Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Una parola a favore di Gian 84: abbassare un po' le provvigioni di questi tempi,no? Euro 7000 non sono pochi!:fiore:
Scusa Margherita anche 230.000 euro ( probabile prezzo al quale viene trattato l'appartamento di cui si parla visto che le agenzie chiedono il 3% sia all'acquirente che al venditore) non sono pochi!
Perché abbassare le provvigioni? Il mercato immobiliare è in un momento di crisi; il prezzo di vendita degli immobili è sensibilmente diminuito rispetto a circa 4 anni fa; ci sono meno acquirenti perché le banche non concedono mutui; ed in questa situazione di crisi l'agente immobiliare dovrebbe diminuire l'ammontare selle sue provvigioni? Casomai dovrebbe aumentarle per mantenere il fatturato dell'anno precedente. Il costo della vita è uguale per tutti anche per l'agente immobiliare.
L'agente immobiliare, come tutti coloro che traggono la loro remunerazione, lavorando in proprio in nome di un proponente, solo al raggiungimento degli obiettivi, se non vende case non porta a casa niente. Inoltre quello che porta a casa e soggetto a tassazione ed a oneri assicurativi quindi l'importo che può spendere per vivere è circa la metà di quello che gli viene dato. Chi lavora in proprio sa quanto è difficile sbarcare il lunario.
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
Una parola a favore di Gian 84: abbassare un po' le provvigioni di questi tempi,no? Euro 7000 non sono pochi!
Margherita 7000 euro sono tantissime per svolgere in proprio l'attività di sensale cercando la casualità delle vendita ma in una Società Immobiliare non si possono identificare in un guadagno a parte l'aliquota IVA da versare vanno detratte le tasse da corrispondere i costi vivi di un'agenzia( pubbliicità-carburante-stipendi ai dipendenti-spese di locazione dell'ufficio-utenze -macchinari-corsi di formazione-provvigioni da corrispondere ai collaboratori-polizze assicurative) Ti assicuro che 7.000 euro non comprono nemmeno il 30% dei costi necessari per offrire al cliente la massima assistenza.
Se tu lavorassi presso una Società Immobiliare saresti disposta a farti decurtare lo stipendio di 300 euro al mese?
 
M

margheritabella

Ospite
Scusa Margherita anche 230.000 euro ( probabile prezzo al quale viene trattato l'appartamento di cui si parla visto che le agenzie chiedono il 3% sia all'acquirente che al venditore) non sono pochi!
Appunto! 3% sia all'acquirente che al venditore! Non mi sembrano pochi e nella attuale situazione di crisi con tanti immobili invenduti, forse un po' più di elasticità ci vorrebbe, o no?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Appunto! 3% sia all'acquirente che al venditore! Non mi sembrano pochi e nella attuale situazione di crisi con tanti immobili invenduti, forse un po' più di elasticità ci vorrebbe, o no?

MArgherita, la mia esperienza di tecnico commerciale mi ha insegnato che il venditore, quando ha davanti il cliente che è deciso a comprare, e quindi si tratta il prezzo dell'oggetto, si può trattare su tutto: prezzo d'acquisto, termini di pagamento, valutazione di beni dati in permuta ecc... ecc... .
In questa situazione irrigidimenti possono far fallire la vendita però mi devi consentire che chi vende deve avere il suo tornaconto e non può trasgredire al principio cardine di vendere a meno di quello che gli è costato il bene di compravendita altrimenti ci rimette. Nei costi oltre al prezzo di acquisto ci devi mettere quello che ha scritto lionello.
Quindi il venditore può rivedere quanto guadagnare dalla vendita, ma guadagnare non perdere.
Nel nostro caso specifico la provvigione che il compratore deve riconoscere all'agente immobiliare è di 7.000 euro: quanto vuoi che l'agente immobiliare possa scontargli il 10% o il 50% come nei finti saldi?
Siccome gli imprenditore nostrani, per mantenere lo stesso margine di guadagno dei tempi d'oro, hanno ritenuto che è il costo della manodopera che zavorra il prezzo di vendita dei beni che producono se ne sono andati nei paesi dove, per il momento, la manodopera costa meno. Il risultato è che nonostante queste scelte i nostri imprenditori continuano a perdere fette di mercato a favore delle economie emergenti.
La morale della favola di tutto questa è: fare la guerra sul prezzo (cioè adottare una politica di dumping) non paga.
 

ale1977

Membro Attivo
E' molto semplice la questione.

