Salve...vorrei un parere sulla mia situazione…mi scuso per eventuali errori, cerco di riassumere il tutto…..
A marzo 2014 tramite agenzia, firmo un preliminare per acquisto di una villetta e contemporaneamente un altro preliminare per la vendita del mio appartamento, lasciando come caparra confirmatoria € 40.000….Sul mio immobile è gravante un mutuo e l’acquirente dichiara di essere disposto ad avviare la pratica per l’accollo e a saldare il prezzo per la rimanente parte, per l’acquisto del mio immobile. Nel preliminare viene inserita la clausola, se la banca non dà l’autorizzazione il prezzo per intero viene decurtato dalla vendita della villetta. La data per il rogito viene fissata al 31 agosto 2014. Prima del 31 agosto viene concessa una proroga in quanto la banca alla quale mi sono rivolto per ottenere il mutuo non mi concede la somma richiesta. La proroga ha scadenza metà novembre e per tale data riesco ad ottenere il mutuo per l’acquisto della villetta. Nel frattempo avviso anche tramite agenzia di essere pronto per il rogito, ma il venditore non ne vuole che sapere, sicchè dopo la scadenza mi rivolgo ad un legale e tramite esso invio una raccomandata di messa in mora e l’invito a presentarsi davanti al notaio. Alla data stabilita il venditore non si presenta. Ora sono passati due anni ed intanto ho iniziato la causa civile per avere sentenza ai sensi dell’art. 2932, la controparte si è costituita accusandomi di non aver rispettato i termini contrattuali citando l’art. 1457, preciso che sul preliminare è riportato che i termini sono essenziali ai sensi ex art. 1456. Comunque mi trovo senza soldi della capparra e ancora nel mio appartamento…
A marzo 2014 tramite agenzia, firmo un preliminare per acquisto di una villetta e contemporaneamente un altro preliminare per la vendita del mio appartamento, lasciando come caparra confirmatoria € 40.000….Sul mio immobile è gravante un mutuo e l’acquirente dichiara di essere disposto ad avviare la pratica per l’accollo e a saldare il prezzo per la rimanente parte, per l’acquisto del mio immobile. Nel preliminare viene inserita la clausola, se la banca non dà l’autorizzazione il prezzo per intero viene decurtato dalla vendita della villetta. La data per il rogito viene fissata al 31 agosto 2014. Prima del 31 agosto viene concessa una proroga in quanto la banca alla quale mi sono rivolto per ottenere il mutuo non mi concede la somma richiesta. La proroga ha scadenza metà novembre e per tale data riesco ad ottenere il mutuo per l’acquisto della villetta. Nel frattempo avviso anche tramite agenzia di essere pronto per il rogito, ma il venditore non ne vuole che sapere, sicchè dopo la scadenza mi rivolgo ad un legale e tramite esso invio una raccomandata di messa in mora e l’invito a presentarsi davanti al notaio. Alla data stabilita il venditore non si presenta. Ora sono passati due anni ed intanto ho iniziato la causa civile per avere sentenza ai sensi dell’art. 2932, la controparte si è costituita accusandomi di non aver rispettato i termini contrattuali citando l’art. 1457, preciso che sul preliminare è riportato che i termini sono essenziali ai sensi ex art. 1456. Comunque mi trovo senza soldi della capparra e ancora nel mio appartamento…