condobip

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...
A tal proposito, potreste indicarmi qual sarebbe stato il modo corretto di operare ? Il proprietario A cosa doveva fare nel 1965 ? E nel 1990 ? Una scrittura privata o altro ?
Nel 1965 era opportuno stabilire contrattualmente la servitù, con diritti doveri da ambo le parti ed eventuali pagamenti
Fatto questo, nel 1990 il proprietario servente A, visto che l'altro fondo (B) aveva trovato un'accesso migliore sul fondo vicino (C) di proprietà dell'asse ereditario dello stesso B, avrebbe potuto accordasi con B per la chiusura della 1° servitù e se questo la negava poteva agire per vie legali, visto che (B), come detto ne aveva ottenuta un'altra molto più agevole e non risultando più intercluso perchè usava un passaggio sul fondo vicino (C) che in parte è di sua proprietà (se dici lo stesso asse ereditario dovrebbe esserlo)
Se nulla di questo è successo, la soluzione la troverà il Giudice sempre che volete agire.
 

condobip

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Se nel 1965 fosse stato stipulato un simile contratto, oggi dove se ne potrebbe trovare traccia ?
Certo che SI, se era stato registrato, oppure uno dei due l'avesse conservato, ci sarebbero gli estremi; data, firma del notaio e firme dei due, riferimenti di registrazione alla Conservatoria (ora AdT). Comunque in mancanza è sempre possibile effettuare o meglio far effettuare una ricerca negli archivi da un tecnico abilitato
 
J

JERRY48

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condobip

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Perfettamente d'accordo;

Copiosa e variegata la casistica giurisprudenziale in materia, in ambito di validità/invalidità di disposizioni testamentarie successive ad eventuale usucapione del bene oggetto di lascito ...
POSSESSO PROPRIETA' TOLLERANZA RICCARDO MAZZON - Persona e Danno


proprio come questo Topic :ok:
 

Il Custode

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Sono stato invitato a leggere questa discussione per prendere opportuni provvedimenti sul clima astioso e sarcastico che da svariate pagine si è impadronito del tema.

Ho naturalmente ripulito il meglio possibile i vari interventi. Visto il caldo insopportabile e l'utilità della discussione (complimenti ai partecipanti, di rado si leggono cose così interessante e ben esposte come un questo caso, naturalmente al netto delle rappresaglie che non ne elevano il livello) vi pregherei di evitare riferimenti personali di qualsiasi tipo.

Ulteriori interventi astiosi o fuori tema verranno eliminati senza indugio.

Grazie a tutti e ancora complimenti :)
 

condobip

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Se nel 1965 fosse stato stipulato un simile contratto, oggi dove se ne potrebbe trovare traccia ?
Scusami Lexsdlex, questi fondi nel 1965 (e pure nel tuo caso dell'altro topic), come ereno?
Cioè erano fondi agricoli, oppure già urbanizzati?

Perchè se erano fondi agricoli si potrebbe comprendere la mancanza di atti e documenti comprovanti la servitù, perchè allora tra confinanti si tollerava il passaggio pedonale per giungere al proprio campo e non era certo necessario stipulare contratti tra le parti.

Se invece erano già urbanizzati, probabilmente le servitù dovevano già essere state costituite dall'autorità amministrativa oppure per contratto tra i due proprietari dei fondi, per il semplice fatto che per la costruzione di una casa di civile abitazione sono necessarie molte cose, p.es. una strada magari stretta, ma che possa permettere il passaggio di mezzi idonei alla costruzione (ruspe, scavatrici, camion per i materiali ecc ecc), e non solo, servono anche i servizi, acqua, energia elettrica, gas, scarichi ecc ecc), perchè non credo sia possibile ottenere la licenza edilizia e poi l'agibilità senza un minimo di queste cose necessarie.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Terzo caso:
Una persona acquista un fondo intercluso per costruire una casa, secondo il mio parere la prima cosa che dovrebbe fare sarebbe quella di chiedere il passaggio necessario al transito dei mezzi per la costruzione (camion ecc ecc) e allacci (acqua, gas ecc ecc) e per il futuro uso e transito personale ad un vicino e stipulare un accordo (contratto), se non ottiene nulla dai vicini confinanti probabilmente si rivolgerà alle Autorità competenti per ottenere il passaggio in maniera coatta.
 

lexsdlex

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Piuttosto mattutino .....

condobip ha scritto:
Scusami Lexsdlex, questi fondi nel 1965 (e pure nel tuo caso dell'altro topic), come erano? Cioè erano fondi agricoli, oppure già urbanizzati?

Rispondo per il mio, ma penso che fosse lo stesso anche per la proprietà di mio cognato: erano fondi agricoli ed è vero che tra confinanti si tollerava il passaggio pedonale per giungere al proprio campo e non era certo necessario stipulare contratti tra le parti. Però, mi sembra di capire che questa tolleranza non viene ripagata.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Rispondo per il mio, ma penso che fosse lo stesso anche per la proprietà di mio cognato: erano fondi agricoli ed è vero che tra confinanti si tollerava il passaggio pedonale per giungere al proprio campo e non era certo necessario stipulare contratti tra le parti. Però, mi sembra di capire che questa tolleranza non viene ripagata.
Infatti, secondo l'art. 1144 cc non ne avreste nessun diritto, comunque vi consiglio di sentire un bravo legale, chissà ..... che non trovi una scappatoia ...
 

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