U

User_29045

Ospite
Ma per le spese straordinarie sono sempre contati i millesimi, e se tu hai solo 4 mq, mentre gli altri ne hanno 12-14 mi sembra giusto che la tabella millesimi ne abbia tenuto conto (e aggiungerei, anche solo sommariamente) .

In realtà la tabella dei millesimi non ne tiene conto, perché tra i 6 restanti comproprietari ce n'è uno che avrà 15 mq di posto auto, e io ne ho 4.
Coi millesimi lui ha 150 / 1000, e io ho 100 / 1000.
L'errore sta anche nell'atto di origine, dove si specifica la misura in metri quadrati e si aggiunge "pari a un settimo dell'intero garage", che è una contraddizione, perché il garage non è di 28 metri quadrati bensì di circa 160 metri quadrati.
E' una situazione incasinata e difficilmente sanabile, nonché costosa per il sottoscritto: l'unica secondo me è "chiamarsi fuori".
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non accetterebbe. Gli conterebbe come secondo posto auto, e pagherebbe un botto di IMU a fine anno, per 4 metri quadrati con rendita catastale 1.400 : 7 = 200 Euro.
Ma siete residenti o per tutti si tratta di seconda casa?
Un posto auto od un garage pertinenza dell'abitazione non mi risulta sia soggetta ad IMU.

Se è Condominio e l'autorimessa è nello stesso...resto dell'idea che sia una "forzatura" la rinuncia alla comproprietà indivisa.
Cosa diversa se ogni area avesse un proprio e diverso identificatico catastale...ma allora non sarebbe più comproprietà "indivisa".
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'Amministratore in forza di quale legge è obbligato a rifare la tabella?
Non esiste Legge che imponga all'amministratore di "ordinare" una nuova tabella. se
Parlando in astratto la Legge prevede obbligo di riformulazione solo se la modifica determina una variazione superiore ad 1/5 del valore millesimale (che si riferisce all'intera proprietà e non solo al posto auto...salvo il vostro sia un Condominio per la sola autorimessa).
La spesa compete al proprietario dell'unità che ha avuto la variazione.
Altrimenti spetta sempre e solo all'assemblea decidere un ricalcolo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non esiste Legge che imponga all'amministratore di "ordinare" una nuova tabella.
Non sarà colpa tua, ma certe letture delle norme mi sembrano da "ottusangoli".

Qui non si tratta di valutare la entità della modifica del valore di una delle N u.i. condominiali.

Ammesso che tale rinuncia in questo contesto si possa fare, Qui sparisce un condomino: avesse ben anche solo 6 millesimi, quei 6 millesimi è giocoforza vengano ridistribuiti su chi rimane: non mi pare applicabile quel comma che stai implicitamente richiamando.
O se preferisci (ma sarebbe solo un artificio) invece di millesimi dovrebbero parlare di 994-esimi: il che equivarrebbe a ridistribuire i 6 millesimi a ciascuno dei 6 rimasti.

Cosa diversa se ogni area avesse un proprio e diverso identificatico catastale...ma allora non sarebbe più comproprietà "indivisa".
.... si, ma come prima scrivevo, temo che si possa pure configurare un errore concettuale di accatastamento: nel qual caso appellarsi alla sola mancanza di un sub distinto non dovrebbe mutare la sostanza.
Il catasto , se non è probante, non può essere preso a riferimento solo quando ci piace o non ci piace.
Ricondurrei tutto alla descrizione di cosa è stato compravenduto: ma sarà una bella gatta da pelare anche solo questo aspetto. Le perplessità notarili presuppongo siano dovute anche a questo, non tanto a come scrivere un atto di rinuncia.

Qui è complesso definire l'oggetto della rinuncia
 
U

User_29045

Ospite
Cosa diversa se ogni area avesse un proprio e diverso identificatico catastale...ma allora non sarebbe più comproprietà "indivisa".

Se avessi avuto una terna foglio/particella/subalterno specificatamente per il posto auto numero 7, non avrei fatto la domanda: mi sarebbe bastato fare la rinuncia alla proprietà in favore dello Stato Italiano.
 
U

User_29045

Ospite
Non credo si possa definire “posto auto “ uno spazio di 4 metri quadrati, se non per l’auto della Barbie ....

Nell'atto originario degli anni '70 purtroppo sono espresse le dimensioni LARGHEZZA x LUNGHEZZA, e subito dopo c'è scritto "pari a un settimo del garage". E' una contraddizione di termini, lo so. Ma vi ho riportato ciò che c'è scritto nell'atto originario.
 
U

User_29045

Ospite
Le perplessità notarili presuppongo siano dovute anche a questo, non tanto a come scrivere un atto di rinuncia.

Qui è complesso definire l'oggetto della rinuncia

I notai hanno paura di sbagliare perché nella mia città natale non hanno mai fatto un atto, né di rinuncia alla proprietà, né di rinuncia alla comproprietà. Devo fare da apripista, dopo aver valutato pro e contro, ovviamente. Per questo sto pensando e ragionando "a voce alta" assieme a Voi.

La mia perplessità è solo dovuta al fatto che: come può l'Amministratore continuare a ripartire le spese dell'autorimessa se un condomino è sparito, perché ha unilateralmente donato il suo posto auto numero 7 ai restanti 6 con atto unilaterale, "a favore" gli altri 6, "contro" lui stesso? Ha senso ripartire le spese basandosi su una tabella millesimale dove c'è indicato un condomino che non è più proprietario di alcunché nell'autorimessa? Mi si dice, sopra, che l'amministratore non è tenuto ad aggiornare la tabella neanche in questo caso, e che comunque la cosa va discussa in assemblea. In questo caso PARTICOLARE, mi sembra assurdo, c'è poco da ragionare, a meno che io non debba citare in giudizio il condominio perché continua ad addebitarmi delle spese senza essere proprietario, come risulta da regolare atto di rinuncia alla comproprietà (immaginate sia già stato fatto anche se temo sarà dura!).
 

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