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JERRY48

Ospite
Ti rispondo subito con un esempio.
Tu conosci senz'altro la carta a rotoli per plotter, lucida, semilucida di vari formati a seconda delle esigenze. Ti ricordi la marca? Fabriano, Navigator, Burgo, Polyedra.
Ecco la mia mansione era ideare la migliore strategia di vendita per il mio prodotto (brand), attraverso la valorizzazione e la diversificazione rispetto alla concorrenza (prezzi mirati, offerte, promozioni).
Così pure con le penne Pilot, Bic, Pentel (tutte a sfera) oppure stilo come Pelikan, Aurora, Parker, Waterman, Dupont, Mont Blanc.
Posso continuare con la carta per focopiatore A4 (21x29,7), A3 (29,7x42).
Ecco la mia mansione.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Complimenti a Carloalberto e a Mapei ai quali sottopongo una variante che sta vivendo una mia parente. E inizio con la domanda di Carloalberto: il conduttore di un pseudo circolo che non fa rispettare il regolamento cond.,da lui sottoscritto, dai frequentatori-soci(???) che disturbano la quiete notturna non solo del condominio, ma dell'intero caseggiato fino a moltleplici interventi dei carabinieri e simili, è responsabile solo lui o si può estendere la responsabilità anche al Locatore, fino al punto
che l'amministratore minaccia l'azione legale esclusivamewnte
verso quest'ultimo, escludendo il conduttore....col risultato che una volta deliberato in assemblea il ricorso al magistrato il locatore, sia pure parzialmente, si troverà in causa contro se stesso. In sintesi, l'amministratore,(quanto giustamente???) e molto comodamente ( è la spada di Damocle che sempre pende sulla testa dei malcapitati piccoli proprietari) pretende che sia il locatore a fare causa al conduttore, mentre il locatore chiede che
l'intervento legale sia diretto contro il conduttore. Preciso che ho interpellato vari Avvocati...e come al solito..., vestendo figurativamente prima la veste dell'amministratore (o del condominio avverso) e poi quella del locatore, ho ottenuto
due pareri opposti...tutti comunque tendenti alla "LITE". Vi è anche il pericolo che la Locatrice costretta giudizialmente a fare causa al conduttore, quindi con due cause, le perda poi entrambe, prima l'una e poi l'altra....cosa non impossibile in Italia, la famosa culla del diritto (si fa per dire) dove la destra ignora cosa fa la sinistra...Perchè se il primo giudice darà ragione al condominio....il secondo giudice ignorando anche volutamente (si tratta niente popodimeno di un altro "OGGETTO"....) la prima sentenza terrà in poco conto le ragioni della locatrice atte alla rescissione del contratto per colpa e alla susseguente restituzione dell'immobile. Voi cosa ne dite??? Avete voglia di
elargirmi il vostro illuminato parere??? Grazie!!! PDI
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Bene, ecco un esempio di quanto aberrante può essere la giustizia in Italia.
In effetti la situazione potrebbe essere questa.
Il condominio fa causa al proprietario dell'immobile per ottenere cosa ? Un risarcimento ? Lo sgombero del locale ? Nemmeno per sogno, perché il conduttore rimane nel possesso dell'immobile locato finché il proprietario non conclude la sua causa contro di lui per inadempimento contrattuale (mancato rispetto del regolamento condominiale) e non ottiene lo sfratto nonché l'esecuzione dello stesso.
Morale della favola, il proprietario si è ritrovato in quanto condomino a far causa a sé stesso solo per essere obbligato (o per essere giustificato) a far causa al suo inquilino.
Come giustamente osserva pasqualedeiuliis potrebbe anche accadere che il condominio vincesse la causa contro il condomino e che questi la perdesse verso il suo inquilino e non riuscisse a sfrattarlo. In tal caso questo poveraccio sarebbe "cornuto e mazziato" e comunque il condominio non avrebbe risolto il suo problema.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Bene, ecco un esempio di quanto aberrante può essere la giustizia in Italia.
In effetti la situazione potrebbe essere questa.
Il condominio fa causa al proprietario dell'immobile per ottenere cosa ? Un risarcimento ? Lo sgombero del locale ? Nemmeno per sogno, perché il conduttore rimane nel possesso dell'immobile locato finché il proprietario non conclude la sua causa contro di lui per inadempimento contrattuale (mancato rispetto del regolamento condominiale) e non ottiene lo sfratto nonché l'esecuzione dello stesso.
Morale della favola, il proprietario si è ritrovato in quanto condomino a far causa a sé stesso solo per essere obbligato (o per essere giustificato) a far causa al suo inquilino.
Come giustamente osserva pasqualedeiuliis potrebbe anche accadere che il condominio vincesse la causa contro il condomino e che questi la perdesse verso il suo inquilino e non riuscisse a sfrattarlo. In tal caso questo poveraccio sarebbe "cornuto e mazziato" e comunque il condominio non avrebbe risolto il suo problema.
Mapeit veramente mille grazie per il tuo confortante parere che mi dà forza per sostenere che escluso i casi previsti con molta precisione da Carloalberto sulla responsabilità soggettiva e oggettiva, io, nella veste di delegato della Locatrice, ho sostenuto in ben quattro assemblee straordinarie che in una certa zona di Torino( "movida") gli abitanti, a varie centinaia, si sono costituiti in associazione per
muovere guerra contro i gestori dei locali notturni. E non contro i proprietari. Poi non è detto che un gestore non sia anche proprietario del locale che conduce, da qui la domanda: ce la prendiamo con lui nella sua veste di proprietario o nella sua veste di gestore??? La risposta è una sola: è il modo di gestire che è sotto accusa non la titolarità dell'immobile, quindi è il gestore che risponde dei guasti e dei danni che gli avventori e i "SOCI" del circolo arrecano indubbiamente al condominio.....Però,però.. l'avvocato del condominio sostiene che vi è una sentenza di Cassazione a loro favore, dove si proclama che il locatore ha l'obbligo di fare causa al conduttore...e a questo punto Il vostro compagno di viaggio P.De Iuliis sconfortato depone le armi e vi saluta amaramente con un mesto: alla prossima!!!
 

