sara corti

Membro Junior
Conduttore
Buongiorno, siamo interessati all'acquisto della casa di un amico (dove ora risiede) e dopo aver fatto una trattativa a voce, sabato l'abbiamo incontrato per firmare il contratto preliminare e consegnare la caparra e il venditore ci ha detto (dandolo per scontato) che la consegna della casa non avverrà al rogito che si ipotizzava per metà aprile, ma a al 30 settembre (pagando una penale di 15 euro al giorno dal rogito alla consegna), in quanto loro non hanno ancora idea di dove andranno ad abitare. Da notare che questa cosa in 20 giorni non ce l'aveva mai accennata e noi eravamo convinti di poter avere subito l'immobile.
Naturalmente al momento non abbiamo firmato nulla ne consegnato caparra, e in risposta alle nostre proteste sul fatto che non ci avevano mai avvisato di questa cosa, i venditori ci hanno detto che è una prassi normale.
Ora, io mi sono un po' informata in internet e ammettendo che questa possa essere una possibilità, questa non è assolutamente la prassi e tutti consigliano di non comprare un immobile non libero al rogito in quanto si possono creare mille problematiche successive.
In merito alla vostra esperienza cosa mi consigliate di fare? Noi onestamente ci siamo presi una settimana per riflettere ma siamo dell'idea di non volerla più acquistare in quanto, innanzitutto avremmo voluto averne da subito la disponibilità e in seguito non vorremmo poi avere problemi se alla data stabilita del 30 settembre non ci consegnassero l'immobile, e ci toccherebbe per cui intervenire con avvocati, denunce, ecc.
Grazie mille per l'attenzione.
Sara
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
e il venditore ci ha detto (dandolo per scontato) che la consegna della casa non avverrà al rogito che si ipotizzava per metà aprile, ma a al 30 settembre (pagando una penale di 15 euro al giorno dal rogito alla consegna), in quanto loro non hanno ancora idea di dove andranno ad abitare.
in sostanza tu dai i soldi al proprietario comprando una casa in cui lui risiede e ci abita (magari con tutta la famiglia e la suocera allettata). Poi lui non se ne va e ti paga una sorta di affitto (più o meno 450 € mese).
E tu lo hai chiamato "amico"?
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Se le cose stanno così...lascia perdere!!
Come dici tu alla fine, se non dovesse andarsene, sono rogne tra avvocati, tribunali, ecc.

Una soluzione però esiste.
Non fate nessun preliminare e non date nessuna caparra.
Si chiama dilazione di pagamento.
Ovvero, il giorno del rogito date un acconto al venditore e poi vi impegnate di versare il rimanente a scadenze prefissate (mensili, trimestrali, semestrali, ecc.).
Potete anche scegliere di saldare il tutto all'effettivo rilascio dell'immobile.
E' una formula da studiare bene con il notaio.
Ovviamente le tasse le devo pagare subito ma è un minimo rischio a cui mi espongo e comunque divento da subito proprietario anche se non possessore materiale dell'immobile.
 

griz

Membro Storico
Professionista
esistono alcuni parametri nella questione: Quanto vi interessa la casa e quanto siete amici del venditore ( se vi sono particolari caratteristiche che potrebbero creare problemi ad uno sgombero forzoso)
Se la casa vi interessa potete fare come suggerisce Binotto, entrate in posesso e a scadenze prefissate pagate le quote, saldo finale, anche del 60% (butto una quota attendibile) alla liberazione dell'immobile, ad aggiungere i canoini già stabiliti per l'occupazione
Questo soddisfa voi che diventerete proprietari, avrete un margine economico discreto sul quale ragionare e far ragionare il contraente, soddisferà anche il venditore che comunque ha venduto la casa e la occuperà ancora per dei mesi
 

fiorello64

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
scusate ma l'opzione dare una caparra ora al preliminare, anche sostanziosa che permetta al venditore di fare le sue mosse sul mercato, e poi fissare il rogito a settembre (o oltre se necessario), ad appartamento libero, che controindicazioni ha?
Io ho fatto e farei comunque così.
Saluti.
 

griz

Membro Storico
Professionista
il compromesso è un contratto per una futura vendita, l'immobile rimane del venditore, la sicurezza sulla somma in caso di rescissione del contratto per inadempienza è legata alla solvibilità del soggetto, la vendita con pagamento dilazionato invece prevede il trasferimento di proprietà con tutti i diritti
Da quanto si può intuire, il venditore ha necessità di vendere, quindi, se ha bisogno di soldi e non può liberare subito l'immobile deve accettare delle condizioni
 

smoker

Membro Attivo
e quanto siete amici del venditore

imho negli affari non esistono amici, anzi, molte volte, grosse fregature si hanno dai cd amici, poichè pensando di confrontarsi con persone di fiducia si abbassa la guardia ovvero non si prendono le giuste cautele...... sintomatico, inoltre, il comportamento dell' amico dell' O.P. che solamente in fase di redazione e firma del preliminare ha manifestato la volontà di rimanere nell' immobile anche dopo il rogito.... a buon intenditor poche parole.... In conclusione l' affare è fattibile, però con le giuste e opportune cautele ovvero penali, garanzie (deposito di parte del ricavato del vendita presso il notaio) etc...

Smoker
 

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