anto79

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

Ho appena scoperto il vostro forum e lo trovo molto interessante. E' difficile trovare degli spazi di discussione non strumentali su questi argomenti.
Riguardo questa discussione, forse può essere utile conoscere degli esempi di casi che, pur essendo controversi come quello proposto da fiorella05, in base a sentenze o prassi giuridiche possono essere ritenuti "interventi" da parte del mediatore che conducono alla conclusione dell'affare.
Premetto che non sono un agente immobiliare, ma vorrei compare casa e sto cercando di informarmi il più possibile.
Ad esempio, a una persona che conosco è capitata la seguente cosa: un agente immobiliare l'accompagna a vedere un appartamento, che poi lui ritrova tramite annunci in un annuncio su una bacheca messo dalla stessa proprietaria. Contatta perciò direttamente la proprietaria, si mettono d'accordo e concludono l'acquisto. L'agenzia, credo dopo qualche mese, venuta a sapere della cosa, ricontatta il nuovo proprietario dicendo che le spetta la provvigione. Nè la precedente proprietaria nè il mio amico avevano firmato alcunché con nessuna agenzia. Ora, in questa situazione l'intervento del mediatore può essere considerato determinante per l'acquisto? A occhio e croce direi di no perché comunque l'acquirente ha trovato la casa tramite altri canali... C'è qualcuno che può dire qualcosa a proposito?
Spero di non essere andato troppo fuori tema...
In ogni caso grazie e saluti a tutti
Anto
 
Direi che il mediatore ha diritto alla provvigione in quanto il suo intervento è determinante, ha presentato l'immobile all'acquirente, che poi l'acquirente sia andato da solo a concludere l'affare e che le parti non abbiano firmato nulla non toglie appunto il diritto. Senti però anche altri pareri.:daccordo:
 
Direi che il mediatore ha diritto alla provvigione in quanto il suo intervento è determinante, ha presentato l'immobile all'acquirente, che poi l'acquirente sia andato da solo a concludere l'affare e che le parti non abbiano firmato nulla non toglie appunto il diritto. Senti però anche altri pareri.:daccordo:

Concordo con pilgrin:daccordo:
 
Per dare una risposta sicura bisognerebbe aver vissuto la vicenda per conoscerne i particolari.
Tuttavia mi pare estremamente probabile che l'intervento sia stato determinante: da quanto dici si suppone che il mediatore abbia presentato l'appartamento in modo tale da farlo ben conoscere e, in definitiva, da dare al tuo amico la possibilità di acquistarlo a ragion veduta.

Averlo poi visto presentato in una bacheca non significa gran che: la decisione l'ha presa sulla base della conoscenza che il mediatore gli aveva dato.
Altrimenti avrebbe fatto meglio a girare per bacheche, trovando una miriade di appartamenti in meno tempo e scegliendone uno tirando a sorte!

Con quali garanzie?

Diamo al mediatore quel che è del mediatore...

Leonardo
(Libero professionista NON mediatore)
 
mi domando:
se uno è restio a pagare una agenzia per trovare casa, perchè và in agenzia invece che cercare annunci di privati?
 
Innanzitutto grazie per le risposte.
Mi pare di capire che il far vedere un appartamento ad una persona che poi l'acquista sia di per sè un elemento che determina il diritto del mediatore alla provvigione. Il dubbio che mi rimane è che se in parallelo l'acquirente cerca casa ANCHE senza agenzia, il fatto di dover pagare o meno la provvigione dipende semplicemente dalla tempistica. Ovvero, se il mio amico avesse trovato la stessa casa PRIMA tramite bacheca e POI tramite agenzia, a quel punto la provvigione non sarebbe stata dovuta...
 
Se il proprietario della casa e il compratore sono stati messi in contatto la prima volta dall'agenzia, ciascuno è in obbligo di pagare la mediazione, per legge.
Se tutti andassero per agenzie e una volta vista la casa potessero comprarsela da soli, allora potremmo tutti chiamare la nostra agenzia la Fatebenefratelli.
E' vero che ci sono modi per fregare l'agenzia, ma attenzione, le voci girano e il mondo è piccolo...
 
Ovvero, se il mio amico avesse trovato la stessa casa PRIMA tramite bacheca e POI tramite agenzia, a quel punto la provvigione non sarebbe stata dovuta...
Se il tuo amico vesse trovato la stessa casa PRIMA da solo e POI tramite agenzia, avrebbe dovuto dire all'agenzia "questa casa l'ho già vista da solo quindi non mi interessa la tua mediazione e NON intendo vederla con te". In quel caso nulla sarebbe dovuto all'agenzia. Invece, se pur avendola già vista da solo, la rivede con l'agenzia e chiede informazioni, l'agenzia in caso di acquisto avrebbe diritto al suo compenso.
 
Acquistare una casa è talmente un passo importante economicamente e per le proprie scelte, che fatico a comprendere tutte queste perplessità su una provvigione del 2-3 % che eventualmente spetta ad una agenzia. Certo ci si svena con l'acquisto di un immobile e la provvigione ci pesa, ma a fronte di un servizio di disamina dei documenti della proprietà che ci interessa, di una azione preparatoria all'incontro di definizione del prezzo, pagamento e un un'assistenza sino al rogito notarile, svolta da professionisti, è poca cosa.
Non sono un agente immobiliare ma chi lavora bene merita apprezzamento e la giusta ricompensa.
Adriano Giacomelli
 
Bravo: chi lavora bene.
Questo però è un terreno molto scivoloso, e non mi ci addentrerei così serenamente... Perché ogni tanto capita di picchiare il naso contro "altri", che bene non lavorano.

E non sono pochi.

Forse è meglio fermarsi qui.

Leonardo
 

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