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JERRY48

Ospite
Vedo che sono tutte cose semplici semplici. La pensione dei "poveracci" e adesso le "baby pensioni" degli insegnanti, dei ferrovieri, degli operai dell'Enel. Di cui Bossi e Calderoli mi sa che non tengano nessun conto. E dire che erano nati da esigenze sacrosante. Dal lavoro ben fatto, dalla "fatica" di quel lavoro, dai risultati di quel lavoro. Ora la "Padania" non esiste più, è solo una barzelletta. E' vero che la Lombardia e il Veneto producono ricchezza, che il mondo dei piccoli imprenditori e delle partite IVA del nord fanno da colonna portante della nostra economia; ma si sa che l'Italia non è solo la Lombardia e il Veneto. Sbaglio o tutti i nostri politici dicono tutto e il contrario di tutto, e questo nella stessa coalizione governativa? E non cito, per decenza e carità di patria, il "contropiano" proposto dal PD. Ovverossia il "NULLA TOTALE"!!!
 

raflomb

Membro Assiduo
Penso che a suo tempo all'INPS hanno sbagliato il conteggio dei contributi e quindi erroneamente la signora ha acquisito il titolo alla pensione.
Se trattasi di errore. allora, "correggiamo"!

Ma il problema è anche di natura morale, e nel caso specifico politico: il Bossi ha la moglie in prepensionamento e il figlio, il cui valore è notorio, sistemato in consiglio regionale: non male per il secessionista!

Aggiunto dopo 8 minuti ....

Massimoca, se leggi i miei precedenti post vedrai che pogno l'accento su una immoralità "bipartisan", e quindi nessuno escluso.
Ciò premesso, il problema è di assenza d'etica politica in generale, altrimenti non si dibattirebbe sullo scandaloso fenomeno della "Casta", e quando si parla di Casta è di classe politica in generale che discutiamo.
Se poi ai privilegi della Casta poniamo anche il fenomeno della corruzzione e della mala gestio del Paese, allora è la fine: il massimo della indignazione.
Il politico dovrebbe essere utile alla collettività, non un danno, è alla fine del mandato deve tornare alle proprie occupazioni, la politica non è una "professione", questa è una causa dei raccomandati.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Possiamo intanto utilizzare il servizio 'INPS Risponde', all'indirizzo: INPS Risponde e chiedere se è possibile che un impiegato pubblico sia andato in pensione nel 1992 all'età di 39 anni.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Risponderebbe che poiché nel 1992 si poteva andare in pensione con un'anzianità contributiva di 19 anni, 6 mesi e 1 giorno, un impiegato che aveva ad esempio cominciato a lavorare all'età di 19 anni e mezzo era potuto andare in pensione all'età di 39 anni.
 

raflomb

Membro Assiduo
Risponderebbe che poiché nel 1992 si poteva andare in pensione con un'anzianità contributiva di 19 anni, 6 mesi e 1 giorno
Vedi che non è un errore?
Accantoniamo i diritti acquisiti, pensiamo ai vitalizi dei parlamentari, consiglieri regionali e provinciali pendenti e futuri: questa è una vera vergogna!
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Già che ci siamo, per risparmiare carburante mandiamo a piedi coloro (che poi sono la maggioranza) che da Palazzo Chigi si recano a Montecitorio (camminata di 200 metri).
 

raflomb

Membro Assiduo
Rivoluzione "bianca," disertare feste dell'Unità, dell'Amicizia e di quant'altre ne inventano.
Disertare i comizi e le adunate: affinchè il popolo manifesti la sua indignazione.
Veicolare questo messaggio con queste modalità porterebbe a profonda riflessione su queste mostruosità!
 

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