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User_54623

Ospite
Nel 2011 ho acquistato un appartamento adiacente al mio, e poi li ho uniti, accatastandoli in un' unica unità.
Il geometra al quale mi sono rivolto ha sbrigato velocemente la pratica e io (colpa mia) non ho controllato i dati del nuovo accatastamento.
Qualche tempo fa mi sono però accorto che il valore della rendita catastale risultante dall' unione dei due appartamenti era ben superiore (circa il 40%) al valore risultante dalla somma delle rendite catastali dei due appartamenti originari.
Analizzando cosa è successo ho trovato che:
- La categoria è variata (A/2+A/3=> A/2 ) e questo posso capirlo in quanto le caratteristiche sono variate.
- Il numero di vani è lievitato da 8,5+3 (11,5) => 13 (?)
- La Classe dell' edificio , che era 4 è diventata 5 - Questa non avrebbe dovuto variare, in quanto dipende dal palazzo e non dalla singola unità!
Il risultato è una rendita catastale molto più alta (+40%)
Qualcuno può consigliarmi su cosa posso fare?
Ho speranza di potere correggere questa situazione?

Grazie!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Prima analizziamo i dati che hai fornito:
- è evidente che la classe applicata sarà quella maggiore: lo Stato non ci sta a fare regali;
- la consistenza non si calcola contando i vani, ma sommando agli stessi le eccedenza del vano medio in quota, per intenderci in linea di massima un salone di 10 mq conta un vano, uno da 25 può essere pari ad 1,5 vani. Poi i disimpegni, gli antibagni, i bagni ed i ripostigli contano 1/3 di vano. Inoltre interviene la superficie dei balconi, terrazze, cortili, sottotetto. Diciamo che occorre conoscere la zona e la tecnica adottata;
- la classe dipende da quali sono quelle previste per quella categoria e dalla descrizione delle caratteristiche indicate nella denuncia DocFa.
Potrai ottenere la variazione solo se saranno riscontrati errori grossolani e comunque prima che ti venga notificato il censimento. Successivamente dovrai fare ricorso. Comunque senti il tuo tecnico, sarà più chiaro nell'esposizione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Poi c’è da dire oltre a quello che ha aggiunto @Gianco che quando ti unisci due unità immobiliari di cui una è A/3 e l’altra è un A/2 la risultante diventa A/2 (Abitazione Civile); in quanto l’A/3 (Abitazione di tipo economico) ormai non pass più alle Entrate quando fai una fusione.
E se il Geometra avesse proposto un A/3 sarebbe stato riclassato in A/2 d’ufficio e mandata una lettera al tecnico per contestar il tutto di fronte alla Commissione tributaria provinciale e sicuramente avrebbe perso il ricorso!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il tutto può essere determinati anche dal fatto che i vani precedentemente considerati nei vecchi accatastamenti non fossero corretti.
Non sarebbe ne la prima e ne l’ultima volta che succede, quando si deve fare una fusione o comunque una variazione che determina un rifacimento del Catasto fabbricati (Docfa)!
 
U

User_54623

Ospite
Questo mi era chiaro dal principio, infatti il mio commento era "questo posso capirlo" , i due punti davvero dolenti sono:
- La Classe dell' edificio , che era 4 è diventata 5 - come mai, visto che non dipende dall' appartamento, ma dall' intero edificio?
- Il numero di vani, che è diventato 13, mentre la somma degli appartamenti dava 11,5 ?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Questo mi era chiaro dal principio, infatti il mio commento era "questo posso capirlo" , i due punti davvero dolenti sono:
- La Classe dell' edificio , che era 4 è diventata 5 - come mai, visto che non dipende dall' appartamento, ma dall' intero edificio?
- Il numero di vani, che è diventato 13, mentre la somma degli appartamenti dava 11,5 ?
Per la Classe dipende dal tiplogia di edificio tipo e classi per edificio in quel Comune che sono caricati in archivio alla Agenzia Entrate.

Per i vani ,lo ripeto, un problema che personalmente ho riscontrato nel passato è che i vecchi accatastamenti avevo un numero vani non corretto per cui sarebbero già essere dovuti aggiornati prima (anche senza fusione).
Nessuno va a rifare un Catasto per modificare i vani e poi pagare di più a meno che non sia obbligato (vedi fusione, divisione o ristrutturazione con diversa distribuzione spazi interni)!
In questi casi un A/3 modificato diventa A/2!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La classe deriva anche dal fatto che l'immobile di maggiore estensione è più di prestigio di uno minore, popolare. Il numero dei vani dipende datante variabili che se sommate fra i due immobili comportano degli arrotondamenti superiori: un accessorio = 1/3 di vano, corrisponde a 0 vani; 2 accessori = 2/3 di vani,corrisponde ad 1 vano.
 

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