Ciao Gianco, è come dici tu. Erano predisposti fin dall'origine per un utilizzo abitativo che poi è stato consentito a seguito del condono edilizio attuato dalla L. 47/85. Solo che all'epoca l'intero alloggio (appartamento + soffitta divenuta mansarda) era abitata da un'unica famiglia. A seguito della vendita della sola mansarda (resa del tutto indipendente), la famiglia originaria è rimasta nell'appartamento di sotto, mentre sopra ci vivono i compratori composti da altre quattro persone. Tutto ciò senza aver chiesto alcuna autorizzazione al condominio. Cioè ci siamo ritrovati con la nuova situazione da un giorno all'altro! Siccome altri condomini, proprietari anch'essi di alloggi composti da appartamento e soffitta condonata in mansarda, già stanno diffondendo l'idea di fare la stessa cosa, cioè vendere a terzi la mansarda e continuare a vivere nel solo appartamento sottostante, capisci che la questione non ci rallegra molto, per i motivi che tu hai giustamente evidenziato (aggravio sulle parti comuni, ascensore, scale, impianto fognario, etc. che potrebbero non essere adegutamente dimensionati). Da qui la necessità di rintracciare qualche verdetto, sentenza o giudizio che possa consentire al condominio di dire la sua, anzichè subire soltanto. Grazie per l'aiuto che tu ed altri riuscirete a darmi, fornendomi sia apprezzati consigli che eventuale documentazione di riferimento.