Gianco

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Per lavoro, sono a contatto giornaliero con le imprese edili e forse un po d'esperienza l'ho acquisita. Comunque, poiché rispetto le opinioni di tutti e ritenuto di aver dato il mio contributi, qui la chiudo per non proseguire un inutile discorso fra sordi.
 

basty

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Non devo convincere nessuno, ma questo è la norma, per me.
E i fatti a cui ho assistito lo dimostrano.
Questa volta non condivido la tua posizione.

Infatti tu scrivi anche "questa è la norma, "per me".

Che la norma sia quella non mi stupirei nemmeno.
Ma i ripetuti fatti cui ho assistito, mi dimostrano il contrario.

Il condominio appalta il lavoro sulla facciata, ad un costo forfettario: poi nei casi cui ho assistito l'amministratore segnala ai condomini che intendano approfittare della presenza del ponteggio, il preventivo della medesima impresa per eseguire o far eseguire interventi sulla proprietà esclusiva, ritenuti necessari, dalla bonifica del sottobalcone alla tinteggiatura delle ringhiere e dell'interno el balcone.

In genere chi non è permanentemente distratto coglierà l'opportunità: in 50 anni ho sempre assistito a questo comportamento, di buon senso e collaborazione.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Il condominio appalta il lavoro sulla facciata, ad un costo forfettario
male: il condominio, specie se si tratta di rifacimento delle facciate deve affidare i lavori che abbiano un capitolato a misura. Per principio io diffido di chi si offre di fare i lavori a forfait/corpo.
l'amministratore segnala ai condomini che intendano approfittare della presenza del ponteggio, il preventivo della medesima impresa per eseguire o far eseguire interventi sulla proprietà esclusiva, ritenuti necessari, dalla bonifica del sottobalcone alla tinteggiatura delle ringhiere e dell'interno el balcone.
l'amministratore non è il dominus è l'assemblea che decide a maggioranza di non chiedere il contributo a chi approfitta del ponteggio per fare i lavori propri. Se poi tutti decidono di approfittare per fare lavori propri la questione non si pone. Invece si pone se il numero di condomini che non fa lavori propri è superiore rispetto al numero di coloro che fanno lavori sulla loro proprietà.
"Patti chiari amicizia lunga" quindi secondo me è l'amministratore che per evitare discussione deve giostrare in modo tale che il numero dei condomini che approfittano per fare i lavori privati sia quasi plebiscitario in modo da non far porre neanche la questione della ripartizione del costo del ponteggio. Un argomento convincente potrebbe essere: chi non fa i lavori adesso risparmia ma poi, sopratutto se si staccano pezzi di intonaco, a seguito di un ricorso di "danno temuto" ex art.700 c.p.c., oltre a pagare le spese legali e peritali al danneggiato, dovrà spendere soldi sia per mettere almeno in sicurezza il suo balcone e sia per il noleggio di un ponteggio mobile.
Della serie "chi più spende meno spende".
 

basty

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Proprietario Casa
Cerchiamo di intenderci. Intendevo che una volta ottenuto il computo metrico, e relativi preventivi, si affida il lavoro ad una impresa ad un prezzo stabilito (in questo senso forfettario), in genere spesso anche scontato rispetto al preventivo basato sul computo metrico...

secondo me è l'amministratore che per evitare discussione deve giostrare in modo tale che il numero dei condomini che approfittano per fare i lavori privati sia quasi plebiscitario in modo da non far porre neanche la questione
... appunto: è quanto in genere succede. Ma se sei coerente basterebbe anche un solo escluso per porsi il problema di cui qui si discute....
 

Franci63

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Proprietario Casa
Infatti tu scrivi anche "questa è la norma, "per me".
Mi sono spiegata male, evidentemente: per “questa è la norma”, non intendevo “norma” in senso formale (legge) , ma nel senso di “normalità”.

Normalità perché così è stato fatto nei 4 condomini in cui ho dovuto sostenere spese straordinarie inerenti le facciate, negli ultimi dieci anni. E mi sembra giusto.

Comunque anch’io abbandono questo dialogo tra sordi.
Ognuno è libero di curare i suoi interessi come meglio crede.
 

basty

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Proprietario Casa
abbandono questo dialogo tra sordi.
Ognuno è libero di curare i suoi interessi come meglio crede.
Ollalà...: anche qui dissento, il che mi preoccupa....:riflessione:
Che siano emerse opinioni diverse non c'è dubbio, che sia stato un dialogo tra sordi, non direi.
Ed almeno per quel che mi riguarda, aggiungerei che su tali questioni, non ho l'abitudine di prendere posizione secondo convenienza.

In genere il prezzo dell'intervento condominiale, una volta contrattato, non cambia, anche se il ponteggio permane per qualche giorno in più per lavori extra. Vero che sul costo del ponteggio incide il tempo di noleggio: ma credo incida soprattutto il costo del montaggio e smontaggio: (altrimenti tutti i ponteggi atti a sostenere le facciate rimaste in piedi ad Aquila si mangerebbero in questi anni, tutti i finanziamenti ricevuti). Ce ne sono in piedi da anni....

Quindi è nell'interesse dell'impresa acquisire ulteriori lavori fin che il ponteggio è disponibile; ed è pari interesse dei singoli condomini, prendere in considerazione tale eventualità. Francamente non vedo un danno per il condominio: a parte la perdita di veduta ed altri fastidi indotti da una permanenza maggiore del previsto (in fondo pochi giorni), per il condominio non ne viene alcun aggravio di costi rispetto a quanto stabilito e contrattato.
Del resto lo smontaggio non avviene in poche ore: e se fossero pochi i condomini a cogliere l'opportunità, probabilmente il loro lavoro verrebbe effettuato durante l'azione di smontaggio del ponteggio in altri settori non più interessati da lavori.

Che poi ogni compagine assembleare sia libera di di avere opinioni diverse dalle mie, o di Gianco, non mi turba certamente.
 
Ultima modifica:

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ollalà...: anche qui dissento, il che mi preoccupa....:riflessione:
Che siano emerse opinioni diverse non c'è dubbio, che sia stato un dialogo tra sordi, non direi.
Niente di personale, naturalmente !!
"Dialogo tra sordi" era per riprendere la "chiusa " di Gianco, che ha abbandonato prima di me.
Le opinioni diverse ci stanno ; io ho riportato la mia esperienza, suffragata dalle decisioni assembleari sulla ripartizione delle spese, con addebito di quota-ponteggio a carico di singoli che sono intervenuti sulle parti private in concomitanza .
Il tutto deciso e quantificato in anticipo rispetto alla partenza di tutti i lavori (condominiali e privati): una specie di “consorzio” tra soggetti diversi per risparmiare .
Ognuno (condominio e singoli) paga gli interventi di sua spettanza , e si divide il costo del ponteggio. A me sembra corretto.
Altro non posso proprio dire.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
(altrimenti tutti i ponteggi atti a sostenere le facciate rimaste in piedi ad Aquila si mangerebbero in questi anni, tutti i finanziamenti ricevuti). Ce ne sono in piedi da anni....
Questo capita se i ponteggi insistono in aree private, perché per quelle pubbliche c'è da pagare l'onere per l'occupazione del suolo pubblico.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
"Dialogo tra sordi" era per riprendere la "chiusa " di Gianco, che ha abbandonato prima di me.
Pur rispettando le opinioni e le esperienze altrui, considerato le mie conoscenze professionali, di tenore opposto, per non apparire pedante, ho preferito abbandonare il discorso che si era impantanato. Nel massimo rispetto degli interlocutori, ovviamente convinti nel difendere le proprie posizioni.
 

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