Con tutta probabilità, la Banca si riferisce al D.L. 78 del 2010, entrato in vigore il 1 luglio del 2010, in cui la legge detta l'obbligo della conformità della planimetria catastale allo stato di fatto dell'immobile.
Il problema di questa legge è che per attestare la conformità dell'immobile bisogna comunque controllare quanto risulta urbanisticamente parlando, ed è qua che casca l'asino !!!
Nelle case datate, infatti, spesso esistono difformità eseguite in corso d'opera, cioè durante i lavori di costruzione, quando la normativa era molto più larga e i controlli poco frequenti, per cui i proprietari sono spesso assolutamente inconsapevoli di possedere un immobile non conforme...
Come sempre, in Italia, il legislatore fa le leggi immaginando di vivere nel Paese di Bengodi, dove tutto è perfetto e smagliante.... e a rimetterci sono i cittadini che hanno la "sventura" di possedere un immobile non recente.
Non solo, ma i Comuni spesso si mettono di traverso riguardo alla sanabilità di questi abusi - o per meglio dire difformità - e non ne consentono la sanabilità. Di conseguenza, risultano immobili invendibili: oltre il danno, la beffa !!!
Silvana