chiacchia

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Proprietario Casa
Pertanto leggendo quello che ha postato Daniele una remota possibilità c'è ossia:
Caso inventato chiaramente, 1000/1000 sono d'accordo sul sottrarre una porzione di uno spazio privato di un condomino per metterci il bidone della differenziata, pertanto tutti d'accordo compreso il proprietario dello spazio, poi il condomino tornato a casa si rende conto che lo spazio ceduto al condominio dove verrà posto il bidoncino della differenziata gli impedisce di fare liberamente manovra con l'auto e pertanto ci ripensa e si oppone.
Tutto regolare e penso che si possa fare.
Che mi dite?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
No.
Delibera valida ed efficace e senza possibilità di appello.

Scusa...ma devi paragonare la delibera ad un contratto...se anche chi lo sottoscrive potesse cambiare idea perché così gli "gira" , ti immagini che caos?

Se non si è certi delle proprie "idee" ci si astiene o si vota contro.

Il "ripensamento" è ammesso a chi era prima favorevole solo se esiste motivo di "nullità"
Esempio: si delibera all'unanimità di assoldare un killer per togliere di mezzo un confinante del Condominio perché ha il vizio di gettare rifiuti a terra.
 

Daniele 78

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Perfetto @Dimaraz ! La Delibera condominiale è un contratto scritto tra Assemblea e Amministratore dove viene incaricato di anno in anno a fare determinati lavori o prendere determinate decisioni a favore del condominio. @chiacchia vero ma nessuna assemblea guidata da un esperto amministratore si sognerebbe mai d'interferire con un diritto esclusivo del singolo condomino.
È dovere dell'amministratore avvisare l'assemblea del l'impossibilità dell'operazione, li sta la sua competenza.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
L'amministratore di condominio può certamente coadiuvare e spiegare...ma vista che la sua "presenza" in assemblea non è imposta (dalla Legge) spetta al Presidente l'opera di indirizzare nella "retta via". (pure qui il defici di Legge nel non indicare i requisiti di tale figura che è persino sparita nel testo della riforma)
Non escluderei la possibilità di "interferire" con i diritti esclusivi del singolo se questi concorda (nemmeno lo Stato si esclude tale prerogativa)...ma di certo ci si deve adoperare per fargli capire come la sua sia una "concessione".
 

Daniele 78

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Si ma il Presidente dell'assemblea @Dimaraz è uno dei condomini nominati come il segretario.
Però a meno che sia un legale (è raro trovarne in un assemblea) difficile che il Presidente abbia le qualità richieste per orientare correttamente le decisioni dell'assemblea. Invece un amministratore ha nel proprio ruolo quelle qualità (anche giuridiche) che possono far in modo che possa orientare l'assemblea.

Poi ultimamente con la riforma del condominio si è rafforzata la necessità di avere un tecnico iscritto al l'albo. A proposito nel nostro collegio di Biella ultimamente fanno parecchi corsi di aggiornamento professionale per tutti i colleghi che si occupano proprio di Amministrazione Condominiale e credo sia proprio la strada giusta per migliorare la situazione nei condomini.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Poi ultimamente con la riforma del condominio si è rafforzata la necessità di avere un tecnico iscritto al l'albo
La riforma ha previsto solo l'obbligo di formazione periodica.
E per coloro che non hanno svolto attività di amministrazione di condominio
per almeno un anno, nell'arco dei tre anni precedenti alla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni, la frequenza di un corso di formazione iniziale.
Quindi nessuna necessita di iscrizione a un albo.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Si ma il Presidente dell'assemblea @Dimaraz è uno dei condomini nominati come il segretario...

Se è per questo pure l'amministratore può essere un "condomino" privo di qualifica...e pensa... nemmeno obbligato a frequentare corsi o ad aver precedentemente svolto tale ruolo.
E la figura non è nemmeno prevista per le realtà fino a 8 proprietari.

Incongruenze della Legge...ma se si estremizzasse...allora diverrebbe obbigatorio un amministratore "qualificato" anche per ogni "famiglia" proprietaria di abitazione autonoma.
 

Daniele 78

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Se è per questo pure l'amministratore può essere un "condomino" privo di qualifica...e pensa... nemmeno obbligato a frequentare corsi o ad aver precedentemente svolto tale ruolo.
E la figura non è nemmeno prevista per le realtà fino a 8 proprietari.

Incongruenze della Legge...ma se si estremizzasse...allora diverrebbe obbigatorio un amministratore "qualificato" anche per ogni "famiglia" proprietaria di abitazione autonoma.
Guarda capisco benissimo il problema ma finché al Lavoro di amministratore non vengono inserite persone con qualifiche e competenza tutti i problemi tipici dei condomini non verranno mai risolti e continueranno le pendenze legali a spron battuto.
Il FAI DA TE è sempre estremamente pericoloso, se NON hai delle basi minime giuridiche, poi so benissimo ciò che prevede la legge e forse su alcuni punti come il numero minino dei condomini per avere un amministratore sarebbe auspicabile (abbassando il limite).
Io ho un caso di 3 condomini che si prendono per il collo per ogni minima stupidata, parlo di un condominio che ho realizzato nel passato e che so avere questi continui problemi dalle richieste che mi fanno gli stessi proprietari.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Oh! mamma Daniele penso che sei scappato di corsa da li ....ma poi a pensarci bene più o meno succede un poco ovunque.
Comunque, OK, ho capito il concetto e penso che non ci sia altra scappatoia a cui pensare.
Un saluto.png a tutti grazie 1000.png
 

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