Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono valide le deliberazioni condominiali prese con la maggioranza millesimale ottenuta con 5 deleghe ma con solo 4 condomini su 14? Chi ha votato contro (l'unico senza delega) può impugnare quanto deliberato sostenendo la nullità della assemblea?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono valide le deliberazioni condominiali prese con la maggioranza millesimale ottenuta con 5 deleghe ma con solo 4 condomini su 14?
14 sono i partecipanti al condominio o sono gli intervenuti?
Qualsiasi sia l'oggetto della deliberazione, v'è un requisito minimo essenziale per il quorum deliberativo: la deliberazione è valida solo se approvata dalla maggioranza degli intervenuti.
Questo requisito minimo salirebbe, per le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni previste dal primo comma dell'articolo 1120, poiché devono essere sempre approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio (e i due terzi del valore dell'edificio).
Chi ha votato contro (l'unico senza delega) può impugnare quanto deliberato sostenendo la nullità della assemblea?
La deliberazione, se fosse stata adottata con maggioranza inferiore a quella prescritta dalla legge (o dal regolamento condominiale), sarebbe annullabile (e non nulla).
Pertanto, ogni condomino assente, dissenziente o astenuto può adire l'autorità giudiziaria chiedendone l'annullamento nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la deliberazione è valida solo se approvata dalla maggioranza degli intervenuti.
ecco bravo la discussione è nata proprio sul concetto di intervenuto: c'é chi sostiene che l'intervenuto è una persona fisicamente presente nell'assemblea e chi sostiene che l'intervenuto è anche il condomino che ha delegato, cioé è presente per rappresentazione.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...ottenuta con 5 deleghe ma con solo 4 condomini su 14...

L'unico modo di lettura è che:
1)il Condominio sia composto da 14 proprietari
2)in assemblea si siano presentati in 4 di cui 3 "portatori" di delega da parte di altri 5 proprietari.
3)l'unico in rappresentazione solo di se stesso (senza delega) ha votato contro.

Risulta che la delibera ha ottenuto maggioranza di teste (3+5=8) e millesimi sufficenti.
Votazione valida e delibera approvata.
Il contrario può sempre impugnare (nei termini) ...ma non otterrebbe ragione.

Un delegante è come fosse "fisicamente" presente in quanto rappresentato dal delegato.
 

Roberto Di Nardo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concordo con Dimaraz . Anche nel nostro condominio è accaduto una cosa simile . Il problema è nel sistema legislativo che , nonostante le ultime modifiche , non ha chiarito il concetto della vera rappresentanza in seno all'assemblea . Io ritengo che il delegante debba , obbligatoriamente , mettere per iscritto le sue intenzioni di voto su ogni argomento oggetto di discussione e, quindi , il delegato lo consegna al presidente di seduta unitamente alla delega prima dell'inizio delle discussioni di merito . Il gioco delle deleghe , sovente è un " vuoto a perdere " e non sarà mai senso di vera responsabilità .
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
.... Il gioco delle deleghe , sovente è un " vuoto a perdere " e non sarà mai senso di vera responsabilità .

Permettimi di dissentire.
Se il delegato vota in modo difforme rispetto al "volere" del delegante spetta a quest'ultimo rendergli la pariglia.

Tanti lamentano che dando delega certi "furbi" gestiscano il loro potere...in realtà non cambia una cippa visto che anche se si obbligassero i deleganti a presentarsi essi stessi il voto non cambierebbe.
Se danno delega è perchè concordano con certi soggetti.

Di converso la "delega vincolata" esiste e basta imporla.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
la "delega vincolata" esiste e basta imporla.
Tuttavia quando si delega si presuppone che il delegato sia persona di fiducia e che, se anche ha inizialmente la nostra stessa idea su un argomento, possa maturare una diversa valutazione nel corso della discussione (appurando ad esempio che una manutenzione dapprima ritenuta rinviabile in effetti non lo è) . Bisogna perciò decidere se fidarsi o no. Se non ci si fida senz'altro meglio la delega vincolata.
 

Roberto Di Nardo

Membro Attivo
Proprietario Casa
A settant'anni suonati la vita mi insegna ,oltre alle tante esperienze , che il problema non sta solo nella fiducia nel delegato ma per quanto alle volontà dei deleganti che sovente , dopo le assemblea , rinnegano le volontà da rappresentare . Ritengo , quindi , che la delega vincolata debba essere d'obbligo e non una libera scelta . Certo , potrebbe maturare una diversa valutazione nel corso delle discussioni ed in tal caso o il delegato se ne assume la piena responsabilità decisionale oppure chiede una brevissima sospensione per sentire il parere del delegante .
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
che la delega vincolata debba essere d'obbligo e non una libera scelta
A me troppi obblighi piacciono poco. Semmai dovrebbe essere portato a conoscenza dei condomini che intendono delegare che esiste la possibilità di una delega vincolata. E che ognuno decida se essere prevenuto (magari indovinando) vincolando la delega o fiducioso nei confronti del delegato.
 

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