cristina kesnar

Membro Attivo
Grazie Basty, ti rispondo tra le righe:
1) Un tempo questo erano palazzi signorili dove le mansarde facevano parte di una proprietà più ampia ed erano adibite ad alloggio della servitù
esatto
2) In seguito le mansarde sono diventate alloggi popolari economici, affittati da classi sociali di basso livello
esatto
3) Quando la legislazione sulle locazioni si è burocratizzata si è posto il problema di attribuire una serie di attributi a queste mansarde
4) I condomini di comune accordo hanno contrattualmente convenuto nel '23 di porre il vincolo sulla alienazione ad estranei:
esatto
è aggiornato de facto di suddividere i millesimi di tizio in due frazioni la cui somma fosse quella originariamente assegnata al l'alloggio principale più piano mansardato
no, le mansarde secondo l'RdC non dovevano avere millesimi. È stato il proprietario che ha frazionato la mia soffitta, insieme all'acquirente, a stabilire dal notaio i millesimi della suddetta mansarda. Che sono poi stati applicati di fatto per i calcoli dei miei contributi e di quelli dei precedenti proprietari.
5) nel '35 con l'avvento del catasto urbano hanno assunto la categoria A4 e sub proprio ma mantenendo il vincolo.
Notaio: lo so che avrei fatto meglio a leggere il regolamento per filo e per segno, ma quando un notaio mi assicura che la proprietà è libera da vincoli io gli credo, no?
 

cristina kesnar

Membro Attivo
ripeto la domanda: secondo voi, l'atto può rischiare di venir dichiarato nullo? Un giudice potrebbe obbligarmi a vendere ad un condòmino? Il mio avvocato dice che la legge non contempla questa possibilità
 

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