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User_29045
Ospite
Buongiorno,
Vorrei avere da Voi un parere contabile, amministrativo e legale.
Nel 2014/2015 c'è stato un passaggio di consegna tra vecchio e nuovo amministratore.
Il vecchio amministratore ha lasciato un consuntivo 2014/2015 che indicava delle cifre a CONGUAGLIO. Questo consuntivo non è stato approvato dall'assemblea in quanto l'amministratore uscente aveva commesso gravi irregolarità pagando in modo non tracciabile e lasciando voragini - in senso economico - nel conto condominiale, con questioni in sospeso che ancora oggi vanno risolte. L'uscente è oggi nullatenente e ultraottantenne, quindi inutile e dispendioso anche solo pensare di mandargli una lettera da un legale, fosse anche solo per "dargli fastidio".
Essendo passati molti anni, il credito credo non sia più esigibile ai condomini, ciononostante l'esame di questo bilancio è stato posto all'ordine del giorno di un'imminente assemblea per ragionarci sopra.
Inoltre, non è chiaro chi ha pagato e chi non ha pagato questo conguaglio.
La situazione in analisi mostra situazioni differenti da condomino a condomino, in quanto ci sono persone con 1000 Euro di debito da pagare come conguaglio, e persone con 100 Euro di debito.
Alla luce del fatto che sono passati più di 5 anni, alla luce del fatto che non si sa con esattezza chi ha pagato questo conguaglio e chi no (è stato anche cambiato il conto corrente condominiale in occasione del cambio di amministratore, a complicare ulteriormente le cose), si domanda qual è il criterio legale corretto per, eventualmente, ripartire oggi (2021) queste cifre parzialmente non pagate o totalmente non pagate.
La situazione schematicamente è questa:
Mario Rossi, conguaglio Euro 100
Luigi Bianchi, conguaglio Euro 200
Maria Verdi, conguaglio Euro 300
Caio Sempronio, conguaglio Euro 1500
Di questi 4, non si sa chi ha pagato e chi no. Il totale, 100+200+300+1500=2100 Euro, è in esame nella prossima assemblea, e vorrei capire:
a) Quali margini decisionali ci sono su queste somme riferite all'anno fiscale 2014-2015;
b) Qual è l'eventuale criterio di ripartizione, qualora venisse deciso a maggioranza di portare in esazione queste somme, ammesso che non si sa chi ha pagato il conguaglio e chi no. Alcune persone stanno dicendo che dopo 5 anni hanno buttato tutte le ricevute di pagamento più vecchie di 5 anni, asserendo comunque di aver pagato a suo tempo.
Ringrazio quanti vorranno chiarirmi le idee perché onestamente non saprei come procedere.
Vorrei avere da Voi un parere contabile, amministrativo e legale.
Nel 2014/2015 c'è stato un passaggio di consegna tra vecchio e nuovo amministratore.
Il vecchio amministratore ha lasciato un consuntivo 2014/2015 che indicava delle cifre a CONGUAGLIO. Questo consuntivo non è stato approvato dall'assemblea in quanto l'amministratore uscente aveva commesso gravi irregolarità pagando in modo non tracciabile e lasciando voragini - in senso economico - nel conto condominiale, con questioni in sospeso che ancora oggi vanno risolte. L'uscente è oggi nullatenente e ultraottantenne, quindi inutile e dispendioso anche solo pensare di mandargli una lettera da un legale, fosse anche solo per "dargli fastidio".
Essendo passati molti anni, il credito credo non sia più esigibile ai condomini, ciononostante l'esame di questo bilancio è stato posto all'ordine del giorno di un'imminente assemblea per ragionarci sopra.
Inoltre, non è chiaro chi ha pagato e chi non ha pagato questo conguaglio.
La situazione in analisi mostra situazioni differenti da condomino a condomino, in quanto ci sono persone con 1000 Euro di debito da pagare come conguaglio, e persone con 100 Euro di debito.
Alla luce del fatto che sono passati più di 5 anni, alla luce del fatto che non si sa con esattezza chi ha pagato questo conguaglio e chi no (è stato anche cambiato il conto corrente condominiale in occasione del cambio di amministratore, a complicare ulteriormente le cose), si domanda qual è il criterio legale corretto per, eventualmente, ripartire oggi (2021) queste cifre parzialmente non pagate o totalmente non pagate.
La situazione schematicamente è questa:
Mario Rossi, conguaglio Euro 100
Luigi Bianchi, conguaglio Euro 200
Maria Verdi, conguaglio Euro 300
Caio Sempronio, conguaglio Euro 1500
Di questi 4, non si sa chi ha pagato e chi no. Il totale, 100+200+300+1500=2100 Euro, è in esame nella prossima assemblea, e vorrei capire:
a) Quali margini decisionali ci sono su queste somme riferite all'anno fiscale 2014-2015;
b) Qual è l'eventuale criterio di ripartizione, qualora venisse deciso a maggioranza di portare in esazione queste somme, ammesso che non si sa chi ha pagato il conguaglio e chi no. Alcune persone stanno dicendo che dopo 5 anni hanno buttato tutte le ricevute di pagamento più vecchie di 5 anni, asserendo comunque di aver pagato a suo tempo.
Ringrazio quanti vorranno chiarirmi le idee perché onestamente non saprei come procedere.