jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
In quale occasione può aversi il colpo d'ariete nella vita di un placido impianto termico? Ti è mai capitato un caso reale? Non c'è un vaso di espansione (basato sul principio di Euler/Bernouilli/Pascal) che impedisce questo triste evento?
 
J

JERRY48

Ospite
i tubi multi strato (materiale plastico) decisamente più robusti e meno soggetti ad eventuali forature rispetto al tubo di rame.

Me lo confermi?
E' meglio utilizzare i multistrato piuttosto che di rame.
Devo fare la scelta proprio per l'impianto da eseguire.
Un idraulico mi dice: metti i tubi multistrato.
Un'altro: meglio quelli di rame.
A chi devo dar retta?
Grazie Daniele.
 

filipp

Membro Junior
penso che il rame costi una botta !
cmq mi riferivo al solo impianto idrico e non a quello di riscaldamento.

Quanto allo svuotamento dell'impianto i problemi di ossidazione sono recuperabili
a distanza di tempo (intendo anni) oppure obbligano al rifacimento dell'impianto ?
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Il materiale usato per l'impianto dipende dal costruttore. Se l'abitazione è di una certa "caratura" sicuramente l'avrà fatto con tutti i crismi usando il materiale che andava per la maggiore. Anche, come già detto, in relazione alla latitudine. E' chiaro che se la casa è in Alto Adige ci sarà qualche differenza su una situata a San Vito lo Capo.
Comunque i tubi in multistrato sono robusti al pari delle canne zincate. Magari riescono, al contrario di esse, a far "scivolare" un pò di più l'eventuale formazione di ghiaccio in modo che si allunghi di più di quanto non si allarghi con conseguente rotture del tubo stesso.
Puoi comunque verificare il tipo di materiale usato. Basta che sposti lungo il tubo la borchia che copre il manicotto a raso del muro, ad esmpio, sotto il lavabo. Se vedi un manicotto in ottone, puoi star sicuro che l'impianto è in multistrato. Difficilmente per l'impianto H2O si usa il rame. Troppo costoso e troppo fragile. E poi, visto che sei all'ultimo piano, quelli sotto sono disabitati o scaldati dagli abitanti? Già è sufficiente un impianto di riscaldamento anche un paio di piani sotto per mantenere l'ultimo piano al di sopra della soglia del congelamento.[DOUBLEPOST=1386107650,1386107375][/DOUBLEPOST]Ho letto solo adesso che devi rifare l'impianto idraulico. Allora oggi il materiale che va per la maggiore è la plastica termosaldata. Robusta, maneggevole, facile da lavorare, resistente agli acidi indicata anche per il gelo (la dilatazione del ghiaccio avviene in maniera cubica ma per questo materiale si può affermare che anzichè cubica si possa paragonare più ad una sorta di parallelepipedo. Ossia, la dilatazione lineare è maggiore che non quella trasversale per la proprietà della plastica di non "far aderire" troppo l'acqua alle sue pareti.
 

filipp

Membro Junior
gli appartamenti sotto e a fianco sono abitati.
quanto all'impianto di riscaldamento invece è presente la caldaia esterna a pavimento (tipo lavastoviglie per intenderci) posta sul poggiolo.
In tal caso ci sono problemi di ghiaccio che possono danneggiarne i componenti e nel caso come posso ovviarne stante che il gas è stato staccato da tempo ormai.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Se hai la possibilità fai mettere l'antigelo nel circuito della caldaia. In mancanza del gas il tecnico farà girare la pompa elettricamente per consentire che l'antigelo vada in tutto l'impianto caldaia compresa. Così sarai al sicuro da rotture.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Me lo confermi?
E' meglio utilizzare i multistrato piuttosto che di rame.
Devo fare la scelta proprio per l'impianto da eseguire.
Un idraulico mi dice: metti i tubi multistrato.
Un'altro: meglio quelli di rame.
A chi devo dar retta?
Grazie Daniele.
Certo che si, usano quello perché oltre essere più facile da lavorare è estremamente più robusto...fai una prova se riesci, dovresti provare a prendere un pezzetto di multistrato ed uno di rame, e letteralmente saltaci sopra, vedrai tu stesso quello che si deforma prima (rame). Poi il multistrato tende a disperdere meno calore, la plastica non è un conduttore buono come il rame, anche se comunque va rivestita (la mandata dell'acqua calda) per minimizzare le dispersioni nel massetto (se non fai il riscaldamento a pavimento).
I pannelli a pavimento sono tutti fatti con tubo multistrato.

