetrie a posto, piu' a posto di tante case stravolte negli anni...e se non compi opere murarie nessuno potrà contestarti niente se nel tuo locale ci vai a studiare, a fare sesso, a dormire, piuttosto che usarlo per esercitare arti e mestieri ;)


attenzione che non e' cosi, per «abuso edilizio» si intende, in generale, l'intervento edilizio eseguito in assenza del titolo edilizio richiesto, in totale difformità dallo stesso o con variazioni essenziali.


Esatto.


p.s. vi svelo il perchè si è sollevato tutto sto polverone, dalla voce di una persona che conosco e che ne ha comprato uno (Milano, Via Savona, area ex Osram): il tutto è venuto fuori perchè piu' di un idiota è andato in comune a chiedere la residenza nei c3, quando si sa che nei locali commerciali non è possibile richiedere la residenza.
 
B

britallico2

Ospite
il tutto è venuto fuori perchè piu' di un idiota è andato in comune a chiedere la residenza nei c3, quando si sa che nei locali commerciali non è possibile richiedere la residenza.

Immagino sara' cosi' che e' venuto fuori il polverone, pero' ricordo che essendo la residenza un diritto inalienabile di ogni singolo cittadino, (diritti umani, costituzione italiana ecc ecc) essa si puo' fare in qualsiasi posto uno risiede.. che sia un C3, che siano i cessi della stazione, la panchina del parco o uno scatolone vuoto di fronte a casa del sindaco.

Il discorso da fare qui non e' che il cittadino dice che la panchina del parco e' una casa, ma che casa sua e' una panchina del parco e siccome la residenza altro non e' che l'ufficializzazione di un recapito, in teoria e anche in pratica non penso ci siano problemi, neanche in Italia..

Ovvio che se uno vive in un C3, la peggiore cosa che puo' fare e' andare a dirlo in giro o cercare di farsi la residenza! Ma ci sono anche quelli che non hanno quel "sesto senso della strada" che gli dice di tenere la bocca chiusa.
Io sono invece arrivato al punto che nel mio negozio ci passavo veramente 24 ore su 24 per mesi e mesi e non avevo problemi di ammetterlo a nessuno, perche' era la verita'. E alla fine per comodita' arrivava li anche la posta privata, l'indirizzo era "Me presso Negozio".
 

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