Luigi Criscuolo

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Scusa: è vero che uno possa scrivere un testamento nel quale indichi genericamente le sue disposizioni: tipo lascio l'equivalente delle legittime alle mie figlie e la quota disponibile alla figlia A) . Ma se il suo patrimonio è zero suona un pò come una presa per il fondo dei pantaloni (pardon della gonna). Se non riesci a dimostrare l'esistenza della liquidità la legittima e la disponibile di zero è zero quindi ti ha estromesso dalla eredità.
Io non so cosa ti abbia consigliato l'avvocato al quale ti sei rivolta (spero per te che sia specializzato in diritto ereditario); non so neanche se un notaio possa accettare un testamento del genere visto che, a conti fatti, non c'è nulla da spartire. Mi sembra che tu abbia presentato l'accettazione con beneficio di inventario: chi sta facendo l'inventario ha trovato le prove del passaggio di soldi da tuo padre a tua sorella monolaterale? Se sì deve attivarsi presso un giudice per ottenere la collazione dei soldi nel patrimonio del de cuius. Chiaramente se i creditori di tuo padre lo venissero a sapere si butteranno a pesce per recuperare i loro crediti.
 

elisa696

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Grazie. Quando ho fatto l'inventario hanno messo solo le passività di mio padre ( visto non aveva nessun patrimonio), riguardo la donazione che ho chiaramente citato non ci ha nno detto nulla,solo consigliato un avvocato e piu di un avvocato che ho sentito ha parlato di fare la causa per ottenere la quota di legittima, tutto qua.
 

Luigi Criscuolo

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Quando ho fatto l'inventario hanno messo solo le passività di mio padre
ma non sono stati spinti a cercare il c/c cointestato con la figlia di secondo letto? Chi fa la accettazione con beneficio di inventario dopo che l'inventario è stato consegnato al Giudice ha 10 anni di tempo entro il quale confermare la accettazione o rinunciare alla eredità.
Il consiglio di citare in giudizio tua sorella unilaterale per farle portare a collazione i soldi che tuo padre ha messo sul c/c cointestato con lei e che lei ha poi trasportato su un suo conto personale mi sembra una buona idea. Sappi che il primo passo dovrà essere fatto presso l' Istituto di Mediazione scelto dal tuo avvocato: tua sorella verrà convocata, potrà anche non presentarsi, ma potrà anche, se consigliata dal suo avvocato, farti una offerta per chiudere ogni controversia. Se la Mediazione non ottiene risultati dovrai portare tua sorella davanti al Giudice del Tribunale. Sappi che tutto questo costa in Avvocati e Consulenti di Parte e Consulenti di Ufficio (sono i consulenti del Mediatore e del Giudice). Se a questi costi aggiungi i debiti da saldare vedi se ti conviene imbarcarti sopratutto se non hai prove inoppugnabili (estratti conto del c/c cointestato tra tuo padre e tua sorella unilaterale e del c/c intestato alla sola sorella unilaterale) da cui si possa verificare quello che sostieni.
Diffida di chi ti dice che avrai senz'altro ragione: il caso non è affatto facile.
 

elisa696

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Grazie, si ne sono cosciente, le prove per fortuna le ho. Riguardo i dieci anni in cui dovrei accettare o rifiutare l'eredità non mi è stato detto nulla, anzi mi è stato esplicitamente detto che una volta accettata l'eredità con beneficio di inventario mi è impossibile rinunciare. perchè ormai io sono erede a tutti gli effetti ( semplicemente i creditori non possono attaccare il mio patrimonio ma solo quello del de cuius), e una volta conseguita la qualifica di erede non si puo' piu' rinunciare all'eredità. Pagherei i debiti SOLO qualora riuscissi tramite azione legale ad ottenere la mia quota dall'eredità di mio padre.Sono stata informata male?
 

elisa696

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Non saprei, però sicuramente dovrei beccare qualcuno di veramente bravo a cui rivolgermi, ma credimi se ti dico che già ho parlato almeno con quattro o cinque avvocati e nessuno è mai stato chiaro in merito. Sicuramente la situazione non è tra le piu' facili ma ci deve essere necessariamente un solo modo corretto di procedere, mentre altre strade sono sbagliate. Purtroppo ancora sono in alto mare. nonostante abbia sentito piu' pareri, e il tempo passa. Cmq ti ringrazio lo stesso, mi rendo conto che su un forum è difficile poter risolvere una situazione del genere, continuerò a cercare fino a quando nella moltitudine delle informazioni e delle ricerche che farò magari troverò la cosa giusta da fare. O forse come sempre accade, conoscerò la verità solo dopo che avrò fatto la scelta sbagliata.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma la quota disponibile non si calcola solamente sul patrimonio esistente all'apertura della successione!
parole sante Prof. ma in questo caso sembra che l'inventario abbia trovato molti debiti e poco attivo; in sostanza non sono stati rintracciati i 200.000 € di cui parla la postante, è lei che ha scritto che il patrimonio risultante da inventario è zero.
 

Gianco

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elisa696

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Scusate, io avevo chiaramente parlato di questo bonifico di 200 mila euro quando hofatto l'accettazione con beneficio di inventario, ma mi è stato detto che questo dato non poteva essere messo nell'inventario in quanto era qualcosa gia' stato dato e non era presente nell'attivo. Doveva essere messa poi quando verrà fatta la successione. Mi hanno detto una stupidaggine? Insomma doveva essere inserito invece e con che voce? 'distrazione dei contanti'?
 

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