Ezequiel

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, il mio quesito di oggi è questo: Da oltre trent'anni, in sede di divorzio, ho concesso alla ex moglie, diritto di abitazione, in un mio appartamento. Vorrei sapere se, in caso la titolare di detto diritto venisse a mancare, dovrò ricorrere obbligatoriamente all'assistenza di un tecnico per la cancellazione in conservatoria, grazie.
 
Poiché il diritto d'abitazione è stato trascritto con la sentenza, deve essere revocato di comune accordo con un documento trascritto: sentenza, atto pubblico, scrittura privata con firma autenticata.
 
... questa soluzione mi sembra piuttosto difficile in caso di decesso della titolare del diritto ...:hi:
Il proprietario potrebbe dichiarare che chi godeva del diritto d'abitazione è deceduta e firma davanti ad un notaio o, credo, davanti all'ufficiale dello stato civile comunale, quindi la trascrive.
 
Il proprietario potrebbe dichiarare che chi godeva del diritto d'abitazione è deceduta e firma davanti ad un notaio o, credo, davanti all'ufficiale dello stato civile comunale, quindi la trascrive.
Probabilmente funziona come dici. Ma permettimi di sorridere qualche volta. L'idea che la defunta sottoscrivesse la rinuncia al suo diritto, mi aveva divertito.
 
Secondo la tua interpretazione, era condivisibile. Anch'io, essendo un ottimista, vedo sempre il lato umoristico della situazione. Per intenderci, quando mi capita e si verificano le condizioni, sono un buontempone agli "Amici miei".
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top