Nemesis

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Proprietario Casa
vuoi dire che se uno è abituato a vivere spendendo più 500.000 €/anno può fare una donazione da 80.000 €?
Non voglio dire altro che la tenuità della donazione deve essere valutata in rapporto alle condizioni economiche del donante. Al momento della donazione. Non in rapporto a quanto "spenda", e non in rapporto alla sua (futura) massa ereditaria.
Vediamo se arriveremo fino a Natale sugli stessi concetti.
 
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chiacchia

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Proprietario Casa
ho fatto quella domanda perché non so che differenza c'è tra un testamento che non viene pubblicato e e quello pubblicato
 

chiacchia

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Proprietario Casa
E se il testamento viene fatto dal notaio e con due testimoni e lui non lo pubblica? ti chiedo questo perché alla morte di mia suocera il notaio disse ai figli ci vogliono tot soldi per pubblicare il testamento e non so se è stato fatto, questo cosa significherebbe?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
se il testamento viene fatto dal notaio e con due testimoni e lui non lo pubblica?
Un testamento fatto dal notaio è un testamento "pubblico" e non richiede la formalità della "pubblicazione".
Il notaio redige un verbale con il quale suggella il passaggio dell'atto dal fascicolo degli atti di ultima volontà alla raccolta degli atti tra vivi, e sarà sottoposto alla registrazione.
 
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uva

Membro Storico
Proprietario Casa
a tenuità della donazione deve essere valutata in rapporto alle condizioni economiche del donante. Al momento della donazione.
Per questo motivo la vicenda di @Daniele R mi incuriosisce.
Potrebbe essere difficile determinare ora le condizioni economiche del donante riferite all'anno in cui fece la donazione (2007).

Si potrà sicuramente risalire alla proprietà di immobili, forse alla giacenza dei c/c bancari e agli investimenti mobiliari (anche se sono trascorsi più di 10 anni).
Ma vi sono altri "valori" che nel 2007 il donante poteva avere in casa: denaro contante, gioielli, diamanti, lingotti d'oro. Beni cosiddetti "rifugio" che spesso non sono tracciabili, magari non figurano nella massa ereditaria e dopo tanti anni non si sa che destinazione abbiano avuto quando la persona era in vita.

Mi domando se il giudice che dovrà valutare il modico valore della donazione si porrà il problema dell'esistenza o meno di altri valori oltre a quelli individuabili con certezza.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Realtà del genere sono sempre quello che fanno passare la voglia di scrivere......
mi riferisco alle mezze verità.
Perché non hai indicato molto prima che sei erede al punto tale da averne acquisito la casa del de cuius. A queste condizioni l'altro tuo zio potrebbe trovarsi dalla parte della ragione nel averti citato.
Lo zio non ha alcun diritto sul testamento, a meno che non venga annullato per incapacità d'intendere e volere. Sulla donazione, invece, se non di modico valore, è nulla a prescindere ma in ogni caso va restituita anche per la presenza della collazione.
 

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