arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Bravo! in tre no, ma in due possiamo fare un partito!! Diamogli modo di capire. Un piccolo sacrificio delle figlie, a favore della madre lo metterà spalle al muro
 
J

JERRY48

Ospite
ASJ
Arciera
Scocca
Jerry
Potentissimi, colori della bandiera: tuo nero e miei bianco e rosso.

Ma e la maggioranza per le decisioni???
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Togliamogli il sussidio della madre,
Vedi , quasi carissima, Arciera quello che tu hai scritto è la interpretazione deformata di alcuni articoli di legge e di alcune sentenze. Se permetti l'obbligo di mantenere un figlio ultra maggiorenne, la maggiore età si raggiunge a 18 anni e questo ne ha 35, senza redditi e senza lavoro è riservato a chi ne ha le capacità economiche. In questo caso non è la madre benestante che decide di non mantenere finanziariamente un figlio maggiorenne perché anziché cercare di laurearsi decide di dedicarsi ad altre attività che oltre a distrarlo dal corso di studio non sono neanche remunerative, anzi magari necessitano di ulteriori somme per essere espletate. La signora di cui si sta parlando ha una pensione esigua ed è proprietaria per il 91% dell' appartamento in cui vive. Non discuto il diritto del figlio della signora di abitare nella casa di famiglia assieme alla madre, visto che sarà colà resisdente; metto in dubbio il diritto di questo uomo di far entrare in casa anche la sua compagna. La situazione che si è creata non è molto differente da quella in cui si troverebbero la suocera e la nuora che abitano sotto lo stesso tetto: conflittuale. Quando si vive una situazione conflittuale prima o poi uno dei due belliggeranti se ne deve andare: la coppia di fatto conta di avere il campo libero per via dello stato di salute e per l'età della controparte. Intanto fa di tutto per abbreviare l'attesa con dei dispettucci. E tu ti sei messa a paladina di questo figlio?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Si, carissimo Criscuolo, sappiamo ambedue che tu hai ragione, sulla legale piccolissime perplessità, il problema qui, come in una sentenza di divorzio, e' tentare di riappacificarli. La' abbiamo una coppia che come diceva Sordi sono estranei. Qui abbiamo lo stesso sangue in conflitto. Per ragioni di salute loro anche, io sono propensa a tentare strade possibili per dirimere la questione. Per questo insisto nel dire alla nostra amica di tentare per azione pensata un possibile ripensamento di tutti e intanto salvaguardare la mamma, metterla al caldo e attendere. Senza soldi dovranno pure mangiare. Fermo restando che la nostra amica e la sorella e la madre potrebbero sempre obbligare la vendita. Arrivare a questo e' dispendioso e controproducente in termini economici.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Fermo restando che la nostra amica e la sorella e la madre potrebbero sempre obbligare la vendita.
Non credo proprio che una simile mossa convenga al giovanotto. Forse hai dimenticato che la madre ricavando sempre un 91% della somma incassata dalla vendita, un buchetto per lei lo trova. Il figlio con il 3% del ricavato potrà al massimo vivere benino per 6 mesi, andando ad abitare con la compagna a casa del padre di quest'ultima, se il padre li prende. Altrimenti i soldi ricavati andranno solo per l'affitto e poi? Questa mossa è meglio che aspetti a farla quando diventerà proprietario di 1/3.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
e infatti! non sto consigliando il ragazzo che versa in disgrazia e che si vorrebbe persino far lasciare dalla sua disgraziata compagna (almeno si fanno compagnia e si sorreggono bene o male) Io sto consigliando la nostra amica che non sa come uscire fuori da questa faccenda. La sapete no? la storia del pastore del cavolo della capra e del lupo, no? aderisce perfettamente alla faccenda. Prima il lupo. Carissimo Criscuolo, se la sorella non riesce a farsi voler bene dal fratello, anche se ci rimette un pò, ma poi se ne beneficerà a tempo debito, e quindi a "salvarlo" dovremo noi, come civiltà, farcene carico. E quando interviene la "civiltà" non è molto comprensiva perchè stiamo all'ultimo stadio di sopportazione. Vogliamo arrivare a questo? la sorella pur di sbarazzarsene, sta rischiando di arrivare a questo. Arrivare alle mani lei non avrebbe dovuto mai. Accettassero completamente la ragazza del fratello, che qualche sprazzo d'amore glielo darà senz'altro, fugace ma presente, comprensivi e basta. Senza la mamma che li sostiene, vedremo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se la sorella non riesce a farsi voler bene dal fratello, anche se ci rimette un pò, ma poi se ne beneficerà a tempo debito,
Arcé hai messo il carro davanti ai buoi. Tu pensi che un tale soggetto avrà presente il concetto della riconoscenza? oppure molto più semplicemente che quello che ha avuto era un suo diritto?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Un suo diritto. Certamente: è figlio ed è fratello. Tanto basta perchè là si soffri insieme. Il ragazzo sà perfettamente che la casa della madre sarà sua al 33%. Con possibilità di scendere al 25% in presenza di testamento. Ha la sua legittima. Gliela vorremmo togliere? Non vorrei proprio che accusando accusando qui chi se ne avvantaggia non sia il fratello, che nel frattempo versa in così pietose condizioni. A questo punto, la pietà sin dove la suggerisci?
 

Rosalia Sette

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Un suo diritto. Certamente: è figlio ed è fratello. Tanto basta perchè là si soffri insieme. Il ragazzo sà perfettamente che la casa della madre sarà sua al 33%. Con possibilità di scendere al 25% in presenza di testamento. Ha la sua legittima. Gliela vorremmo togliere? Non vorrei proprio che accusando accusando qui chi se ne avvantaggia non sia il fratello, che nel frattempo versa in così pietose condizioni. A questo punto, la pietà sin dove la suggerisci?
E la sua pietà per la madre dove sta?........
 

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