Sei favorevole ad un nuovo condono edilizio?

  • Assolutamente no!

    Voti: 173 49,0%
  • Non saprei...

    Voti: 18 5,1%
  • Si, era l'ora

    Voti: 164 46,5%

  • Votanti
    353

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Caro Alessandro, rientro solo oggi e leggo la tua alla quale mi sento di risponderti con un bravo. Bravo per aver suggerito attività semplici ma ficcanti a favore del turismo, telefoni verdi, servizi di polizia turistica, forse meglio farlo fare a tutte le polizie, e non inventarsi un altro corpo, con macchine dirigenti e sedi faraoniche, ma istruire tutti i corpi dello stato, esistenti, a fare assistenza e controllo de territorio.
Non concordo al 100% per il discorso del condono, non si sono mai e poi mai potuti condonare lotizzazioni abusive, edificazioni superiori ai 300/400 mq. villette, ma i condoni hanno aiutato tutti a sanare una edilizia cresciuta male e gestita peggio da tutti: una parete spostata, una finestra non accatastata, un terrazzo chiuso, un bagno in più. Non sono abusi da palazzinari, sono imperfezioni che con l'ultimo riferimento legislativo, non permettono nemmeno l'alienazione di tale immobile se non prima sanato e questo vedrai che farà pensare più volte prima di ripetere tali leggerezze, dimenticanze, piccoli abusi.
I piani regolatori sono figli della democrazia che noi vogliamo e nella quale, io per primo, lo confesso, non mi impegno. Eleggiamo amministratori onesti, che non intrallazzino con i palazzinari, ma che lascino costruire il giusto, votiamo amministratori che facciano una seria lotta alla evasione sul territorio, non lamentiamoci se non ci impegniamo. Sul territorio comandiamo noi, o così dovrebbe essere.
 

Nerone

Membro Attivo
Ci sono tante case, anche prime case, che avrebbero bisogno di sistemare piccole difformità quali la realizzazione di una veranda , di un bagnetto in più, di lavori che non vadano a nuocere alcun vicino di casa o faccia arricchire il solito furbo che ha edificato opere che ledono diritti e libertà di altri...bisognerebbe far sì che il condono tenesse di conto di diverse cose...Ci potrebbe essere anche la casetta edificata sulla spiaggia da qualcuno 40 anni or sono che ora vuol vendere per prendere soldi ed andare a morire felice in un altro Stato...gli neghereste il condono?
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Siamo i soliti italiani, pronti a commuoverci e a perdonare. Gli altri Paesi sono egoisti e senza cuore... Da noi, grazie al cielo, le leggi sono un optional, non come negli altri paesi che crudelmente si pretende di rispettarle.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Caro Gianfranco, sei disarmante. Hai ragione da vendere, come si fa a non pensare agli abusi, alle pieghe della Legge che hanno permesso reati di tutti i tipi. Sono 50 anni che i Governi fanno Leggi, senza cancellarne nessuna, sicuramente esiste un problema di interpretazioni, e lavoro garantito per gli Avvocati.
Ma un condono edilizio per sanare difformità, unito a provvedimenti che portano a regolarizzare gli immobili, in sede di compravendita, con un'esatta rispondenza dello stato di fatto reale dell'immobile, con gli elaborati planimetrici Ufficiali, ovvero catastali, mi sembra la chiusura del cerchio per non lasciare possibilità alcuna di disattendere la legge, anzi per insegnare, in futuro, a progettare, bene, costruire in aderenza alle autorizzazioni edili, e ad accatastare con precisione. Una linea di operatività molto netta e se vogliamo faticosa.
Noi tutti, mettiamoci attenzione, andiamo a guardarci le nostre planimetrie catastali e facciamo un giro per il nostro immobile, potremmo scoprire di avere tante imperfezioni, la finestrella, la parete divisoria, la finestra rappresentata disassata di 1 m. ecc.... D'ora in poi, rischiamo di non riuscire a vendere, e alle volet, vendere è una necessità, e scoprire, allora, che ci sono difformità, potrebbe costare molto caro.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Per quanto noi abbiamo maturato pareri variopinti e seri sul condono, dobbiamo anche prendere atto che nulla è ancora all'orizzonte, anzi se ne parla sempre meno e quindi.........Ne riparleremo a ragione, quando sarà scritto nero su bianco!
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si continua a battere sul fatto che ci siano difformità tra il catasto e la realtà. Ma vi dimenticate che ogni 2 anni ci sono stati condoni e quindi, a quest'ora, le persone oneste dovrebbero essere ormai a posto. Se si auspicano altri condoni a me...puzza. Speriamo che quest'ultimo silenzio non sia...silenzio-assenzio. Ricordo che si è voluto togliere il controllo preventivo sulle edificazioni, e lasciando solo una autocertificazione. Non aggiungo altro
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Fai il bravo e gira per casa tua e scaglia la prima pietra se non hai una differenza anche minima con i prospetti planimetrici depositati in Comune e in Catasto. E non per aver voluto imbrogliare, ma perchè l'edilizia, se ti è sfuggita, è fatta da un'arte vecchia come il mondo e mai evoluta. I muratori, brava gente, tirano su muri che poi spaccano e poi riaggiustano, seguendo i progetti "Stato futuro delle opere" con l'approssimazione con cui un ubriaco cammina dritto. In cantiere si verificano problemi pratici che al momento della progettazione non erano evidenti e si fanno inevitabilmente delle modifiche. E allora la spalletta del muro è più lunga o corta di quanto ha voluto il carpentiere, non il committente o il progettista.
Immorale sarebbe condonare abitazioni costruite in zone franose, in zone non edificabili, di innegabile valore naturale, ma le imperfezioni è necessario dar loro uno strumento di sanatoria. Non sono aumenti di cubatura, non sono attentati al paesaggio.
E per quanto riguarda le date con cui i condoni sono stati fatti, forse confondiamo con quello valutario, con quello per mettere in regola gli extracomunitari, ma condoni edili, questo che non c'è ancora all'orizzonte, sono stati:
Legge 47 del 1985
Legge 724 del 1994
Legge 326 del 2003
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quello che tu dici è verissimo (sono ingegnere) ma il condono di cui si parla non è proprio come tu dici (muretto più lungo, porta interna un pò spostata, ecc.). Tra l'altro queste misure sono praticamente impossibili da verificare su planimetrie 1:200. Per queste "difformità" non dovrebbe essere necessario un condono ma una semplice correzione burocratica. Il condono sembra riguardare altre "difformità". Penso comunque che ognuno resterà della sua idea e quindi anche tu "fai il bravo" e piantiamola lì
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Deve essere un piacere confrontarsi, soprattutto con pareri difformi, diversamente che divertimento c'è a darsi ragione e basta? L'amore per intervenire in un forum del genere è per discettare di immobili.
Il condono all'orizzonte ne io ne tu possiamo sapere come verrà e se verrà varato. Ma quando lo sapremo potremmo trovarci, assieme, molto d'accordo a condannarlo se servirà a condonare cubature importanti edificate in zona non adatte, o saremo molto favorevoli se servirà a condonare le "quisquiglie " di cui parlo io.
Di certo non facciamone una causa politica con il pretesto di un condono, ancora sconosciuto. Non mi pare la sede. Poi su tutto il resto sono d'accordo con te!
 

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