Ciao, concordo con quanto è stato scritto e vorrei esplicitare il caso in cui sono incappato io. Riassumendo nel modo più conciso possibile.
Io ho riconsegnato un immobile a fine 2017, dopo sei anni e mezzo di affitto sostanzialmente privi di problemi. Il proprietario ha visionato l'immobile semovuoto, ma non ancora imbiancato, il 28 dicembre in nostra presenza, non rilevando alcun difetto, e facendoci firmare l'impegno a pagare le ultime bollette. Ci ha in quell'occasione comunicato che non sarebbe stato presente alla consegna delle chiavi e che se non fosse stato un problema avremmo potuto darle noi ai nuovi inquilini, che sarebbero subentrati il 1 gennaio. Così è stato, e il 1 gennaio abbiamo consegnato le chiavi agli inquilini, incontrandoli direttamente nell'appartamento, nel frattempo completamente svuotato e imbiancato da imbianchini professionisti, supervisionati da noi. II nuovi inquilini hanno visionato completamente e nuovamente (per la terza volta tra l'altro) l'appartamento, non hanno trovato assolutamente nulla da ridire e hanno ritirato le chiavi.
Da quel momento abbiamo ritenuto il nostro rapporto concluso. Cosa ancor più rafforzata dal fatto che il giorno 8 gennaio abbiamo ricevuto il bonifico della cauzione (seppur non corretto, in quanto sono stati omessi gli interessi legali, sostituiti da più generici interessi bancari, che in sei anni e mezzo equivalgono ad una cifra non proprio risibile, naturalmente a vantaggio del proprietario). A metà gennaio abbiamo ricevuto una bolletta dell'elettricità che abbiamo subito saldato. Da quel momento silenzio...
Il 31 gennaio il proprietario ci comunicava che i nuovi inquilini avevano rinvenuto dei danni e che quindi avremmo dovuto pagarli, in quanto non li avevano causati loro, nonostante avessero effettuato lavori in casa e avessero iniziato subito il trasloco.
Da qui è iniziata una corrispondenza grottesca con il proprietario e mai abbiamo avuto la possibilità di visionare eventualmente tali danni, di cui ci siamo sempre ritenuti non responsabili ed ingiustamente accusati.
Ad oggi, primi di aprile, il proprietario ci ha comunicato che la somma dei danni ammonta a 8000€, senza fornirci ulteriori spiegazioni.
Sinceramente troviamo la situazione assurda, ma non sappiamo più come muoverci anche solo per avere un'idea di cosa stiamo parlando. E sono passati ormai oltre tre mesi, in cui né i nuovi inquilini né il proprietario ci hanno dato almeno la possibilità di verificare quali danni tanto ingenti avremmo noi causato (ed evidentemente abilmente nascosto in occasione delle plurime visite di proprietario ed inquilini).
Per quanto ci riguarda siamo stati il più trasparenti e disponibili possibile, anche garantendo le visite dei possibili nuovi locatari molti mesi prima dei termini stessi stabiliti dal contratto (a cui il proprietario non ha mai smesso di fare riferimento nel corso degli anni) e senza aver in alcun modo mai limitato l'accesso all'immobile o a qualsiasi sua parte.
Qualcuno ha consigli da dare in proposito? Perché sinceramente nonostante gli sforzi per cercare di capire perché ci vengono imputati danni che nessuno ha rilevato al momento delle visite, molto tempo dopo che altre persone hanno iniziato a vivere nell'appartamento, nessuno ci ha dato alcuna spiegazione degli stessi. Il proprietario si è solamente limitato ad accusare noi di averli causati, facendoci scrivere, come consuetudine, dalla sua avvocata.