mapeit

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Non era il 19% l'aliquota della c.s.?

Con il Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102 l'aliquota è stata abbassata dal 19 al 15 per cento per i contratti agevolati, mentre è rimasta invariata per quelli normali.
Questo allo scopo di incentivarli correttamente (prima la differenza era troppo esigua).
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Con il Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102 l'aliquota è stata abbassata dal 19 al 15 per cento per i contratti agevolati, mentre è rimasta invariata per quelli normali.
Questo allo scopo di incentivarli correttamente (prima la differenza era troppo esigua).
Vuoi dire che era esigua la differenza tra l'aliquota per i contratti 3+2 (pari al 19%) e quella per tutti gli altri (pari al 21%)?
 

beauty

Membro Junior
Quindi anche se i contratti agevolati (a canone concordato) si riferiscono a comuni non ad alta densità abitativa l'aliquota della cedolare secca oggi è al 15% (sul modello SIRIA c'è scritto solo canone concordato SI o NO e non c'è l'ulteriore condizione dell'alta densità). Dove sta scritto il contrario?
 

beauty

Membro Junior
Ho parlato con un patronato e purtroppo mi hanno detto che per i comuni non ad alta densità abitativa, l'aliquota della cedolare secca è al 21% e non al 15% (che vale solo per i canoni concordati nei comuni ad alta densità abitativa). Mi hanno anche detto che nel modello SIRIA non bisogna barrare la casella "canone concordato". Mi sembra pazzesco. Mi chiedo solo quale vantaggio avrebbe a questo punto un proprietario a optare per il canone concordato. Boh..
 

jac0

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Ho parlato con un patronato e mi hanno detto che per i comuni non ad alta densità abitativa, l'aliquota della cedolare secca è al 21% e non al 15%
E' la conseguenza del fatto che in quei comuni (comuni a non alta densità abitativa) non si possono stipulare contratti di locazione a canone concordato.
 

beauty

Membro Junior
scusa se insisto, ma la cosa strana è che i contratti a canone concordato si possono fare anche in comuni non ad alta densità abitativa (ma senza agevolazioni fiscali). Per questo mi chiedevo quale vantaggio avrebbe il contribuente a stipularli.
 

mapeit

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Quindi anche se i contratti agevolati (a canone concordato) si riferiscono a comuni non ad alta densità abitativa l'aliquota della cedolare secca oggi è al 15% (sul modello SIRIA c'è scritto solo canone concordato SI o NO e non c'è l'ulteriore condizione dell'alta densità). Dove sta scritto il contrario?

Riporto di nuovo il testo della Legge ...
Art. 3 comma 2 Del Dlgs 14/03/2011 n. 23
... Per i contratti stipulati secondo le disposizioni di cui agli articoli 2, comma 3, e 8 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, relativi ad abitazioni ubicate nei comuni di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61, e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, l'aliquota della cedolare secca calcolata sul canone pattuito dalle parti è ridotta al 19 per cento (15 per cento dal 2013). ...

Ho parlato con un patronato e purtroppo mi hanno detto che per i comuni non ad alta densità abitativa, l'aliquota della cedolare secca è al 21% e non al 15% (che vale solo per i canoni concordati nei comuni ad alta densità abitativa). Mi hanno anche detto che nel modello SIRIA non bisogna barrare la casella "canone concordato". Mi sembra pazzesco. Mi chiedo solo quale vantaggio avrebbe a questo punto un proprietario a optare per il canone concordato. Boh..

Infatti è proprio così. Barrare la casella "canone concordato" significa comunicare all'Agenzia delle Entrate che a quel contratto è applicabile l'aliquota ridotta.
Nei comuni che non rientrano in quelli di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61, e negli altri comuni che non sono quelli ad alta tensione abitativa individuati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, stipulare un contratto a canone concordato non produce nessun vantaggio, anzi impedisce di applicare l'aggiornamento ISTAT in misura completa al canone qualora non si opti per l cedolare secca (si può applicare solo per il 75%).
Forse prima o poi qualche illuminato legislatore si accorgerà della discriminazione e porrà rimedio alla norma, ma per ora è così.

Vuoi dire che era esigua la differenza tra l'aliquota per i contratti 3+2 (pari al 19%) e quella per tutti gli altri (pari al 21%)?

Esatto, la differenza tra il 21% e il 19% era troppo esigua per giustificare l'adozione di un contratto molto più favorevole all'inquilino.
Se pensi che su un canone annuo di 6.000 Euro la differenza di tassazione tra il 21% e il 19% sarebbe stata di soli 120 Euro, ora invece la differenza tra il21% e il 15% è di 360 Euro ... cifra che indubbiamente è più allettante.
 
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jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
scusa se insisto, ma la cosa strana è che i contratti a canone concordato si possono fare anche in comuni non ad alta densità abitativa (ma senza agevolazioni fiscali). Per questo mi chiedevo quale vantaggio avrebbe il contribuente a stipularli.
Il vantaggio secondo me è nel fatto che si ha un canone calcolato a partire da vari parametri, quindi stimato con un'apparente maggiore accuratezza.
 

beauty

Membro Junior
Il senso della mia frase è che non vedevo vantaggi dalla parte del locatore nel canone concordato, visto che, a parità di aliquota del 21%, con il canone libero posso aspirare ad un canone maggiore (concordo sulla maggiore accuratezza ma se inquilino e proprietario si accordano per un prezzo più alto, meglio è per il proprietario).
Chiedendo un po' in giro, tuttavia, ho scoperto che nel comune in questione ci sarebbe comunque un piccolo vantaggio (meno di 100 euro annui) , ossia aliquota IMU a 0.76% per canone concordato contro 1% del canone libero.
Infine con la cedolare secca, seppure al 21%, c'è un altro piccolo vantaggio ossia di stipulare un contratto a canone fisso (senza aggiornamenti istat) solo per 3+2 anni contro 4+4 anni del canone libero.
 

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