E una villetta indipendente su 3 piani più seminterrato.
Quindi nessun condominio; mi interesserebbe proprio per non vivere più in condominio.
Ottima idea: se non altro cambierai il tipo di problematiche.
vedi se è un ascensore o un elevatore idraulico (di quelli che necessitano di stare con il dito premuto sul bottone del piano).
Non sempre....
Spesso in ascensori "privati" che servono poche fermate (qui non sono poche ma suppongo che il baricentro sia il primo piano) il cosiddetto ascensore è in realtà una piattaforma elevatrice, la cui velocità massima è inferiore a 0,15 m/s (in cui non si applica la direttiva postata da Nemesis, ma c'è poca differenza ): non necessita di fossa ed in genere è azionata idraulicamente con motore 240V monofase con assorbimento a regime attorno ai 12A (potenza 2,5 kW circa)
Se è un ascensore vero e proprio, la velocità è intorno ai 0,60 m/s e l'azionamento può essere idraulico o elettrico: in genere con allaccio trifase.
Io ho fatto installare in due situazioni diverse, sia il montacarichi (piattaforma) sia l'ascensore idraulico: quest'ultimo necessitava di allaccio trifase, e corrente di spunto per cui Enel ha previsto una potenza contrattuale di 15 kW.
Per quanto riguarda le Incombenze, per la parte burocratica iniziale ha provveduto la ditta installatrice: per quanto invece rimane per la gestione, in entrambi i casi occorre stipulare un contratto di manutenzione annuale, con due visite semestrali. (orientativamente 800-900€/a, ma dipende anche dal nr di piani serviti) più una visita ispettiva biennale (circa 120€) con assistenza del manutentore scelto.
Per il proprietario l'unico onere.... è quello di provvedere ai bonifici...!