Ha sempre visto i contatori derivati dalla colonna montante al piano terra. E credo che il gestore per poter effettuare le letture dei contatori non debba andare di casa in casa. Però se le cose stanno come dici, mi ritiro in buon ordine.
Il gestore non prende tutte le letture (almeno da noi) loro prendono in riferimento SOLO la presa condominiale, gli altri contatori vengono SOLO utilizzati per la suddivisione generale della spesa tra alloggi. Ad esempio può succedere che la lettura del contatore generale dia 100, l'alloggio A =20, B=30, C=40; D=10
la somma di A+B+C+D deve sempre dare 100.
il gestore fa UNA SOLA LETTURA (quella del contatore generale del condominio), i contatori servono ai condomini per la suddivisione delle quote in base all'effettivo consumato. Quando mancano i sotto contatori per forza i consumi li ripartisci con le tabelle millesimali.
Posso dirti per esperienza che non è una grande idea non avere dei sottocontatori poichè anche a parità di superfici (stesso identico immobile) ci sono delle differenze incredibili sui consumi anche dell'ordine dei 50 mc d'acqua (le ho rilevate dalla residenza che ho realizzato). Questo perchè ognuno ha il suo uso, che non è riconducibile a nessuna tabella tipo.

Spero invece di confrontarmi ancora con te, perchè avere il parere di un collega Geometra più anziano fa sempre piacere. Le mie risposte (non prenderle per indisponenza nei tuoi confronti) sono dovute anche al fatto che oltre ad essere tuo collega i lavori li vedo anche dalla parte dell'imprenditore edile avendo una piccola piccola impresa quindi vado subito dritto al pratico. Per il resto mi auguro di risentirti.
 
Non ho problemi a discutere per chiarire le diverse opinioni. Anzi, ampli le tue conoscenze. Adesso capisco perché avete i contatori distribuiti sul palazzo. Voi avete una fornitura condominiale e poi all'interno del condominio ripartite l'importo in funzione del singolo consumo. Da noi più volte è successo che, inizialmente quando l'utenza era unica, alcuni condomini non pagavano la loro quota, portando ad avere un debito sempre maggiore nei confronti del condominio che poi non è stato più in grado di anticipare i consumi dei morosi. Con il mancato pagamento delle cartelle si è arrivati ad accumulare un forte debito nei confronti del gestore che, dopo aver mandato diverse diffide, ha interrotto la fornitura dell'acqua a tutto il condominio. Dopo un contenzioso durato alcune settimane, sempre senz'acqua, è stato concordato un piano di rientro e tutti i condomini, circa 40, hanno attivato i loro contatori posti al piano terra con il gestore dell'acquedotto. Ora ognuno paga per se e risponde dei propri consumi. Questo avviene in tutti i condomini che conosco.
 
Voi avete una fornitura condominiale e poi all'interno del condominio ripartite l'importo in funzione del singolo consumo.
Perfetto, inoltre non possiamo neanche richiederne una per singolo condomino come avete fatto voi. Al momento della presentazione delle pratiche per la residenza che abbiamo realizzato, avendole seguite io personalmente con tutti i gestori ENEL, ENEL GAS, TELECOM e Gestore dell'acqua, sono venuti a galla un pò tutti i problemi.
Il Gestore dell'acqua da noi non ne vuole saper di dividere il consumo per ogni condominio ma anche con un condominio di 100 alloggi, loro comunque ti mettono una presa singola che ti piaccia o meno (non hai idea della discussione quando per la residenza ho chiesto più contatori...lasciamo perdere). Dopo sta a te ripartire il consumo della presa con dei sotto contatori (che è molto meglio perchè se lasci tutto nella mani delle tabelle millesimali crei delle sperequazioni mostruose e sopratutto non oggettive sui consumi. Quindi giocoforza gli impianti vengono molto probabilmente realizzati in modo differente dal vostro.

Con il mancato pagamento delle cartelle si è arrivati ad accumulare un forte debito nei confronti del gestore che, dopo aver mandato diverse diffide, ha interrotto la fornitura dell'acqua a tutto il condominio. Dopo un contenzioso durato alcune settimane, sempre senz'acqua, è stato concordato un piano di rientro e tutti i condomini, circa 40, hanno attivato i loro contatori posti al piano terra con il gestore dell'acquedotto. Ora ognuno paga per se e risponde dei propri consumi. Questo avviene in tutti i condomini che conosco.
Infatti come sottolinei tu questo è il modo per obbligare tutti a pagare, inoltre responsabilizzi l'amministratore, che avendo un'unica presa deve preoccuparsi di raccogliere il dovuto, e chi non vuole (perchè per le cifre in ballo per l'acqua di una palazzina può chiunque) alla fine paga. Nella residenza che abbiamo realizzato se dovessimo fare un conto sulla media di tutti ognuno dovrebbe tirar fuori 220€ annui...ma in molti condomini le cifre scendono per non dire si dimezzano Attualmente da noi paghi circa 1/1,2 € al mc per l'acqua potabile (comprensiva però anche della quota fognaria e della depurazione) infatti abbiamo più depuratori degli scarichi qui a Biella. Non possiamo lamentarci del servizio globale che lo ritengo comunque buono.
 
