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User_54452

Ospite
quindi..se l'amministratore non ha fatto azione nei confronti del moroso ne risponde anche chi non è piu inquilino?e se si per quanto?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Certe cose si prescrivono in 5 anni, altre in 10 ...talune mai.
Ma poi bisogna verificare il momento da cui comincia il decorso.
 
U

User_29045

Ospite
Salve a tutti,
la situazione nella quale si trova la mia compagna è uguale..4 condomini e amministratore che se ne lava le mani x 5 anni pero' qui la cosa si complica.
Le ha mandato a/r per una assemblea dove si dovrebbe decidere di fare azione contro il moroso,ma...ha venduto il suo immobile prima di conoscere i fatti che sono emersi nell'ultima assemblea alla quale ha dovuto partecipare per chiudere formalmente una disputa sui millesimi (gia risolta). Ora...non essendo piu proprietaria,quindi non avendo piu titolo e essendo i fatti emersi dopo la vendita in che posizione si trova?

Secondo me, da come descrivi la situazione, l'Amministratore ha vita facile, nel senso che lui chiede al NUOVO PROPRIETARIO di pagare i debiti.
Dopodiché, il nuovo proprietario potrà rivalersi sul VECCHIO PROPRIETARIO.
I debiti seguono l'immobile, e chi ne è il titolare li paga, poi ovviamente puo' esercitare azione legale (che andrà alle calende greche).
Secondo questo principio, a me un'amministratrice di condominio (avvocato) ha fatto pagare 100 Euro di spese pregresse per un box auto che avevo incautamente acquistato senza chiedere la liberatoria all'amministratore di condominio, proprio dicendomi che "i debiti seguono l'immobile", e quindi i 100 euro li ha fatti pagare a me. Ero libero di intentare causa per recuperare i 100 Euro, ma come immaginerete ho lasciato perdere, perché il gioco non valeva la candela. Da notare che il venditore mi aveva assicurato VERBALMENTE che avrebbe pagato eventuali pregressi, ha dichiarato nel rogito che non esistevano debiti verso il condominio, e ha negato ogni addebito DOPO IL ROGITO. Questi sono certi italiani. Questa è l'Italia.
 
U

User_29045

Ospite
Ecco la risposta che mi diede l'amministratrice di condominio per convincermi a pagare i 100 Euro che il venditore del box auto aveva "dimenticato" di pagare:

"Se ci sono degli insoluti, al di là di ciò che è previsto nel Suo rogito, nei rapporti con il condominio, essi si trasferiscono automaticamente al nuovo proprietario perchè seguono l'immobile, così come eventuali rendite o benefici pregressi di cui il precedente proprietario non ha beneficiato.
La clausola che di solito è contenuta nel rogito "il compratore è esente da oneri o obblighi di qualsiasi genere eventualmente gravanti sull'immobile" Le servirà per la rivalsa nei confronti del venditore."


Ecco perché, nel caso di questo thread, dico che essendoci stata di mezzo una vendita, l'Amministratore di Condominio ha vita facile: chiede i soldi al NUOVO proprietario, il quale potrà - se lo vorrà e se lo riterrà economicamente conveniente - rivalersi sul VECCHIO proprietario.
 
U

User_29045

Ospite
Grazie per la conferma, Nemesis. Mi ha sempre destato qualche sospetto il sermone dell'Amministratrice che mi convinse a pagare quei 100 Euro perché spettava a me farlo salvo poi rivalermi sull'ex proprietario, ma da quanto affermi, vedo che aveva ragione.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Aveva ragione per tutte le spese insolute maturate nell'esercizio in corso e quello precedente e comunque solo per le spese ordinarie.
Partite precedenti o dovute a manutenzioni/innovazioni etc. non sono mai a carico dell'acquirente tranne specifico accordo.

Da tenere presente che una "liberatoria" (dichiarazione di mancanza di sospesi fatta dall'amministratore) non esenta dall'obbligo di pagare il Condominio ma vale solo per rivalsa verso l'amministratore.
 
U

User_54452

Ospite
Secondo me, da come descrivi la situazione, l'Amministratore ha vita facile, nel senso che lui chiede al NUOVO PROPRIETARIO di pagare i debiti.
Dopodiché, il nuovo proprietario potrà rivalersi sul VECCHIO PROPRIETARIO.
I debiti seguono l'immobile, e chi ne è il titolare li paga, poi ovviamente puo' esercitare azione legale (che andrà alle calende greche).

**Qui stanno un po' i problemi..l'amministratore ha dormito x 5 anni poi dopo la vendita si è svegliato sperendo di recuperare cio' che gli manca in cassa.
Oltretutto questa cosa è stata volutamente occultata da lui quindi chi ha venduto era in buona fede verso il compratore. In ogni modo attendiamo il legale
 
U

User_29045

Ospite
C'è poco da attendere il legale. Allo stato attuale, l'attuale proprietario deve anzitutto pagare i debiti. Dopodiché, l'attuale proprietario avrà il resto della sua esistenza da dedicare alla RIVALSA verso l'ex proprietario, che magari sull'atto notarile ha dichiarato che non esistono conti in sospeso con l'Amministrazione.
Il legale non può confermarti che questo, comunque io non sono un legale, quindi ascolta il tuo legale, e ascoltalo attentamente, poi valuta pro e contro.
Ogni azione legale ha un costo e una durata, e quest'ultima non è prevedibile, ed oltre a non essere prevedibile, a volte lascia l'amaro in bocca, alla conclusione della causa civile.
 

proid

Membro Attivo
Non solo può...ma deve salvo vi sia specifica clausola contrattuale o norma nel RdC che imponga la decisione assembleare.
In ogni caso non necessita il ricorso ad un legale.



E' corretto...ma amministratore poco "saggio".
A quale periodo si riferiscono i conteggi "poco chiari"? Sono spese che il "nuovo" condòmino aveva approvato o derivano da passata stagione?

Se i conteggi sono "errati" l'amministratore rischia quantomeno una figuraccia ...ed il ristoro delle spese.

E' necessaria la fase di mediazione per il recupero quote?
 

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