ismet

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un saluto a tutti, :stretta_di_mano:
diversi mesi addietro ho locato un immobile optando per la cedolare secca (aliquota 21%).
Adesso, invece, vorrei transitare nel canone concordato (aliquota 15%), anche perche il mio comune è tra quelli previsti dalla norma.
Lascerei immutato il canone di locazione mensile.:basito:
Per tale motivo, gradirei sapere se: :domanda:
- cambiando il tipo di contratto, il conduttore potrebbe opporsi;
- dovrò effettuare la contestuale risoluzione del precedente contratto (21%) e stipularne uno nuovo (15%);
- le procedure di risoluzione e della nuova stipula potrò eseguirle direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate mediante la nuova applicazione RLI-Web (sono già registrato).

Saluti:risata:
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Lascerei immutato il canone di locazione mensile.
Non ti pare che ci sia "un abuso" di Legge ?-
La prima cosa che devi fare è quello di verificare se l'attuale canone è "compatibile" con i parametri " fissati dagli accordi e dalle relative tabelle provinciali.
Se vuoi risolvere/modificare il contratto, visto che, a parità di canone, ci guadagneresti solo tu (6% del canone annuo), secondo me, dovresti riconoscere qualcosina anche alla controparte. Fifty Fifty, che dici ?
Otherwise, l'inquilino ti risponderà: " Caro Griso, questo divorzio, con conseguente secondo matrimonio, non s'ha da fare".
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
h riformulato la domanda : le cose dovrebbero essere cosi' :
diversi mesi addietro ho locato un immobile optando per 4+4 e cedolare secca (aliquota 21%). Adesso, invece, vorrei transitare nel canone concordato 3+2 (previsto dai comuni ad alta tensione abitativa cui il mio fa parte ), applicando la cedolare secca al 15% ( ndr: che dal 2015 dovrebbe diventare del 10% ) lasciando immutato il canone di locazione o riducendolo se non allineato ai parametri previsti nella apposita tabella recuperabile presso gli uffici comunali preposti


Per tale motivo,
D- cambiando il tipo di contratto, il conduttore potrebbe opporsi?
R-teoricamente si ; praticamente avrebbe anche Lui discreti vantaggi per cui dovrebbe aderire senza problemi
D dovrò effettuare la contestuale risoluzione del precedente contratto 4+4 (21%) e stipularne uno nuovo 3+2 (15%);?
R.Dieri di si' : Con il consenso del conduttore sarebbe la cosa migliore
D- le procedure di risoluzione e della nuova stipula potrò eseguirle direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate mediante la nuova applicazione RLI-Web (sono già registrato).
R.Ad altri la risposta ; ( non ho esperienza diretta
 

ismet

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho verificato presso un sindacato che i parametri sono abbondamente rispettati ( anzi il canone massimo consentito supera, anche se di poco, quello attuale) ed inoltre mi è stato riferito che ci sono maggiori detrazioni anche per il locatore se rientra nelle fascie reddituali previste.
E poi, rispondendo ad Alberto Bianchi, credo che se debba concedere ulteriori sconti sul canone, visto che la differenza tra l'aliquota del 21% e quella del 15% mi consentirebbe di guadagnare circa 30 euro mensili, tanto vale rimanere nella situazione attuale e non crearsi inutili problemi con l'inquilino.
saluti
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho verificato presso un sindacato che i parametri sono abbondamente rispe
Allora sei a cavallo, significa che stai applicando un canone inferiore a quello di mercato. Insisti allora sui vantaggi anche per l'inquilino, non avrà nulla in contrario a firmare il nuovo contratto perchè si sentirà anche più protetto.
:stretta_di_mano:
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Per tale motivo, gradirei sapere se:
- cambiando il tipo di contratto, il conduttore potrebbe opporsi;
- dovrò effettuare la contestuale risoluzione del precedente contratto (21%) e stipularne uno nuovo (15%);
1. Si oppone se va a pagare un canone maggiore o se vuol stare 8 (4+4) anni anziché 5 (3+2).
2. Sì, certo, è un altro contratto.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
lasciando immutato il canone di locazione o riducendolo se non allineato ai parametri previsti nella apposita tabella recuperabile presso gli uffici comunali preposti

@Ennio Alessandro Rossi
d'accordo sulla riformulazione della domanda e sulle precise risposte, ma la questione principale è: il canone attuale rientra nel range previsto dagli accordi in materia di affitto concordato ?
Nella riformulazione della domanda era insita la tua obiezione . ciao
 

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