In quale occasione può aversi il colpo d'ariete nella vita di un placido impianto termico? Ti è mai capitato un caso reale?
Tutte le volte che nel mio paese hanno tolto l'acqua per le manutenzioni (sono state parecchie nell'arco anche di un quinquennio) il colpo d'ariete l'ho sentito nelle tubature dell'impianto ideo-termosanitario. Devi considerare che entrambi gli impianti non sono separati, sono una cosa sola, la presa da cui attingono (l'entrata dell'acqua è unica). L'altro problema è che quando ti tolgono l'acqua dovresti subito spegnere l'impianto di circolazione (le pompe) perché in mancanza d'acqua si bruciano. L'acqua , infatti, scorrendo all'interno dei tubi raffredda le pompe.
Il singolo colpo d'ariete non crea problemi, più di tanto, a lungo andare si però.
Ho studiato il colpo d'ariete ed i suoi effetti (che possono essere veramente nefasti per le condutture ai Geometri) qui sotto un link che vi spiega che cos'è e come si origina...saluti e buona visione.

 
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Gianco

Membro Storico
Professionista
Come ti ha consigliato uragano, mi limiterei a chiudere la saracinesca generale, in modo da non trovare sorprese in caso di cedimento delle condotte o dei galleggianti delle vaschette.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
quanto all'impianto di riscaldamento invece è presente la caldaia esterna a pavimento (tipo lavastoviglie per intenderci) posta sul poggiolo.
La caldaia è chiusa in un suo armadietto all'esterno ho lasciata ai 4 venti??? é importante se è un minimo riparata sia da intemperie o gelo.
Per il resto mi vien da pensare che la tua caldaia esterna fosse "a camera aperta" ossia che cattura l'aria non tramite una tubo di pescaggio all'esterno ma direttamente dal corpo caldaia, ecco perchè vengono messe all'aperto su balconi, terrazze, poggioli ecc. http://www.soscaldaieroma.it/caldaie-a-camera-aperta/

Io ,personalmente, preferisco quelle a camera stagna dove le metti all'interno della casa e crei un tubo di pescaggio dell'aria (una sorta di cappa) verso l'esterno, non hai e non rischi (anche in caso di temperature estremamente fredde come può essere d'inverno) di rovinarla; inoltre in caso di malfunzionamento del tiraggio dell'aria vanno in blocco, non rischiano come quelle a "camera aperta" messe in casa (come succedeva tempo fa, ora meno per fortuna) di "uccidere nel sonno" le persone
http://www.soscaldaieroma.it/caldaie-a-camera-stagna/

Ovviamente ci sono differenze (anche di costo) da marca e da marca (come per le auto, i telefonini ecc.). Da sottolineare che anche gli idraulici sono ormai degli installatori autorizzati di 2 massimo 4 marchi, è anche per questo motivo che ci sono delle differenze di prezzo negli impianti.
Per avere dei preventivi più raffrontabili sarebbe necessario conoscere di una marca quali sono quelli autorizzati dalla casa produttrice per quella data zona. Lo stesso vale per le tubazioni in rame o multistrato...

Non si possono mettere ammortizzatori (vasi di espansione, etc.)?
Il vaso di espansione attenua un pò la pressione, si mette in tutti gli impianti, ma non ti cancella il rischio sulle tubature, anche se fa il suo dovere.
 
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