Grazie, sono 100% all'oscuro di queste pratiche, quindi mi era venuto un dubbio. Dovrei quindi chiedere al nostro Impiegato/amministratore se ha una autorizzazione dal Comune?

Tanto per toglierti lo sfizio.
Permane il dubbio sulla "liceità/equità" di una simile norma...spetta agli organi dello Stato vigilare sulla "regolarità" di chi svolge certe mansioni e non delegare tale onere sui cittadini.
 
Ma, mi sembra che si stia parlando di un impegno extra, non retribuito, per il quale non occorre alcuna autorizzazione visto che potrebbe passare come impegno per interessi personali.
 
Il nostro amministratore della casa in montagna è un dipendente del Comune fino alle ore 14:00, mentre nel pomeriggio esercita la professione di amministratore di condominio. E' regolarmente iscritto ad un albo professionale e viene pagato con le tariffe concordate in assemblea. Ha un ufficio suo in una frazione del Comune e credo uno o due aiuti/collaboratori forse part-time.
E' permesso e ci vuole l'autorizzazione del Comune?
 
Innanzi tutto grazie per le risposte, comunque sì è la stessa amministratrice, era un impegno retribuito e comunque domani mattina vedremo cosa contesta la GdF.
 
Se è retribuito cambia il discorso non foss'altro perché deve rilasciare ricevuta. A meno che sia un rimborso spese documentate.
 
Il mio amministratore, da noi retribuito regolarmente (fa il mod. 770 e lo espone in bilancio), lavora part-time alle poste
 
Ho letto i documenti della GdF, riassumo l'illecito che è: dopo aver ottenuto il passaggio da part time a full time non ha chiesto l'autorizzazione (e noi condomini non abbiamo verificato se ci fosse o meno tale richiesta) per poter proseguire il secondo lavoro.
 

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