basty

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Bene allora mi aspetterei di leggere dall'apparecchietto sul termosifone un qualcosa e poi di avere una tabella di conversione per riportarlo alle unita' espresse in bolletta.
Scusa se sono strano!
Non chiedi nulla di strano. Hai la possibilità di chiedere qualcosa di molto simile a quanto desideri, tramite amministratore, a chi vi ha installato l'impianto:

Ti dovrà dire per ogni radiatore il parametro equivalente da moltiplicare al numerello letto sul ripartitore, ed avrai un inndice di quanto consumato.

Se vuoi qualcosa di meglio potresti farti installare un contacalorie vero su ogni radiatore (peccato costino almeno 500247600€ caduno): avresti l'esatta energia erogata.

Più semplicemente basta tu tenga traccia delle letture storiche: di ogni elemento, meglio se rapportate alla potenza del l'elemento radiante)
 

happysmileone

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Per me il bello dei contatori elettronici di gas e' che permettono/permetteranno la telelettura (la precisione poi e' inutile averla con piu' cifre di quelle utilizzate per l'addebito) . A Roma i contatori del gas (a meno di nuove costruzioni) sono installati nelle abitazioni con tutte le noie per : comunicare la lettura del gas e/o essere presenti quando si degnano di leggerla i fornitori.
 

happysmileone

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La contabilizzazione come gia' postato non la abbiamo ancora installata.
E se ho ben capito non avremo ripartitori perche' l'impianto e' a colonne e non ad anelli.
Non so neppure se avremo il contabilizzatore all'uscita della caldaia.
Comunque sara' mia cura richiedere al tecnico incaricato della progettazione la "regoletta di conversione" da utilizzare per il riporto dell'unita' letta su ogni contabilizzatore di ogni calorifero ad unita' espressa in bolletta.
 

basty

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Per me il bello dei contatori elettronici di gas e' che permettono/permetteranno la telelettura (la precisione poi e' inutile averla con piu' cifre di quelle utilizzate per l'addebito) . A Roma i contatori del gas (a meno di nuove costruzioni) sono installati nelle abitazioni con tutte le noie per : comunicare la lettura del gas e/o essere presenti quando si degnano di leggerla i fornitori.
Certamente .

Ma mi pareva tu lamentassi anche altre problematiche.

Un conto è svincolarsi dalle letture: difatti prima molti gestori pretendevano di porre i contatori in aree esterne direttamente accessibili dai letturisti

Ma la sostituzione dei contatori in molti casi si è resa necessaria, perchè ogni apparecchio è soggetto ad usura, e sono state sollevate molte contestazioni, specie per il gas, circa la effettiva accuratezza di misura: capisci che se tendono a misurare in difetto rappresentano un danno per il gestore. se tendono a misurare in eccesso sono un danno per l'utente.
Ed in passato non era garantita la percentuale di accuratezza e l'intervallo di decadimento dei misuratori: specie per il gas presumo che l'organo sensoriale fosse basato su membrane, le cui caratteristiche fisiche cambiano nel tempo, quindi anche i risultati.
 

happysmileone

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"Ma la sostituzione dei contatori in molti casi si è resa necessaria, perchè ogni apparecchio è soggetto ad usura, e sono state sollevate molte contestazioni, specie per il gas, circa la effettiva accuratezza di misura: capisci che se tendono a misurare in difetto rappresentano un danno per il gestore. se tendono a misurare in eccesso sono un danno per l'utente."

Come gia' postato :

- a fronte del mio reclamo sull'imprecisione del contatore a "pelle di agnello" mi e' stato sostituito e restituito l'importo indebitamente addebitato.

sui contatori elettronici ho solo evidenziato la differenza di dimensioni tra quelli installati dall'Enel e quelli che installera' Italgas (vedi foto postate anch'esse)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@happysmileone sull'esistente anche qui è così ossia trovi ancora contatori installati all'interno, il più delle volte sul balcone.
Da almeno 10 anni qui richiedono però l'istallazione con nicchia su strada, e deve essere facilmente accessibile!
 

happysmileone

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Ma ora mi sembra di capire che ti hanno installato un contatore elettronico con possibilita' di telelettura, forse gia' attivata. Cosa che a Roma e' ancora un sogno
 

basty

Membro Storico
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La contabilizzazione come gia' postato non la abbiamo ancora installata.
E se ho ben capito non avremo ripartitori perche' l'impianto e' a colonne e non ad anelli.
Non so neppure se avremo il contabilizzatore all'uscita della caldaia.
Comunque sara' mia cura richiedere al tecnico incaricato della progettazione la "regoletta di conversione" da utilizzare per il riporto dell'unita' letta su ogni contabilizzatore di ogni calorifero ad unita' espressa in bolletta.
Devo correggerti.
1) Se l'impianto è a colonne, generalmente la soluzione è proprio con i ripartitori.
2) Se non salta fuori un obbligo, non credo necessario il contacalorie generale: darebbe comunque una informazione non essenziale per la ripartizione.
3) Più che la regoletta (ho cercato prima di banalizzare la spiegazione) ti consiglierei di far mettere a capitolato , la consegna della "progettazione", cioè la completa parametrizzazione dei caloriferi condominiali, stanza per stanza, alloggio per alloggio, effettuata preliminarmente in fase di progettazione /installazione/avviamento (è come chiedere i criteri della formazione delle tabelle millesimali, da conservare come documentazione condominiale)
4) Aggiungerei anche di chiedere il preventivo per il SW di lettura remota dei ripartitori wireless (per l'HW solitamente basta un normale notebook), e per il calcolo della contabilizzazione in funzione della parametrizzazione al punto 3. Sarà il PC a fare li "calcoletti". La spesa è dell'ordine dei 300€: tieni presente che le ditte che si incaricassero di fare le rilevazioni tendevano in passato a richiedere circa 4€ a radiatore/anno.
5) Gli attuali ripartitori in commercio dovrebbero già essere tenuti a mostrare sul display, non il valore diretto letto, ma l'equivalente parametrizzato sull'elemento: hanno cioè una capacità locale di calcolo programmata in fase di impostazione della parametrizzazione.
6) Il numero così risultante non sarà espresso in euro, o kWh, ma imparerai anno dopo anno che se la lettura passa da 1000 a 2000 il costo sarà doppio. Sarà cioè proporzionale.

Il vero guaio non sta però solo nel gestire bene i propri termosifoni.

In una casa datata (anni 60-70) se disgraziatamente il tuo vicino di fianco, o sopra, fosse sfitto e quindi da domani nmon più riscaldato, tu riscontrerai improvvisanente che i tuoi consumi lievitano: perchè scalderai involantariamente anche l'appartamento confinante più freddo.

Questo genere di consumi involontari.... non è però contemplato dalla UNI10200, non per inadeguatezza della norma.

E' il Dlgs che non prevede un correttivo o un rimedio preliminare per evitare ciò.
 

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