Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Buongiorno e Buon Anno !

La questione e' solo legata alla comodità di versare l'assegno sul mio conto , successivamente, tolte dall'importo diverse spese da me anticipate relative all'immobile, l'importo spettante a mio fratello lo invierò con bonifico sul suo c/c. Mio fratello si fida ovviamente di me

Non vedo particolari problemi...se la cosa viene "annotata" e tutti i trasferimenti sono registrati nessuno potrà contestare.
 
O

Ollj

Ospite
Gli interessa, come avevo scritto, poiché deve inserire tale dichiarazione nell'atto.
Ad onor del vero, lei così puntualizzò:
Al notaio invece interessa "il come"
e ciò falsa il dettato normativo art.35, comma 22 d.l. 223-2006, poichè il notaio non è interessato ad alcun "come"; la norma infatti, prevede solo l'obbligo di ricevere una dich. sostitutiva di atto notorietà circa il pagamento predisposta dalla parte ed anche se falsa, incosistente, priva di valore alcuno, illegittima, ecc.., in quanto tale sarà inserita a rogito.
Si riconoscesse al notaio l'interesse sul "come", gli si attribuirebbero ben altre funzioni, prima fra tutte quella d'impedire attività simulatorie; ma così non è, poichè le parti potranno svolgere una formale compravendita ed, in virtù della falsa dich. sostitutiva, operare ben altro contratto dissimulato.[/QUOTE]
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la norma infatti, prevede solo l'obbligo di ricevere una dich. sostitutiva di atto notorietà circa il pagamento predisposta dalla parte
La DSAN è resa dalle parti, e non da una sola di esse. Quindi al notaio interessa sapere come (le parti dichiarano) il prezzo sia stato corrisposto.
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma scusate tanto tutti. La diatriba discussa lungamente sulla "rinuncia usufrutto"
dove ho asserito che i notai in virtù del loro presunto proclamato diritto-dovere
di controllare il contenuto si sono rifiutati (erano 4) di procedere con la semplice
autentica della firma non è analoga a quella sugli assegni??? Più semplicemente
chiedetelo ai vostri notai e invitate i propisti interessati a fare altrettanto.
Enunciare solo le leggi, spesso non esaurisce il problema...Bisogna scendere in
campo e controllare Come... Quando...Fuori...Piove...A Torino in questo momento
invece nevica e la strofetta se ne torna tranquilla nel cassetto di qpq.
 
O

Ollj

Ospite
La DSAN è resa dalle parti, e non da una sola di esse..
Lei prova a giocare con le parole e tenta di attribuirmi cose non scritte... (al solito) per mascherare un suo errore nel riprendere altri.
La Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà è sempre una e di una sola parte (quella che la rende); ergo correttamente scrissi:
atto notorietà circa il pagamento predisposta dalla parte
Che poi ci siano due parti e due dichiarazioni sostitutive, essendoci compravendita, è a dir poco ovvio!
Quindi al notaio interessa sapere come (le parti dichiarano) il prezzo sia stato corrisposto..
No. Non gli interessa il come. Il Notaio riceve e inserisce in atti la Dichiarazione Sostitutiva Atto Notorio del venditore e dell'acquirente:
Art.35 comma 22:
"All'atto della cessione dell'immobile... le parti hanno l'obbligo di rendere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' recante l'indicazione analitica delle modalita' di pagamento del corrispettivo. Con le medesime modalita' ciascuna delle parti ha l'obbligo di dichiarare se si e' avvalsa di un mediatore"

.
 
O

Ollj

Ospite
i notai in virtù del loro presunto proclamato diritto-dovere
di controllare il contenuto si sono rifiutati (erano 4) di procedere con la semplice
autentica della firma non è analoga a quella sugli assegni???
Fosse così, in virtù dello stesso art.35 comma 22 il Notaio dovrebbe anche controllare la dichiarazione circa l'esistenza del mediatore! Ed invece no: il notaio deve limitarsi a recepire le dichiarazioni delle parti e se gli dicono che non c'è il mediatore il notaio non può investigare. A conferma di ciò, smentendo l'argomentato di Nemesis, sta il fatto che la norma che impone il deposito del prezzo presso il notaio (su cui si sta operando per renderla volontaria non obbligatoria):
- è di sei anni successiva al d.l. del 2006
- si limita ad operare solo per la somma dovuta a saldo, e pagata contestualmente alla stipula dell’atto notarile; non comprende, quindi le somme precedentemente pagate a titolo di caparra o acconto, anche quando tali somme esauriscono l’intero corrispettivo; Ergo, il su citato art.35 comma 22, non attribuisce al notaio alcun potere di controllo sulla dichiarazione resa dalle parti né gli interessa il come di quanto indicato dalle parti circa l'indicazione analitica delle modalita' di pagamento del corrispettivo ma prende solo atto
 
O

Ollj

Ospite
Non sono io che avevo scritto "predisposta dalla parte".
Continui pure a giocare... e buon pro le faccia.

La dichiarazione è una ed è resa dalla parte: avremo sempre una dichiarazione, del venditore e del compratore.
E' la legge che lo dice e smentisce i suoi giochetti:
Art. 35 comma 22 "rendere apposita dichiarazione"
Anche i bambini hanno compreso quello che scrissi.
 

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