effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Rigiro la questione agli esperti:

Figlia che dopo 3 anni di acquisto (appartamento pagato 115mila) ha trovato a vendere lo stesso per 100mila

Quindi tutto é stato preparato dal notaio per un valore di 100mila.

L'acquirente avrebbe trovato una banca a lui più favorevole .. Se l'immobile fosse acquistato a 125mila.

Per il notaio "nessun problema" ma .. Il venditore, quante tasse pagherebbe IN PIÚ ? (i costi del notaio sono a carico dell'acquirente)
 
U

User_29045

Ospite
Solo il notaio prescelto può rispondere a questo quesito.

Ogni studio notarile è un caso a sé.

Non esiste una funzione matematica che, fornito in input il valore dell'immobile, restituisce in output le tasse che paga l'acquirente.
 
U

User_29045

Ospite
Il link qua sopra parla di IMPOSTE.

Ma l'ONORARIO NOTARILE è randomico e varia da studio notarile a studio notarile.

Quello che io notaio ti faccio pagare 500 Euro, un altro notaio può fartelo pagare 750 Euro, a parità di valore dell'immobile.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
... Ma a me interessa solo "la parte da venditore"

È RI-specifico : ci siamo accordati che la parte "VENDITORE" nulla dovrà al notaio.
 
U

User_29045

Ospite
Non hai precisato alcune cose importanti.

Hai acquistato questo appartamento COI BENEFICI PRIMA CASA?

E ora lo stai vendendo dopo 3 anni dall'acquisto?

Se è così perdi i benefici e devi pagare il 10% di IVA anziché il 4% di IVA: questo nell'ipotesi che la casa era nuova e hai comprato dal costruttore: ma è così?

Cerca di mettere più dettagli possibile, se puoi, rimanendo sempre nell'anonimato (niente dati personali): più informazioni fornisci, più è facile che la risposta che ti viene data sia obiettiva e corretta.
 
U

User_29045

Ospite
cito testualmente, copiando paro paro:

Cosa fare in caso di decadenza agevolazioni prima casa
È possibile evitare il pagamento di sanzioni comunicando all’Agenzia delle Entrate che non si possiedono più i requisiti per le agevolazioni prima casa entro i termini previsti per i diversi obblighi menzionati, ossia 18 mesi nel caso di trasferimento di residenza, 12 mesi nel caso di alienazione senza riacquisto o nuovo acquisto senza alienazione.

La comunicazione si effettua presentando apposita istanza all’ufficio in cui è stato registrato l’atto chiedendo di revocare gli impegni assunti. In questo modo sarà possibile pagare le imposte di trasferimento in misura ordinaria e i relativi interessi, al netto delle somme già versate, mentre non sarà dovuta la sovrattassa del 30% delle imposte.

Se i termini previsti dalla legge per il rispetto degli impegni assunti sono scaduti si verifica la decadenza delle agevolazioni prima casa. Attraverso il ravvedimento operoso è possibile pagare una sanzione ridotta, presentando istanza all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate presso il quale è stato registrato l’atto e comunicando l’intervenuta decadenza dell’agevolazione. Il ravvedimento operoso è possibile quando la decadenza non è stata già constatata dall’Agenzia delle Entrate.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Posso dettagliare ad oltranza (non sono soldi o proprietà mia)

Si, ha goduto dei benefici PRIMA CASA,

. quindi é solo da ricalcare le tasse su tali benefici (link sopra riportati) ... E null'altro?
 
U

User_29045

Ospite
Se ha goduto dei benefici prima casa, va pagata la differenza tra il 4% di IVA e il 10% di IVA, ammesso e non concesso che abbia acquistato da impresa costruttrice.

Ad esempio se ha pagato 115.000 Euro in fase di acquisto, e l'IVA era del 4% (cioè 115.000 * 4 / 100 = 4.600 Euro), rivendendo dovrà pagare (con le modalità nei link sopra riportati) la differenza tra 4.600 Euro e 11.500 Euro, ossia:

11.500 - 4.600 = 6.900 Euro di IVA.
 

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