Secondo me i sig.ri Rossi hanno sbagliato ad effettuare queste donazioni in vita . Molto probabilmente per venire incontro a Sempronio che ha ricevuto la piena proprieta' dell'appartamento dove gia'viveva gratuitamente ( con Tizio e Caio che si lamentavano continuamente ) i genitori hanno deciso di dividere l'eredita'in vita . Molto probabilmente la situazione andava equilibrata senza spogliarsi di tutti gli immobili . Sempronio avrebbe potuto acquistare l'appartamento oppure pagare un affitto mensile da dividersi tra Tizio e Caio . Alla vecchiaia se ai sig.ri Rossi dovessero servire parecchi soldi per curarsi-assistersi negli atti quotidiani sarebbe stato giusto che vendessero le proprieta' in loro pieno possesso per far fronte alle spese . Al figlio-figlia che piu si e' premuniva verso i genitori con -aiuto fisico- presenza e compagnia ecc.
( spesso anche quando ci sono 10 figli alla vecchiaia e un solo max.2 figli che si occupano dei genitori anziani )
gli regalerei somme di denaro per il tempo dedicato ed il lavoro svolto come se fosse una badante assunta,( se la pensione ed i risparmi non sono sufficenti e giusto vendere gli immobili anche se hai un solo appartamento vendi la nuda proprieta' )
e dopodiche' alla dipartita i figli si dividano quello che rimane ogniuno per la legittima che gli spetta . E' giustissimo aiutare i figli anche in vita con regali di denaro al momento del bisogno ma non bisogna neanche esagerare e spogliarsi di tutto perche' poi quando il genitore ha bisogno non e' matematico che i figli facciano altrettanto come hanno fatto i genitori .