Nel vendere una particella ereditata, dove è presente un piccolo ricovero, ci siamo accorti che questo è stato accatastato nel 2008, ma non risulta negli atti di proprietà (donazione) del terreno.
In sintesi:
Nel 1981 viene fatto un atto di donazione sul quale non viene riportata la piccola costruzione.
Nel 2008 è stata accatasta, la DOCFA riporta come data di costruzione 1959 e ristrutturazione 1980. In comune non risulta alcuna DIA di ristrutturazione.
Il comune mi dice che all’epoca della ristrutturazione si poteva regolarizzare perché la costruzione era conforme alle norme di allora, ma con il nuovo piano regolatore non si può rilasciare una concessione a sanatoria.
Vi chiedo un consiglio su come sanare la situazione e poter vendere.
Possibile che il comune, prende atto di una costruzione con l’accatastamento, non si oppone, incassa l’IMU per 9 anni, ma non la riconosce?
In sintesi:
Nel 1981 viene fatto un atto di donazione sul quale non viene riportata la piccola costruzione.
Nel 2008 è stata accatasta, la DOCFA riporta come data di costruzione 1959 e ristrutturazione 1980. In comune non risulta alcuna DIA di ristrutturazione.
Il comune mi dice che all’epoca della ristrutturazione si poteva regolarizzare perché la costruzione era conforme alle norme di allora, ma con il nuovo piano regolatore non si può rilasciare una concessione a sanatoria.
Vi chiedo un consiglio su come sanare la situazione e poter vendere.
Possibile che il comune, prende atto di una costruzione con l’accatastamento, non si oppone, incassa l’IMU per 9 anni, ma non la riconosce?