ROMANO97

Membro Junior
Acquisto insieme a mio marito l'appartamento di mio suocero. Noi compriamo la nuda proprietà mentre mio suocero rimane l'usufruttuario. Vorrei sapere i diritti e i doveri nostri e dell'usufruttuario. Stipuliamo un contratto con il notaio. Un domani, poichè è l'unica proprietà di mio suocero l'altro erede può eventualmente impugnare o pretendere qualcosa (esiste solo un accordo verbale di assenso da parte dell'altro erede)? O mio suocero fino che è in vita può fare quello che vuole della sua proprietà e del suo denaro? In sostanza un contratto di compravendita come questo può essere impugnato? Abbiamo anche convenuto di dichiarare nel contratto l'importo che viene dai conteggi delle rendite catastali tenuto conto dell'usufrutto. Come però tutti sanno non sempre questo dato è veritiero e si discosta un pò dal reale valore. Qualcuno potrebbe impugnare il contratto? E se si esistono dei termini per impugnarlo? Grazie in anticipo.
 
Acquistare la nuda proprietà, se non fosse chiaro, non vi immette nel diritto di utilizzare l'appartamento.
Acquistare la nuda proprietà, al decesso di chi detiene l'usufrutto, vuol dire che il solo usufrutto verrà diviso tra gli eredi, salvo volontà testamentarie diverse e in osservanza alle leggi.
Comunque sia, se interpelli un Notaio di fiducia, credo farebbe intervenire anche l'altro erede in modo che sia ufficializzato l'assenso e la conoscenza di questo trasferimento di proprietà
 
Intanto ti ringrazio, il Notaio comunque mi ha detto che una volta morto l'usufruttuario, l'usufrutto decade e noi diventiamo proprietari. Non mi ha detto che l'usufrutto verrà diviso tra gli eredi. Vorrei avere certezza per quanto riguarda questo punto.
 
Si hai ragione, ho equivocato, l'usufrutto si ricongiunge alla nuda proprietà, automaticamente. Vale quanto detto sopra, che l'altro coerede, sia consenziente ed edotto che la cessione della nuda proprietà avviene per atto pubblico e con un corrispettivo congruo.
 
tuo suocero può vendere la sua casa a chi vuole ma, se non volete problemi futuri, dovete pagarla il giusto. se vale 1000 e in base a valori catastali etc la pagate 100 l'altro fratello potrà provare a dimostrare che si tratta di una donazione simulata che ha leso il suo diritto alla legittima e vi trovereste a versare a lui magari più di quanto verseste oggi al suocero. che lui oggi sappia o si dichiari d'accordo non ha alcuna rilevanza giuridica e le cose fanno in fretta a cambiare. del resto anche voi, a parti invertite forse fareste lo stesso. salvo esser milionari disinteressati, prodighi o filantropi o semplicemente disinteressati ai soldi.
 

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