la finestra è stata chiusa x 40 anni
ma il diritto di veduta è imprescrivibile.
Mi ricordo quando ero bambino al paese di mia madre c'era un palazzetto con delle finestre vere alternate a delle finestre disegnate e pitturate con le ante delle persiane chiuse.
sto vendendo la mia proprietà e una vendita è andata a vuoto proprio per la presenza di questa finestra
cosa alquanto strana
dalle carte di compravendita la finestra non viene citata da nessuna parte, ma risulta che il passaggio è di proprietà di mia madre
io non ho capito cosa vuoi dire
Io mi sono immaginato che il proprietario del fondo limitrofo a quello di tua madre ha costruito un immobile sul confine tra i due fondi. Sul muro perimetrale che giace sul confine ha aperto una finestra (bisognerà stabilire se luce o veduta perché c'è differenza).
Le luci devono avere il lato inferiore a un’altezza di almeno 2 metri (2,5 metri per i piani superiori al primo) dal pavimento del locale in cui si trovano e a un’altezza di almeno 2,5 metri dal suolo del fondo del vicino e devono essere munite di un’inferriata e di una grata fissa in metallo.
Per l’apertura delle luci non sono previste distanze minime dal confine.
Per l’apertura di vedute (cioè di finestre che non abbiano i requisiti visti per le luci), invece, si devono rispettare delle distanze:
–
per le vedute dirette sul fondo del vicino è necessario che tra il fondo di quest’ultimo e la faccia esteriore del muro su cui si aprano le vedute vi sia una distanza di almeno 1,5 metri.
Pare che questa condizione non sia stata rispettata; ma il danneggiato doveva subito imporre la chiusura, altrimenti con il passare del tempo (20 anni), per usucapione chi ha aperto la veduta impone una servitù sul fondo vicino, che non solo non potrà più costruire in aderenza o in appoggio, ma dovrà arretrare la propria costruzione di 3,0 m dalla veduta.
Mò sono passati 40 anni cosa vai cercando?