gattaccia

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Ministero della Sanità Decreto ministeriale 05.07.1975 (Gazzetta Ufficiale 18 luglio 1975, n. 190) Modificazioni alle istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 relativamente all'altezza minima ed ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali d'abitazione.

Articolo 7 - [Stanza da bagno] La stanza da bagno deve essere fornita di apertura all'esterno per il ricambio dell'aria o dotata di impianto di aspirazione meccanica. Nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all'esterno è proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera. Per ciascuno alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo

Articolo 9 - [Disposizioni abrogate] Tutta la parte delle istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 incompatibile o, comunque, in contrasto con le presenti disposizioni deve ritenersi abrogata.


pare che l'antibagno non sia un requisito igienico sanitario principale, ma introdotto dai regolamenti comunali
 

Aidualc

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ma pensare di ricavare l'antibagno nel bagno, se possibile?
se le misure lo consentono, mi pare che basterebbe separare con una porta, interna al locale bagno, il lavandino dal resto dei sanitari
poi ovviamente andrebbe corretta la planimetria

Qui in zona dove opero abbiamo visto spesso bagni su carta disegnati con antibagno ma poi nati direttamente dal costruttore senza una separazione interna. E anche in caso di mutui sono cose cui i periti non guardano granché.
Comunque una soluzione poco invasiva potrebbe essere questa che vi posto. Porta scorrevole trasparente. Come si vede, dopo l'antibagno ci sono doccia e sanitari, mentre prima dell'antibagno il lavabo -qui ancora non era montato-. ViaRom3.jpg
 

gattaccia

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Qui in zona dove opero abbiamo visto spesso bagni su carta disegnati con antibagno ma poi nati direttamente dal costruttore senza una separazione interna. E anche in caso di mutui sono cose cui i periti non guardano granché.
Comunque una soluzione poco invasiva potrebbe essere questa che vi posto. Porta scorrevole trasparente. Come si vede, dopo l'antibagno ci sono doccia e sanitari, mentre prima dell'antibagno il lavabo -qui ancora non era montato-. Vedi l'allegato 6346
non so se sia a norma questa soluzione, dato che la porta sembra essere di larghezza minore di 70 cm e, se dietro c'è la doccia, che io sappia la doccia dovrebbe avere due pareti in muro, tuttavia forse passa come ristrutturazione con creazione di antibagno, boh
(siamo sempre lì, e cioè se lo fai a casa tua e te lo tieni o se lo fai per vendere a norma)

comunque sia è molto carino
 

chiacchia

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Si stava parlando di cavilli e pertanto capello per capello diciamola tutta.
Aidualc
bella idea mi piace la realizzerò a casa mia solo perché mi piace e non perché qualcuno che non ha dormito bene la notte quando si è svegliato ha generato una legge e/o un regolamento senza avere una necessità concreta, invece di fare gli antibagni perché non fare tante piccole isole ecologiche per i nostri amici animali che non sanno dove fare i loro bisogni e tanti padroncini non si degnano neanche della paletta per i bisogni grandi, per non parlare dei bisogni piccoli, cosi a casa abbiamo gli antibagni e le strade sono tante latrine puzzolenti, ma come siamo intelligenti e puzzolenti.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
non so se sia a norma questa soluzione, dato che la porta sembra essere di larghezza minore di 70 cm e, se dietro c'è la doccia, che io sappia la doccia dovrebbe avere due pareti in muro, tuttavia forse passa come ristrutturazione con creazione di antibagno, boh
(siamo sempre lì, e cioè se lo fai a casa tua e te lo tieni o se lo fai per vendere a norma)

comunque sia è molto carino
Dalla foto non si capisce bene, però il bagno si allarga quel tanto che basta da raggiungere la "luce" da 70 cm e la doccia arriva fino in fondo alla stanza, quindi ha 2 pareti di muratura, una corta e una lunga. Si tratta di un signor costruttore (altri invece... lasciamo perdere!).
 

gattaccia

Membro Assiduo
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i regolamenti d'igiene sono regionali che comunque si adeguano a norme nazionali
Che io sappia i regolamenti comunali possono essere più restrittivi, tipo cappa della cucina con evacuazione all'aperto obbligatoria anche se il piano cottura è elettrico
il mio comune comunque salva le costruzioni già in essere prima dell'emanazione del regolamento (salvo ordinanza del sindaco)
in pratica se ristrutturi devi farlo a norma, altrimenti puoi tenere l'esistente (a norma con i regolamenti dell'epoca in cui è stato costruito)
 

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