ROCNAT

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mia figlia mi ha dato copia delle chiavi del portone d'ingresso principale e del portone del cortile sottostante alla palazzina dove abita e che si unisce al cortile dell'edificio dove abito io. Capita ogni tanto che, trovandomi da lei e dovendo scendere nel cortile sottostante dove trovasi il mio garage, utilizzo la loro scala che porta a questo cortile. Un condomino non gradisce che io faccia ciò, e pretende che per accedere al mio garage io esca dal portone principale e poi faccia il giro esterno della mia palazzina; e qui potrei anche starci.
Questo signore, invece, è andato a reclamare dall'amministratore chiedendo ed avendo l'assenso affinché io non faccia questo percorso e non utilizzi nemmeno le chiavi del portone principale, salvo casi di emergenza. Ovvero, per andare da mia figlia devo citofonare e farmi aprire il portone. Mi sembra una assurdità.
Mi sembra di aver letto da qualche parte che la legge consente la consegna delle chiavi condominiali fra il condomino proprietario e il parente in linea retta, senza alcuna restrizione sul loro utilizzo. Potreste darmi i giusti riferimenti e consigli per come comportarmi? Grazie.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Se il tuo transito non viola qualche proprietà esclusiva, mi sembra una storia di fantascienza. E' ovvio e ammantato da buon senso, che un ospite di tua figlia, e quindi ancor di più suo padre, possa circolare nell'ambito condominiale. Il fatto poi che tu abbia una proprietà limitrofa supporta a maggio motivo l'utilizzo che fai della corte/scale ed escluda ogni sospetto che il tuo passare per la corte sia senza motivo o peggio un'abitudine per disturbare, nuocere terze persone.
D'altra parte, il condomino che reclama, che tipo di reclamo potrà mai fare? Abuso di utilizzo di parti comuni da parte di parente dell'unità XY?
Assurdo!
 

Nautilus

Membro Attivo
Proprietario Casa
"Questo signore, invece, è andato a reclamare dall'amministratore chiedendo ed avendo l'assenso affinché io non faccia questo percorso" Cioè l'amministratore ha avallato una richiesta del genere? Incredibile!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Le chiavi di casa comprese portone e due cancelletti le ho date alle mie due figlie, mia sorella, mia compagna, alla tata di servizio...
e quando sarà alla badante, all'imbianchino, all'idraulico e simili...
Il mio consiglio: non fare nulla (ricorso al legale)...aspetta che sia
l'amministratore a farlo...la difesa da un'accusa insostenibile è più agevole che non il contrario...L'amministratore dovrà trovare un avvocato che ignorerà il diktat di una legge o di un regolamento che recita l'insostenibilità di una accusa (non ricordo bene...) che permetterà al giudice di respingere sul nascere la "pratica".
Passi per il folle contestatore...ma l'amministratore???
Propongo che abbiano almeno un triennio di corso documentato di Giurisprudenza. QPQ.
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
visto che c'è, perchè il condomino non proibisce l'ingresso a tutti anche dal portone denunciandoli per violazione di domicilio?
vanno mandati in TSO sia il condomino che l'amministratore, hanno diversi problemi di stabilità psichica.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Io ho lo studio professionale dove abito. Le chiavi dell'immobile e del portoncino condominiale le ho date ai miei figli che non vivono con me, alla donna delle pulizie ed a tutti i miei colleghi, collaboratori, uno dei quali, professionista, lavora anche di sabato ed a volte anche di domenica. Mai nessuno del mini condominio si è lamentato.
 

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