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User_29045

Ospite
L'interesse è nato quando è scaduto l'incarico ! Tu dici che è dimostrabile la buona fede...io ho qualche dubbio.

Quando è scaduto l'incarico, solo la lista di K persone fornite da Gabetti ha una valenza giuridica e consente l'esazione della provvigione + IVA 21%.

E' chiaro che il genere umano è tutto imparentato, e quindi queste K persone sono imparentate col resto del pianeta, ciò non significa che Gabetti può chiedere soldi al primo che passa perché è cugino di 64° grado con uno della lista di K persone.

Di sicuro il venditore non c'entra niente, non ci vuole la scienza per dedurlo, nel senso che il venditore ha visto una lista di K persone, ha incontrato MARIO GIUSEPPE LUIGI BARTALI DETTO BEGHELLA DALLA TORRE BUSILACCHI, ha visto che non appartiene alla lista di K persone, e ha detto tra sé e sé: "Oh, meno male, così risparmio settemila euro con la Gabetti!". Ed è andato al rogito.

Se invece avesse incontrato GENOVEFFA DE ANTIPATICIS, la ex abbandonata e che ora vive in Cina in perenne meditazione zen, il venditore avrebbe detto tra sé e sé: "Con questa qui non mi conviene fare affari, sta nella lista delle K persone fornite da Gabetti, o le fisso un prezzo maggiorato del 15% così la faccio scappare, oppure prendo tempo in qualche modo, sperando di incontrare qualcuno altro".

Quindi possiamo dedurre che il venditore SI SAREBBE COMPORTATO DIVERSAMENTE se avesse avuto a che fare con uno che STAVA O NON STAVA nella lista di K persone.

Sulla buona fede dell'acquirente, quello che ha mollato la ex che sta in Cina a meditare sui misteri dell'universo, SI PUO' SOLO PRESUMERE IN POSITIVO, MAI IN NEGATIVO.

IN ITALIA, L'IMPUTATO E' INNOCENTE FINTANTOCHE' NON SE NE DIMOSTRA LA COLPEVOLEZZA.

Poco ma sicuro che l'attuale proprietario negherà tutto, dirà che non ci è mai stato, dirà di non ricordarsi di una certa GENOVEFFA DE ANTIPATICIS mantenendo il beneficio del dubbio: "Ho avuto tante ragazze, non mi ricordo i nomi di tutte...", giusto per pararsi nel caso spunti qualche foto che li ritrae abbracciati.

La semplice detenzione del biglietto da visita dell'acquirente ti espone alla denuncia per TRATTAMENTO IMPROPRIO DEI DATI PERSONALI, quindi ti consiglierei di non esibirlo come prova di contatto, se non c'è un modulo datato e firmato dove si evinca che quello lì stava cercando casa.

Se tu detieni un mio biglietto da visita e ne fai un uso simile, atto a dimostrare che meriti una provvigione e vuoi dei soldi + IVA 21%, io - se non hai una pezza d'appoggio più che valida! - ti denuncio per trattamento di dati personali NON AUTORIZZATO.

Il biglietto da visita può fuggirmi dalla giacca, e tu l'hai trovato PER STRADA.
 

Amleto2012

Nuovo Iscritto
Mi dispiace, ma in questo caso ti sbagli, perchè la legge che regola la mediazione non impone di scrivere proprio un bel niente relativamente ai visitatori degli immobili:
E' una pratica in uso, inventata dalle associazioni di categoria per cercare di tutelare meglio la categoria, ma non è imposta nel modo più assoluto.
Non si tratta di un contratto, ma di un servizio che viene reso all'acquirente dall'agente immobiliare e che costituisce appunto il nesso causale che giustifica il pagamento della provvigione.

Ho letto tutti gli interventi, e ringrazio tutti per l'interessamento. Voglio osservare però una cosa che mi sembra incontestabile: Come è possibile determinare la percentuale di provvigione dovuta dalla parte acquirente se il soggetto non ha firmato al momento della visita dell'immobile nulla? Pertanto l'affermazione che cito di "bolognaprogramme" mi sembra infondata. Il problema vero credo sia sapere se la lista che mi ha fornito la Gabetti è a tutela della parte venditrice oppure è una semplice comunicazione di "cortesia". In quest'ultimo caso mi chiedo come possa tutelarsi però la parte venditrice nel momento in cui termina regolarmente il contratto con la agenzia. Si creano appunto queste situazioni paradossali in siamo incappati. Tra l'altro essendo a conoscenza della clausola del contratto sono stato costretto a rinunciare a dare l'incarico ad una nuova agenzia per il timore di dover pagare una doppia provvigione ( una alla precedente e una alla nuova incaricata) poiché in alcun modo avrei potuto oppormi alla vendita dell'immobile se l'acquirente che avesse già visto in precedenza con la Gabetti l'immobile avesse deciso comunque di acquistarlo al prezzo proposto con la seconda agenzia.
 
U

User_29045

Ospite
Questo thread ci sta sfuggendo di mano.

E se facessimo tutti noi una colletta per la Gabetti? ;)

Ci ho pensato stanotte, non vi sembra una buona idea? ;)
 
J

JERRY48

Ospite
Possessore, ieri non ero al computer, ma ho letto i post tuoi e degli altri, la situazione si è un pò ingarbugliata.
Ma leggendo il c.c. e in fattispecie l'art. 1341 e segg. riguardanti " il contratto" ho rilevato cose molto interessanti, come anche nel link del mio post precedente #73.
saluti
jerry48
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
[
poiché in alcun modo avrei potuto oppormi alla vendita dell'immobile se l'acquirente che avesse già visto in precedenza con la Gabetti l'immobile avesse deciso comunque di acquistarlo al prezzo proposto con la seconda agenzia.
La mediazione spetta alla società che mette d'accordo le parti per la conclusione dell'affare, per cui in presenza di un nuovo incarico la Gabetti nulla può pretendere.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Come è possibile determinare la percentuale di provvigione dovuta dalla parte acquirente se il soggetto non ha firmato al momento della visita dell'immobile nulla? Pertanto l'affermazione che cito di "bolognaprogramme" mi sembra infondata. Il problema vero credo sia sapere se la lista che mi ha fornito la Gabetti è a tutela della parte venditrice oppure è una semplice comunicazione di "cortesia"



La percentuale di provvigione dovrebbe essere quella concordata i sede di incarico.
Nel caso in cui non si trovasse un accordo, la percentuale va stabilita dal giudice nella percentuale stabilita dalla Camera di Commercio locale.

Non c'è nulla di definito legalmente nella lista fornita dalla Gabetti: si tratta di una pratica in uso, soprattutto in un momento di mercato povero di acquirenti (per cui alla fine i pochi che comprano e girano sono sempre gli stessi...)
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
forse non è questo il posto giusto perciò vi prego di scusarmi ma il mio problema è il seguente.
Ho dato mandato ad un'Agenzia Immobiliare per la vendita della casa avuta in eredità da mio padre. Non essendo stato venduto volevo toglierequesto incarico in quanto per il momento o deciso di non venderlo più.
Mi sono però accorto che il contratto prevedeva la revoxca mediante lettera raccomandata da inviarsi almeno 20 giorni prima della scadenza. Io la casa non la voglio vendere più, come posso fare per sciogliere questo contratto?
Grazie per i consigli.
 

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