JaneFosterdottir

Nuovo Iscritto
Conduttore
Salve a tutti
Vorrei descrivere brevemente la mia situazione e cercare qualche consiglio sul da farsi.
Di recente il proprietario della casa che ho affittato è stato arrestato.Ne sono venuta a conoscenza poichè il tizio ha mantenuto la residenza presso l'abitazione che ho in affitto e la gdf è venuto a cercarlo proprio quì(con tanto di retata notturna come da film).
Ora mi trovo in seria difficoltà e non so che fare.
Ho da poco traslocato e tutte le mie cose sono state portate nella nuova abitazione,più allacci di adsl e luce già pagati e il contratto(4+4) è stato registrato.
Vorrei chiedere: non sapendo il motivo dell'arresto e con il presupposto che la residenza del proprietario continua ad essere nella mia abitazione(che però non si è mai visto,tanto è vero che il contratto è stato fatto con delega) a cosa posso andare incontro se decidessi di restare?
Conviene che me ne vada?
Sono un po' nel pallone,spero nei vostri consigli.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se sei in possesso di un regolare contratto di locazione stipulato tra te e il proprietario (rappresentato da una persona munita di regolare delega), e il contratto è stato regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate, mi pare che tu sia perfettamente in regola.
Per quale motivo penseresti di andare via?

Se hai paura che possano entrare in casa a tua insaputa delle persone potenzialmente pericolose (tipo dei complici del proprietario) cambia la serratura.

Potresti informarti dal delegato col quale hai sottoscritto il contratto per chiarire la faccenda della residenza: se il proprietario è in carcere evidentemente non ha (più) la dimora abituale in quella casa.
 

JaneFosterdottir

Nuovo Iscritto
Conduttore
Potresti informarti dal delegato col quale hai sottoscritto il contratto per chiarire la faccenda della residenza: se il proprietario è in carcere evidentemente non ha (più) la dimora abituale in quella casa.

Il delegato ha già chiarito all'inizio che la residenza doveva rimanere per motivi non ben precisati(tasse?sicuramente non posta visto che le raccomandate le mando indietro non conoscendo il proprietario)

Per quale motivo penseresti di andare via?
Non lo so...lei ci vivrebbe bene?
Moltissimi mi hanno consigliato di cambiare casa...ma il punto è:l'immobile è a rischio?e se la gdf dovesse sequestrare l'immobile io avrei il preavviso? e alla risoluzione del contratto chi mi darebbe indietro la cauzione visto che il proprietario non è raggiungibile da raccomandata?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Se decidi di andare via, magari chiedi al delegato a quale indirizzo devi mandare la raccomandata di disdetta, o se può accettare lui una raccomandata a mano, poi fai come fanno tutti o quasi gli inquilini: non paghi gli ultimi mesi per riprenderti il deposito cauzionale.
Però forse ti conviene prima andare presso la GdF, chiedere di parlare con un ufficiale e sentire la sua opinione: se tu come inquilina corri il rischio di trovarti in mezzo alla strada di punto in bianco o se, anche in caso di sequestro, saresti comunque tutelata. Non ti potrà dire niente sulla posizione specifica del tizio, ma le idee sulle procedure usuali le avrà chiare, spero. Fagli presente anche la storia della residenza e senti un po' cosa ti dice.
Ma è strana questa cosa della residenza, che va indicata nel contratto: nel vostro c'è scritto che lui risiede lì da te?
Comunque, segui il consiglio: cambia la serratura.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Potrebbe (forse ?) capitare che magari, avendo la residenza con te, in seguito ad un provvedimento di "arresti domiciliari " te lo trovi come coinquilino. Segui il consiglio precedente, vai alla GdF e magari anche da un buon avvocato .
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non lo so...lei ci vivrebbe bene?
Sì, certo, la situazione è anomala e un po' inquietante.
Io ci vivrei tranquillamente dopo aver cambiato la serratura ed essermi assicurata della validità del contratto di locazione in forza del quale abito in quella casa.

Condivido il consiglio di informarsi presso la GdF, ma penso che se l'immobile venisse sequestrato il contratto di locazione sarebbe comunque "salvo".
Per liberare l'immobile, l'Autorità che ha disposto il sequestro dovrebbe seguire l'iter previsto dalle norme che regolano la locazione, quindi dare disdetta all'inquilino rispettando il preavviso di sei mesi.

E mi sembra molto improbabile che un detenuto a cui sono concessi gli arresti domiciliari vada ad abitare in un immobile di sua proprietà locato ad una terza persona!
La residenza anagrafica deve coincidere col luogo dove un cittadino dimora abitualmente: dal momento che il proprietario è in carcere la sua dimora non è più in quella casa (e forse non lo era neanche prima, se lui in realtà non ci abitava). Quindi mi pare che quella residenza anagrafica non sia giuridicamente valida.
 

JaneFosterdottir

Nuovo Iscritto
Conduttore
poi fai come fanno tutti o quasi gli inquilini: non paghi gli ultimi mesi per riprenderti il deposito cauzionale.
Ma è legale questa cosa?Nel mio precedente affitto l'ho fatto ma solo perché il padrone di casa mi ha detto di fare così ed il mese di cauzione era uno...qui si parla di tre mesi.
Però forse ti conviene prima andare presso la GdF, chiedere di parlare con un ufficiale e sentire la sua opinione
Eh! Ci sono andata la mattina stessa.Non mi ha ricevuta un ufficiale ma un agente(ora non sono esperta di gradi militari comunque non era un ufficiale) che mi è sembrato ben preparato.Mi ha mostrato il tesserino chiedendomi se i suoi colleghi mi avessero mostrato un tesserino simile(sì)
e alla domanda:ma potrebbero sequestrare tutto in questo caso?
la sua risposta è stata:tutto può succedere.
Dopodiché mi ha spiegato che non poteva darmi informazioni sul tizio(ovviamente) e che loro non sono soliti disturbare le persone durante l'orario notturno,quindi non si è trattato di una procedura "ordinaria".
Insomma mi ha fatto capire senza consigliarmelo espressamente che mi conviene cambiar casa e che se la cauzione non me la vogliono ridare per i "danni economici causati dallo scioglimento precoce del contratto" potrei pure perderla.
E i danni che tutta questa storia costerà al mio portafoglio se dovessi decidere di andarmene chi me li risarcisce?:sbuffo:
Ma è strana questa cosa della residenza, che va indicata nel contratto: nel vostro c'è scritto che lui risiede lì da te?
Comunque, segui il consiglio: cambia la serratura.
Sul contratto il delegato ha proprio scritto che risiede nell'appartamento! e ci ha pure detto di informarci sulle modalità di pagamento della TARI dovute alla residenza condivisa.
All'inizio non mi sono preoccupata più di tanto.Il posto è tranquillo e il delegato si è mostrato disponibile e raggiungibile con facilità.
Ma dopo questa storia non so che pensare.
Per la serratura non mi sembra il caso cambiarla subito non avendo deciso sul da farsi...è una porta blindata (quindi costicchierà).Inoltre sul contratto c'è scritto che ogni modifica deve essere prima approvata dal proprietario.Se anche il delegato mi approvasse la cosa non vorrebbe una copia delle chiavi? e saremmo punto e a capo...
 

JaneFosterdottir

Nuovo Iscritto
Conduttore
La residenza anagrafica deve coincidere col luogo dove un cittadino dimora abitualmente: dal momento che il proprietario è in carcere la sua dimora non è più in quella casa (e forse non lo era neanche prima, se lui in realtà non ci abitava). Quindi mi pare che quella residenza anagrafica non sia giuridicamente valida.

Se non è giuridicamente valida quindi quanto riportato sul contratto va cambiato?Neanche prima ci abitava eppure tutta la posta continua ad arrivare qui.
Devo essere io a denunciare l'errata residenza nel momento in cui chiedo la mia?
vai alla GdF e magari anche da un buon avvocato .
Mi sa che hai ragione:occhi_al_cielo:
 

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