CGP

Nuovo Iscritto
voglio ringraziare sentitamente tutti i partecipanti a questa discussione che ha sollevato un vasto interesse. Per quanto mi riguarda, anche a seguito del parere di un legale specializzato in questioni condominiali da me incaricato, ho preso la strada della opinione di Mapeit che ha inviato il primo commento. Pertanto ho provveduto all'invio di R.R. all'Amministratore che terrà la riunione della prossima assemblea condominiale , nella quale ho ribadito di non tenermi responsabile di un fatto di carattere penale perpretato dal mio conduttore. Resto pertanto in attesa di una risposta che, in caso di parere a me contrario, dovrebbe proseguire attraverso le vie legali. Sarà mia premura pubblicare alla fine di tutto l'esito di questo caso che potrà essere di grande utilità per tante persone. Nuovamente ringrazio tutti i partecipanti ed sprimo il mio parere decisamente positivo verso questo FORUM che vedo funzionare egregiamente.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ma alla fine come puà essere citato qualcuno che OGGETTIVAMENTE, nulla c'entra con l'accaduto?? Come può qualcuno accusarti di un qualcosa che neanche ai commesso??

Solo perchè sei proprietario devi pagare tu??? a questo punto allora uno dovrebbe essere responsabile anche per i danni che il condomino causa all'altra persona (tipo il fatto di avergli tirato un pugno ed averlo ferito); mi pare ASSURDO.

per come la vedo io, non avendo responsabilità oggettive ma avendo la proprietà dell'immobile, l'unica cosa che può fare il condominio è darmi la copia del verbale d'assemblea dove viene registrato il problema, e con i danni, e con questo vado dall'Inquilino e chiedo il pagamento della fattura degli interventi (allegati al verbale) e se non vuol pagare li trattengo dalla cauzione, SOLO a quel punto bonificherei i danni al condominio.

Lo stesso ammistratore avrebbe un pò le mani legate a denunciarmi o fare un'azione legale contro di me.

Perchè dichiarerebbe il FALSO ed il falso è punito per legge.

Non credo che il condominio, per un motivo così futile, inizi una battaglia legale con me anche perchè non converrebbe ad entrambi.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Tu hai perfettamente ragione ed io la penso come te però è capitato anche a me che un amministratore non facesse nulla contro il mio inquilino che aveva causato personalmente dei danni alle parti comuni ed invece scrivesse una raccomandata a me (tra l'altro per conoscenza a tutti i condomini) redarguendomi in maniera spropositata e ventilandomi l'addebito delle spese per il ripristino.
C'è anche qui nel forum chi condivide questo comportamento.
Per conto mio, invece, solo per sua comodità (o forse per paura di prenderle dal mio inquilino) non ha fatto altro che sedersi al PC e scrivermi una raccomandata, mettendomi alla berlina.
Ovviamente tra il dire e il fare ... non credo che convenga né a lui né al condominio agire contro di me. Inoltre alla prossima assemblea proporrò la sua sostituzione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mapeit, ho un'ottimo rapporto con gli amministratori con cui ho rapporti di lavoro, per cui non ho problemi anche in assemblea farmi sentire, motivandogli le varie problematiche, per cui se venisse fuori un problema del genere in assemblea, la prima cosa che farei per gettare acqua sul fuoco è di "prendere la copia del verbale ed andare io stesso dal mio inquilino capire la suituazione come si è creata e spiegargli in casino che ha creato, facendomi giustamente pagare".

Avendo esperienza nel campo, oltre che ad essere libero professionista ho un 'impresa edile, darei subito il consiglio (anche in caso di danni che vanno oltre allo spargimento di sangue sui muri) su come risolvere il problema nel modo migliore spendendo possibilmente il meno possibile, ovviamente mantenendone molto a lungo gli effetti.

Forse anche per queste motivazioni, riesco comunque a cavarmela, ma sopratutto prima che i condomini vengano influenzati ed a volte Fomentati (solitamente da quello che crea sempre problemi nel condominio, per le spese che ritiene eccessive, quello che vuole vedere di persona tutti i preventivi, quello che appena si rompe o una luce o un cancello assilla l'amministratore)...questi personaggi, appunto i FOMENTATORI, riesco spesso a smorzarli non appena aprono bocca, spiegando bene le cose, perchè spesso quello che propongono questi personaggi porta il condominio ad un CONTENZIOSO che non finisce più (quindi anche a loro sfavore).

Con un minimo di sicurezza nelle proprie capacità e mezzi alla fine ci si spiega tranquillamente.
 

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