basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La superficie in visura viene determinata dalla lettura della planimetria allegata all'accatastamento. Pertanto è pressoché impossibile che contenga degli svarioni notevoli.
Dovrei risponderti..... "beata innocenza" ....
Come avrai capito ormai da tempo, i miei interventi non sono legati a specifica competenza professionale come sarebbe per te. Ma frutto di esperienze personali.

Casa dei miei bisnonni: planimetria fornita credo con l'istituzione del catasto urbano, attorno agli anni '40. Quando è stato possibile scaricare on-line le planimetrie, ho notato che sulla stessa presente a catasto compariva una dicitura a mano libera: "... non in scala".
Quando in visura sono stati aggiunti i mq , le sono stati assegnati 450 mq. Con tutta la buona volontà non potevano nemmeno lontanamente corrispondere al vero. In compenso il comune ha immediatamente inviato una cartella correttiva per la TARI

Ho dovuto incaricare un geometra, che ha presentato un esposto a catasto ed in comune per rettificare la situazione.

Possibili spiegazioni? Ritengo causate da successive eliografie, fotocopie e scannerizzazioni effettuate dal catasto, che hanno fatto ritenere non valida la scala della rappresentazione. Il fabbricato è immutato da almeno 150 anni....

Ho la planimetria catastale e ho fatto i calcoli. Non saranno perfetti ma l'ordine è quello.
A questo punto ci deve essere un errore nella visura catastale che prevede solo 3mq scoperti. A chi dovrei rivolgermi?
Se ritieni ne valga la pena, fai verificare da un geometra e se del caso procedi con una pratica correttiva, a catasto ed in Comune.
 

terry2000

Membro Attivo
Proprietario Casa
Appunto la mia planimetria catastale è del 1940!
Il mio problema è proprio se ne vale la pena. Sto parlando di una trentina di euro in più di tassa. A darmi fastidio sono le multe che riceverò finché, se ho capito, io non mi rechi al Comune a modificare i mq dichiarati da 50 a 70.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Cerca un tecnico non esoso...: secondo me ne vale la pena: il tutto oggi si riflette sulla TARi, domani (revisione del catasto) potrebbe incidere sulla rendita e quindi sulle imposte , (o su qualche patrimoniale....); 30 € per 5 anni di sanzioni, quasi ti ripagano del costo del tecnico: senza contare gli anni a venire. Prima lo fai, meglio è: retroattivamente non recupererai le imposte non dovute.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se appare quella scritta, evidentemente quell'atto l'avete stipulato dichiarando l'acquisto in comunione dei beni. Ad ogni buon conto vatti a leggere l'atto in oggetto così ti levi ogni dubbio.
.... ma sei sempre così confidente nell'operato di "trascrizione" delle volontà dei contraenti, operata dalla catena burocratica costituita da notai, geometri che fanno la voltura, immpiegati catastali che la acquisiscono?
Siamo nel 1940.... e a quel tempo non c'era il Docfa e la Comunicazione unica telematica....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dovrei risponderti..... "beata innocenza" ....
Come avrai capito ormai da tempo, i miei interventi non sono legati a specifica competenza professionale come sarebbe per te. Ma frutto di esperienze personali.

Casa dei miei bisnonni: planimetria fornita credo con l'istituzione del catasto urbano, attorno agli anni '40. Quando è stato possibile scaricare on-line le planimetrie, ho notato che sulla stessa presente a catasto compariva una dicitura a mano libera: "... non in scala".
Quando in visura sono stati aggiunti i mq , le sono stati assegnati 450 mq. Con tutta la buona volontà non potevano nemmeno lontanamente corrispondere al vero. In compenso il comune ha immediatamente inviato una cartella correttiva per la TARI

Ho dovuto incaricare un geometra, che ha presentato un esposto a catasto ed in comune per rettificare la situazione.

Possibili spiegazioni? Ritengo causate da successive eliografie, fotocopie e scannerizzazioni effettuate dal catasto, che hanno fatto ritenere non valida la scala della rappresentazione. Il fabbricato è immutato da almeno 150 anni....
Ovviamente solo il proprietario si può accorgere delle incongruenze e per rettificarle l'unica soluzione è quella di proporre una nuova planimetria redatta con misure reali, non a vista.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
.... ma sei sempre così confidente nell'operato di "trascrizione" delle volontà dei contraenti, operata dalla catena burocratica costituita da notai, geometri che fanno la voltura, immpiegati catastali che la acquisiscono?
Siamo nel 1940.... e a quel tempo non c'era il Docfa e la Comunicazione unica telematica....
Io nel 1940 non ero ancora nato e che io sappia le planimetrie le facevano a vista anche perché non credo che esistessero gli ordini professionali e le planimetrie talvolta non era tecnicamente valide. Mentre le trascrizioni, la pubblicazione degli atti pubblici venivano e vengono presentate alla conservatoria dai notai, generalmente al di sopra di ogni sospetto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io nel 1940 non ero ancora nato e che io sappia le planimetrie le facevano a vista anche perché non credo che esistessero gli ordini professionali e le planimetrie talvolta non era tecnicamente valide.
Nemmeno io nel 1940 non ero ancora nato. Ma mi stupisce la tua affermazione: hai sempre detto che sei figlio di un geometra, che certamente nel 40 verosimilmente già operava, o per lo meno maneggiava documenti di quegli anni.

nel mio caso la scheda della planimetria risultava redatta da un geometra, iscritto all'albo dei geometri di Torino, datata 30.3.1940-XVIII, con n° di scheda 780558 e talloncino di riscontro intestato a "Min. Finanze- Dir. Gen. del Catasto ...Accertamento generale della Proprietà Immobiliare Urbana" (R. Decreto L. 13/4/1939 n. 652) su modulo in carta millimetrata. Direi piuttosto accurata

Le anomalie sono sulla scala indicata (che si legge male) 1:50 o 1:500 forse errando invece di 1:200
Inoltre nello stampato del 2014 ricevuto on-line era scritto : Data di presentazione 31/12/1939 nonostante nella grafia del geometra fosse ben chiara la data di marzo 1940
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Le anomalie sono sulla scala indicata (che si legge male) 1:50 o 1:500 forse errando invece di 1:200
Le scale adottate per le planimetrie sono: 1:200 per i fabbricati categoria A, B, C. Mentre per le categorie D scala 1:500.
All'impianto i tecnici catastali facevano i sopralluoghi e redigevano le planimetrie con degli eidotipi su carta comune, ovviamente fuori scala.
Il collegio a Cagliari è stato istituito credo agli inizi del 1947, mio padre si è iscritto il 23/07/1949 ed ha ottenuto il n. 9, quindi era uno dei fondatori. Io avevo un anno e mezzo: lo ricordo ancora!
 

terry2000

Membro Attivo
Proprietario Casa
salve di nuovo, per chiarire, come ho detto dalla visura risulta che la superficie catastale totale è di 70 mq ed il totale escluse aree scoperte è di 67 mq.
in nota si dice che per aree scoperte si intendono: "superfici di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti o non comunicanti".
Un cortile di 20 mq rientra in tale definizione?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto