mi chiedevo...una recinzione alta 2 metri, per quanto removibile(bullonata nel pavimento), non dovrebbe rispettare una distanza minima dall'abitazione altrui se non c'é accordo? Esattamente come per alberi ecc?
Il fabbricato deve rispettare una distanza dal confine non inferiore a quella prevista dal piano urbanistico adottato. Il codice civile disponi che il limite minimo sia m 1,50 ovvero m 3,00 tra fabbricati. Distanze inferiori al piano sopramenzionato possono esistere per destinazione del padre di famiglia, adottate dal proprietario delle unità immobiliari adiacenti, altrimenti concordate fra i proprietari delle stesse con un accordo con scrittura privata, eventualmente da inserire nella pratica edilizia in corso di realizzazione, rispettando comunque la distanza minima fra fabbricati, inderogabile (generalmente).
 
Gianco, quindi se non specificato diversamente dal regolamento comunale questa recinzione poteva stare al massimo a 1.5 metri di distanza, non a 0.9m come adesso. Pare che il comune gli dara ordine di demolizione per interclusione, forse proprio per la distanza non rispettata?
 
La recinzione è posizionata sul confine? Quando è stata realizzata? Le planimetrie catastali dei fabbricati a che distanza la prevedono?
 
E' a confine tra la mia proprietà ed un' area urbana non mia, e per chiudermi dentro, in mia proprietà nel tratto finale. E' appunto a meno di un metro dalle mie finestre.
Ho appena parlato con l'ufficio tecnico del comune, hanno detto che fanno ordine di rimozione dell'intera recinzione. Il tecnico è rimasto allibito perchè dalle foto credeva che la casa, le finestre e il marciapiede chiuso dalla recinzione fossero dei vicini, invece quando ha compreso la situazione ha detto che è assolutamente da rimuovere. Ha detto anche che pagheranno una sanzione per non aver richiesto il permesso (evidentemente perchè la recinzione è enorme e modifica lo stato di diritto dei luoghi). Quanto potrebbero essere multati?
 
Per esserein regola, serve un tecnico che si prende la responsabilità dell'opera con tutte le carte annesse che dimostrano la buona fede, giusto?
 
Il problema è conoscere quale fosse il confine di possesso e come fosse individuato, materializzato. Poi il tecnico avrebbe dovuto verificare la sua posizione nella mappa catastale ed eventualmente procedere al frazionamento della porzione da te posseduta, se usucapita.
 

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