Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
si è capito che tu vuoi vendere, e vendere al più presto.
Mi sono fatto l'idea che tu vuoi fare da solo ma non sai come muoverti perché questo è un settore che ti è completamente sconosciuto. Ti suggerisco di rivolgerti ad un professionista per esempio un geometra o un ingegnere che lavorano nel campo delle successioni e quindi delle divisioni ereditarie. Altrimenti va bene anche un avvocato ma quest'ultimo poi per le notifiche presso il comune e presso il catasto si servirà di un geometra/ingegnere.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
in cosa consiste la pratica edilizia per il frazionamento ?? In che senso non corrisponde al progetto ??
per poi procedere alla vendita , peró bisogna capire se e come questo sia possibile , perchė non so effettivamente se la mia casa ė divisa in unitá ommobiliari distinti per piano oppure ė considerata come unica unitá immobiliare .
Lo stato di fatto deve corrispondere al progetto autorizzato, per cui se ci fossero delle difformità, va prima regolarizzato urbanisticamente e poi adeguato catastalmente, in modo che al rogito si vada con la regolarità urbanistica e catastale. In alternativa, si commette un abuso e l'eventuale atto sarebbe nullo.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
per poi procedere alla vendita , peró bisogna capire se e come questo sia possibile , perchė non so effettivamente se la mia casa ė divisa in unitá ommobiliari distinti per piano oppure ė considerata come unica unitá immobiliare .
Potresti fare una visura catastale per nome inserendo i tuoi dati anagrafici.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
in cosa consiste la pratica edilizia per il frazionamento ?? In che senso non corrisponde al progetto ??
si peró presumo che se l obbiettivo sia quello di voler vendere non ha senso portare avanti una pratica di divisione al dettaglio , conviene unirsi in comunione ereditaria escluso mio zio , risparmiando soldi e tempo , non crede ??
Stai confondendo le due cose: per fare una divisione della comunione , in modo che una parte sia di proprietà dello zio , e l’altra vostra, bisogna prima provvedere alla pratica di frazionamento, se l’immobile risulta unico.
Ovvero, prima bisogna individuare le due parti da “assegnare” , poi si può fare la divisione.
Non puoi dire “questa parte è dello zio”, se quella parte non ha un identificativo catastale separato dal resto.
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Stai confondendo le due cose: per fare una divisione della comunione , in modo che una parte sia di proprietà dello zio , e l’altra vostra, bisogna prima provvedere alla pratica di frazionamento, se l’immobile risulta unico.
Ovvero, prima bisogna individuare le due parti da “assegnare” , poi si può fare la divisione.
Non puoi dire “questa parte è dello zio”, se quella parte non ha un identificativo catastale separato dal resto.
allora mi sono informato , l immobile ė formato da 3 unitá immobiliari , pianto terra (garage ) , primo e secondo piano , quando non bisogna procedere al frazionamento giusto ?? Si puó fare direttamente una divisione della comunione giusto ?? E le aree fuori come vengono considerate ?? Ci sono scale ma anche orto e prato :)
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Ok chiaro , quindi per stabilire le aree in comune non censibili e la divisione delle parti esterne bisogna affidarsi ad un geometra, per procedere al frazionamento in catasto , e delle 3 unitá abitative invece serve solo modificare il nominativo senza procedere ad alcun frazionamento , mentre per da divisione della comunione ė possibile tramite atto dal notaio , conferma ??
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
quindi per stabilire le aree in comune non censibili e la divisione delle parti esterne bisogna affidarsi ad un geometra
si
delle 3 unitá abitative invece serve solo modificare il nominativo senza procedere ad alcun frazionamento, mentre per da divisione della comunione ė possibile tramite atto dal notaio , conferma ??
Non proprio, non so cosa intendi per " modificare il nominativo".
Le tre unità , ora in comunione, dovranno essere assegnate come da accordi tra comproprietari, mediante atto di divisione dal notaio.
Per ottenere che, invece di A, B e C ( le tre unità) in comunione tra tutti, alla fina ci sia A di proprietà di uno solo , B e C in comunione tra gli altri due .
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Riepilogando, la ripartizione attuale, che sembra in tre unità immobiliari, suddivise per piano, devono corrispondere alla rappresentazione del progetto autorizzato. In catasto, ad ognuna di esse deve corrispondere un subalterno. Eventualmente il lastrico solare, se accessibile dovrebbe avere un suo subalterno. Poi, se non altrimenti divisa, l'area cortilizia, la scala, l'androne e gli altri spazi comuni saranno indicati nell'elaborato planimetrico e nell'elenco dei subalterni come b.c.n.c..
Allo stato siete cointestati sull'intero fabbricato, mentre se voleste dividere dovrete stipulare un atto di divisione con il quale ciascuno potrà essere proprietario esclusivo del suo immobile o comproprietario come sembra che vorrete fare per il piano terra e il primo, fermo restando i b.c.n.c. che resteranno comuni. Qualora voleste procedere alla divisione del cortile, dovrete procedere alla presentare in catasto delle planimetrie delle diverse porzioni, oltre all'elaborato planimetrico e all'elenco dei subalterni onnicomprensivo. Solo se la divisione altererà l'edificio sarà necessario procedere all'adeguamento della pratica edilizia.
 

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