marymary

Membro Junior
Buongiorno,
dal 2010 abito in un condominio il cui amministratore ha dato più volte prova di esserre scorretto e poco serio.
1) Gli ho scritto 5 raccomandate per denunciare che certe spese a me attribuite, non erano di mia competenza. Quando mi rispondeva, ribadiva che le spese erano a mio carico. Ho dovuto fare scrivere dall'avvocato per far valere i miei diritti.
2) Ho mandato un fax chiedendo che venisse inserito all'ODG dell'assembleala un argomento di mio interesse. La cosa non è avvenuta dicendomi che non hanno mai ricevuto il fax (di cui ho la ricevuta di conferma spedizione). Ho dovuto aspettare un anno per ottenere che all'assemblea si ponesse la mia richiesta (distacco dal riscaldamento centralizzato). L'amminstratore stesso ha creato molte difficoltà per l'autorizzazione al distacco, mentre i condomini erano favorevoli.
3) L'amministratore mi ha informata che dovevo dare disponibilità del mio appartamento per un sopralluogo del CTU (per contenzioso del proprietario precedente) solo 4 giorni prima della data stabilita, mentre il giudice aveva fissato la data ben 25 giorni prima.
Inoltre le spese di condominio sono molto elevate rispetto ad altri condomini con le stesse caratteristiche.
Per completare il quadro, l'amministratore è molto scortese e arrogante.
Come posso fare per cambiare l'Ammnistratore?
Nel mio palazzo c'è molta indifferenza, non ci si conosce, la maggior parte dei condomini sono anziani... persone che pagano tutto quello che gli viene addebitato senza chiedere spiegazioni.
Come si fa a sostituire l'amministratore se fra i condomini non si comunica, c'è disinteresse e una sorta di rassegnazione?
Cosa posso fare io da sola?

Grazie in anticipo
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
1-ricorso alla autorità giudiziaria per nomina Amministr. Giudiziale
2-cercare di sensibilizzare almeno 501 millesimi per la partecipazione all'assemblea e per votare la nuova nomina

Non c'è altra strada
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel caso in analisi, le lamentele evidenziate a mio parere, non sono di tale gravità giuridica per l'ottenimento della revoca
Il rapporto intercorrente fra l'assemblea e l'amministratore è un mandato fiduciario. L'assemblea può ritirare tale fiducia quando lo ritenga opportuno e dunque può revocare l'amministratore in ogni momento, indipendentemente dal fatto che ricorra una giusta causa. Dimostrando però che la revoca è ingiustificata, l'amministratore (il cui incarico era retribuito) può chiedere il risarcimento dei danni ex art. 1725 c.c. e ha diritto al compenso maturato fino al momento della revoca.
 

pippodoc

Membro Attivo
Proprietario Casa
non vorrei deprimerti ma io ho cercato di revocare un amministratore per problemi amianto ...niente da fare ....
gli amministratori sono un potentato
se poi sono supportati da "alcuni" condomini ocmpiacenti allora devi tenertelo :disappunto:
 

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