Purtroppo da noi è tutta un'altra storia. Il gestore, Abbanoa, è stato creato per gestire tutte gestioni comunali. A prima vista sembrava un'ottima idea. Anziché avere un fontaniere ed una squadra di operai ed idraulici, oltre a scavatori e quant'altro per ogni comune, tutto era stato unificato. Si pensava con un risparmio considerevole perché centralizzato ed il personale poteva operare a seconda delle esigenze con un impegno pressoché costante. Purtroppo così non è stato e la politica si è infilata ed è diventato un suo carrozzone dove inserire una miriade di parenti, amici, simpatizzanti. Una storia già vista un'infinità di volte. Il male è che se prima quando si verificava una falla nella rete cittadina, la squadra interveniva in tempi accettabili. Adesso passano diverse settimane e dopo innumerevoli solleciti, con uno spreco enorme sia di liquido prezioso visto la perenne siccità estiva che attanaglia l'isola. Il colmo è che sebbene la rete sia un colabrodo, sembra che venga disperso il 40% dell'acqua immessa, la situazione finanziaria è al collasso. Se non ricordo male c'è un buco di 800 milioni ed è a rischio fallimento. Dimenticavo di dire che le bollette, sebbene sollecitate, vengono emesse in taluni casi a distanza di svariati anni ed evidentemente raggiungono cifre spropositate. Io abito in questo appartamento da oltre sei anni e non ho ancora ricevuto una bolletta, sebbene saltuariamente venga sollecitata. Siamo in Italia!
 
Il gestore, Abbanoa, è stato creato per gestire tutte gestioni comunali
idem da noi si chiama Cordar
Anziché avere un fontaniere ed una squadra di operai ed idraulici, oltre a scavatori e quant'altro per ogni comune, tutto era stato unificato.
Molti dei vecchi fontanieri sono finiti nella società che è una partecipata a maggioranza pubblica 51% contro un 49% privato. Per carità ha i suoi difetti, non è perfetta ma funziona e gestisce una sessantina di comuni nel biellese. Qualche hanno fa ha rischiato di fallire però perchè in pochi anni aveva aperto una marea di cantieri (però le condotte fognarie e degli acquedotti, i Comuni non le avevano mai neanche considerate ed infatti perdevano e si otturavano) nel 94 poi in seguito all'alluvione in Piemonte molte fognature erano saltate anche qui, un disastro. Noi stessi avevamo vinto un appalto per il rifacimento di un acquedotto comunale nel 2005, perchè era un'autentico disastro (perdeva ovunque) da non credere se non lo vedi certe cose.

Purtroppo così non è stato e la politica si è infilata
Anche qui perchè alla fine sono i Comuni (in particolare quello di Biella che ha più azioni) a controllare e decidere gli amministratori, e quando c'è il pubblico è sempre così, però almeno funziona.

l male è che se prima quando si verificava una falla nella rete cittadina, la squadra interveniva in tempi accettabili.
Come ti dicevo hanno comunque investito decide di milioni d'euro per riparare le varie condotte (fognatura ed acquedotto).

Dimenticavo di dire che le bollette, sebbene sollecitate, vengono emesse in taluni casi a distanza di svariati anni ed evidentemente raggiungono cifre spropositate.
Qui le bollette quando arrivano e non paghi ti mandano un sollecito, se fai il furbo ti tolgono l'acqua. E' un modo corretto a mio avviso poichè un servizio ha dei costi e se tutti pagano il dovuto riesci a mantenerlo ed eventualmente a migliorarlo (cambiando le vecchie condutture dell'acqua potabile e della fogna) migliorando la vita a tutti.

Nel mio Comune di nascita quando sono andato per informarmi sulla fognatura comunale, avevano un tracciato segnato ad evidenziatore in mezzo alla strada (tutto qua) ne tombini segnati ne profondità, per cui quando devi intervenire e sono anche intervenuto sia per riparazioni ma anche per allacciare ai pubblici servizi dei nuovi fabbricati diventa un terno al lotto a cercare le tubazioni. Ed il rischio di toccare altri sottoservizi quando fai lo scavo è altissimo, ma nessuno (incluse ENEL, ENEL GAS e TELECOM) sa darti delle indicazioni dove passano i sottoservizi. L'unica cosa che appunto a Cordar è di avere si un tratto fognario e acquedotto segnati (ma mancano le quote e per chi deve scavare è vitale averle) non solo spesso quando ci sono sono sbagliate.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Oggi come oggi se voglio fare un allaccio all'acquedotto per cantiere devo far fare un sopralluogo, dare i dati da concessione edilizia e quelli catastali, per la fognatura Cordar mi richiede un concessione apposita dove devo preparare una tavola con corografia della zona con lotto e punto d'allaccio, più una sezione del tombino interessato e quota del fognolo e quota del punto d'allaccio (da un 10/15 anni a questa parte è così), con tipologia d'allaccio se domestico o industriale. Funziona così anche in Sardegna??
 
No, forse siamo più pratici. Per l'allaccio di cantiere devi fare una richiesta ad Abbanoa (traduzione letterale: acqua nuova) nella quale devi riportare gli estremi della concessione edilizia,, come pure per il primo allaccio. Mentre per l'allaccio fognario devi fare richiesta sempre alla stessa Abbanoa riportando la stessa concessione edilizia e loro ti danno uno schema per l'allaccio standard con le dimensioni ed il tipo delle condotte e del pozzetto sifonato. La quota indicativa te la riferisce il comune, ma poi con l'intervento ti adegui. Sul tipo di allaccio industriale non ti so dire, ma suppongo che debba essere dimensionato in base alla portata. Evidentemente devono essere corrisposti gli oneri previsti. Mentre il comune. che ti deve autorizzare i lavori, ti impone un versamento a garanzia della regolarità del ripristino.
 

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