Io vedo un immobile con Agenzia A al prezzo di 200.000 euro. Manifesto la mia contrarietà a fare una offerta di fronte ad un prezzo ritenuto molto alto, la trattativa muore li.

Passano 3 mesi, ritrovo online quello stesso immobile a 150.000 euro con annuncio pubblicato dallo stesso proprietario. Ritengo ora il prezzo adeguato e acquisto.

Niente è dovuto ad agenzia A.

Quindi sarebbe sufficiente trovare un accordo direttamente con il venditore ad un prezzo un pò più basso rispetto a quello relativo alla proposta/trattativa iniziale per scavalcare l'agenzia che ti ha presentato l'immobile?
Troppo facile, no?
 
J

JERRY48

Ospite
Perché abbassare le provvigioni? Il mercato immobiliare è in un momento di crisi; il prezzo di vendita degli immobili è sensibilmente diminuito rispetto a circa 4 anni fa; ci sono meno acquirenti perché le banche non concedono mutui; ed in questa situazione di crisi l'agente immobiliare dovrebbe diminuire l'ammontare selle sue provvigioni? Casomai dovrebbe aumentarle per mantenere il fatturato dell'anno precedente. Il costo della vita è uguale per tutti anche per l'agente immobiliare.

Scusa se mi intrometto nel thread.
Il tuo ragionamento: poichè c'è crisi, prezzo vendita diminuito etc. etc., l'agente immobiliare per mantenere il fatturato dell'anno precedente dovrebbe aumentare le provvigioni.
Ma nel mercato del lavoro non ci sono solo gli agenti immobiliari.
Ci sono i professionisti, i lavoratori autonomi, i commercianti.
Il costo del lavoro c'è anche per loro. Se tutti aumentassero le loro parcelle e i prezzi di vendita di qualsiasi merce, si innescherebbe una carica di esplosivo che ci distruggerebbe (economicamente) tutti quanti. Invece, a mio parere, siccome c'è sofferenza per tutti, stringiamo tutti quanti la cinghia, finchè questa crisi non finisce. Quindi niente nicchie, ma parità.
saluti
jerry48
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Non ci sono nicchie, ci sono le realtà dei fatti.

Quindi chidice che prendi sempre il 3% da entrambe le parti ?

Spesso si tratta con l'uno e con l'altro...

L'importante è non pretenderlo con arroganza, come oramai sembra essere diventata consuetudine, perchè quella è proprio la volta che non si tratta...:occhi_al_cielo:
 
J

JERRY48

Ospite
Non ci sono nicchie, ci sono le realtà dei fatti.

Quindi chidice che prendi sempre il 3% da entrambe le parti ?

Spesso si tratta con l'uno e con l'altro...

L'importante è non pretenderlo con arroganza, come oramai sembra essere diventata consuetudine, perchè quella è proprio la volta che non si tratta...:occhi_al_cielo:

La realtà dei fatti è che non volete rimuovere questo benedetto 3%.
I prezzi degli immobili si sono abbassati, c'è meno guadagno per i proprietari, perchè non abbassare almeno di un 1% e magari ci può essere la ripartenza, anche perchè così i probabili acquirenti si sentiranno rincuorati e decideranno di comprare, perchè andranno a spendere di meno?
saluti
jerry48
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
La realtà dei fatti è che non volete rimuovere questo benedetto 3%.
I prezzi degli immobili si sono abbassati, c'è meno guadagno per i proprietari, perchè non abbassare almeno di un 1% e magari ci può essere la ripartenza, anche perchè così i probabili acquirenti si sentiranno rincuorati e decideranno di comprare, perchè andranno a spendere di meno?
saluti
jerry48


Non crederai che non comprino per l'importo della mediazione !!!
Purtroppo i motivi sono altri...

Mai perso, comunque, una vendita per non esserci messi d'accordo.
 

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