basty

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Proprietario Casa
da noi è inapplicabile
Mi sembra una esagerazione: l'idea non è sbagliata.
E' la implementazione e soprattutto la applicazione che è stata pensata da burocrati e lugulei, anzichè da tecnici.

I limiti maggiori credo si trovano nella applicazione alle case vacanza disabitate per mesi. Porta ad eccessi dove non sono previsti correttivi e provvedimenti atti a equilibrare le dispersioni e i bilanciamenti reciproci.

Un bravo amministratore potrebbe convincere la compagine ad applicare in modo non talebano la norma.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
basterebbe aumentare la quota fissa e si compensa l'aumento degli appartamenti più squilibrati.
Per esempio.
Anche se non è vero che si compensa: si attenua l'effetto.

Un'altra via potrebbe essere arrivare a deliberare preventivamente o in concomitanza, opere di coibentazione esterna ed interna in parte o in tutto sostenute dal condominio. in modo da porre tutti in analoghe situazioni di dispersione naturale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
nei condomini dove solo il 10% degli appartamenti è abitato tutto l'anno, perchè il resto sono seconde case, la quota fissa può salire anche all'80%.
Invece avrei una curiosità: prima dell'avvento delle termovalvole e quindi delle pompe a portata variabile l'impianto di riscaldamento era assimilabile ad un impianto con la termovalvola tutta aperta. Generalmente tutti tenevano il termosifone con la manopola tutta aperta tanto pagavano la cifra di riscaldamento calcolata sui millesimi e non sul consumo. In un condominio dove in tutte le stanze degli appartamenti le termovalvole sono tenute tutte aperte, come prima dell'avvento della contabilizzazione di calore, il prezzo che pagano i condomini per il riscaldamento è lo stesso di prima della installazione delle termovalvole o di più?
Allo stesso modo ma in maniera opposta: se tutti tengono a zero le termovalvole, pagando solo la percentuale corrispondente alle dispersione si copre l'ammontare delle spese per l'acquisto di carburante?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Allo stesso modo ma in maniera opposta: se tutti tengono a zero le termovalvole, pagando solo la percentuale corrispondente alle dispersione si copre l'ammontare delle spese per l'acquisto di carburante?
By definition si: anche se è quasi un paradosso. Sempre che lo zero delle valvole non sia esattamente zero...... Se no dovrebbero stabilire la quota fissa al 100%.
Intrigante l'esempio.

il prezzo che pagano i condomini per il riscaldamento è lo stesso di prima della installazione delle termovalvole o di più?
Complessivamente certamente di meno, ... a parità di condizioni esterne.
Ma ricordo una tua discussione dove citavi un caso particolare, (mancavano però le condizioni al contorno)
 

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