a prescindere dalla giurisprudenza e dal regolamento che non credo arrivi a prevedere simili questioni, credo che l'aumento delle unità del condominio sia una cosa che non si può ritenere diritto del singolo ma debba essere deliberato dal condominio stesso
 
Grazie Griz della risposta. Anch'io la penso come te, perché la corretta logica porta a ciò, però, siccome l'incremento di una unità è già stato attuato senza il consenso del condominio e si teme che altri vogliamo fare altrettanto, per arginare efficacemente la situazione sarebbe necessaria una sentenza oppure una appropriata giurisprudenza, anche per analogia, che impedisca agli altri condomini di subire simili prepotenze. Qualcuno nel forum è in grado di rintracciare qualcosa al riguardo? Grazie per l’impegno e la pazienza.
 
Se tutti i servizi ad eccezione del gas sono stati previsti indipendenti per le soffitte, il progetto era stato strutturato in modo da prevedere, magari con abuso edilizio, l'utilizzo di quegli ambienti per un uso autonomo. E ritengo che non devono essere i classici sottotetti, angusti, ad uso deposito, ma dovrebbero essere ampi con un'altezza accessibile, sebbene ridotta. Comunque, ogni modifica della consistenza del condominio e l'apporto conseguente di un aggravio sulle parti comuni, ascensore, scale, servizi comuni, impianti fognari che devono sopportare un carico maggiore e potrebbero non essere adeguatamente dimensionati.
 
Ciao Gianco, è come dici tu. Erano predisposti fin dall'origine per un utilizzo abitativo che poi è stato consentito a seguito del condono edilizio attuato dalla L. 47/85. Solo che all'epoca l'intero alloggio (appartamento + soffitta divenuta mansarda) era abitata da un'unica famiglia. A seguito della vendita della sola mansarda (resa del tutto indipendente), la famiglia originaria è rimasta nell'appartamento di sotto, mentre sopra ci vivono i compratori composti da altre quattro persone. Tutto ciò senza aver chiesto alcuna autorizzazione al condominio. Cioè ci siamo ritrovati con la nuova situazione da un giorno all'altro! Siccome altri condomini, proprietari anch'essi di alloggi composti da appartamento e soffitta condonata in mansarda, già stanno diffondendo l'idea di fare la stessa cosa, cioè vendere a terzi la mansarda e continuare a vivere nel solo appartamento sottostante, capisci che la questione non ci rallegra molto, per i motivi che tu hai giustamente evidenziato (aggravio sulle parti comuni, ascensore, scale, impianto fognario, etc. che potrebbero non essere adegutamente dimensionati). Da qui la necessità di rintracciare qualche verdetto, sentenza o giudizio che possa consentire al condominio di dire la sua, anzichè subire soltanto. Grazie per l'aiuto che tu ed altri riuscirete a darmi, fornendomi sia apprezzati consigli che eventuale documentazione di riferimento.
 
Se può aiutare a chiarire il problema, ho trovato questo.
Che succede se un condomino divide il proprio immobile in due unità?
L’art. 1122 c.c. stabilisce che ciascun condomino, nel piano di sua proprietà, non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni dell’edificio. Entro questi limiti, pertanto, sono legittimi gli interventi effettuati all’interno della singola porzione di immobile. Così, salva diversa disposizione del regolamento condominiale e salva comunque la dovuta autorizzazione amministrativa, è possibile frazionare il proprio appartamento in due o più unità immobiliari autonome, pur senza approvazione dell’assemblea o dell’amministratore. La divisione della proprietà in due appartamenti determinerà il frazionamento della quota millesimale in due quote, pur senza revisione delle tabelle millesimali condominiali - See more at: http://www.laleggepertutti.it/695_il-condominio-vademecum-essenziale#sthash.NuvZfega.dpuf
 
Grazie Gianco, è già qualcosa, anche se non proprio.....soddisfacente! Comunque complimenti per la ricerca. Se puoi, continua, .... sperando che tu possa fornirmi qualcosa di più positivo.
 
Ciao Griz, l'esperienza mi ha insegnato che non sempre ci si può accontentare della prima informazione. Le casistiche della vita pratica hanno molteplici risvolti, pertanto conviene continuare a ....scavare. Spesso si è premiati.....divesamente ci si acquieta!
 
D'accordo per piazzare i contatori dentro caso, anche se ho qualche dubbio che possano essere interni agli appartamenti di un palazzo. Ma le linee di alimentazione di acqua, luce e gas, partono separate dal piano terra dove generalmente sono ubicati i contatori. Il discorso degli scarichi è diverso, visto che le acque bianche e nere non vengo quantificate.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top