Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il tubo dell'acqua a valle del contatore generale e quindi di competenza del mio condominio, per un tratto di 4 metri circa corre sotto il selciato di un cortile usato come parcheggio, di proprietà di 3 condomini. Il tubo è interrato per circa 40/50 cm.
Si è verificata una rottura/foratura x schiacciamento/usura causata senz'altro dal carico dei veicoli soprastanti.
Abbiamo ovviamente provveduto con urgenza ad effettuare la riparazione che ha avuto un costo di €700 fra muratore e idraulico.
Ora mi chiedo se è legittimo chiedere agli altri 2 amministratori del cortile di comune proprietà e utilizzo di distribuire questa spesa fra tutti e tre i condomini, visto che la causa riconosciuta della rottura è l'utilizzo a parcheggio del pezzo di selciato sovrastante il tubo rotto.
Oppure se sia più corretto lasciare la spesa a carico solo del nostro condominio, in quanto siamo i soli proprietari e fruitori del tubo.
Grazie x il vostro aiuto
 
U

User_29045

Ospite
Poiché la rottura / foratura è stata causata dallo schiacciamento causato dal passaggio giorno e notte dei veicoli soprastanti, dovranno contribuire alla spesa tutti coloro che percorrono questo tratto: nel caso, è corretto chiedere anche agli altri 2 amministratori, visto che - come scrive la postante - il cortile è di proprietà comune.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Si è verificata una rottura/foratura x schiacciamento/usura causata senz'altro dal carico dei veicoli soprastanti.
occorre distinguere la causa della perdita: se la causa è dovuta all'usura ed alla vetustà o ad un aumento improvviso della pressione di esercizio, la spesa va accollata al condominio che riceve l'acqua; se la causa è dovuta al sovraccarico che grava sul tubo, cosa che va dimostrata con una perizia tecnica giurata che dimostri e porti le prove della causa terza, il proprietario del tubo fa la riparazione poi deve chiedere una quota parte agli altri due condomìni che hanno la possibilità di parcheggiare.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Chi lo afferma?

Un tubo ben interrato (a 50cm. di profondità) non deve rompersi per il transito di semplici autovetture.
[/QUote
Per capire, ci si dovrebbe rivolgere ad un tecnico di comune fiducia che stabilisca la causa della perdita o, qualora non fosse possibile, si finirà in tribunale e un tecnico sarà nominato d'ufficio
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ai giorni nostri quando si fanno determinati interventi su tubazioni interrate sarebbe buona regola da far osservare all' idraulico che interviene di fare delle fotografie dello stato in cui si trova la tubazione appena scoperta, quando viene estratta e della nuova tubazione riposizionata. questo per evitare discussioni sia con il cliente e sia per aiutare il cliente in una discussione verso chi ha provocato il danno.
Purtroppo gli idraulici, anche i più bravi, se gli chiedi di mettere mano alla penna, o al pc, ti rispondono:" a' dottò se sapevo scrive avrai fatto l'ingegnere non l'idraulico".
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Poiché il carico di superficie, in linea di massima, si espanda a 45°, la superficie interessata a 50 cm di profondità sarebbe di (50+50)x(50+50)= cmq 10.000 più la superficie d'appoggio dello pneumatico circa 20x20= 400. Superficie reagente a 50 cm di profondità cmq 10.400, se si considera un'auto pesante kg 2000 ad ogni ruota corrisponde circa kg 500. Pertanto 5000/10400= kg/cmq 0,048, meno di 5 g/cmq: un'inezia che non darebbe problemi neanche ad un tubo di plastica.
Dopo questo discorso si desume che il motivo del cedimento è imputabile alla corrosione.
 
U

User_29045

Ospite
A prescindere dal numero dei condomini che si interesseranno alla spesa, io affronterei il problema a monte.

Mi pare di capire che 2 condomini su 3 dicono che non vogliono pagare perché si è rotto il tubo per cause naturali, esempio corrosione.

Però questi 2 condomini su 3 hanno diritto di passaggio, la classica servitù di passaggio perpetua e gratuita. Ora, questo mi sta bene, ma se si ha diritto di passaggio gratuito (verificare i titoli di provenienza!!!), questo NON significa che si ha anche diritto alla manutenzione gratuita!!!

Quindi i 2 condomini che mi pare di capire non vogliano pagare, dopo aver verificato i titoli di proprietà, facciano una scelta:

- O non pagano le manutenzioni, ma a questo punto pagano il diritto di passaggio;
- O non pagano il diritto di passaggio, ma fanno colletta quando ci sono da pagare le manutenzioni!!!

Non si può avere la botte piena (servitù di passaggio perpetua e gratuita) e la moglie ubriaca (zero spese di manutenzione)!

Io per esempio nel mio comprensorio che abbraccia ben 6 palazzine ho una strada carrabile e pedonale interna, sulla quale ho diritto di passaggio grazie a servitù perpetua e gratuita, ma se c'è da rifare l'asfalto, o da abbattere un pino, o da aggiustare un tubo che si rompe..... pago la mia quota!!! E' una spesa del supercondominio!!! Non so se mi spiego, e se il mio esempio calza il caso in esame.
 

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