Nemesis

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Proprietario Casa
Quindi intende che venga ereditato da tutti i figli ?
Se la madre non farà testamento, tutti i suoi figli saranno chiamati alla sua eredità. Quindi anche quelli che attualmente non vivono con lei, diverranno proprietari pro quota di quella casa.
perché vuole tutetare il figlio che vive con lei
Una volta che (la madre) sarà proprietaria, potrebbe, per esempio, cedere al figlio il diritto di abitazione o di usufrutto vitalizio.
Parlatene con un notaio per individuare la modalità più opportuna.
 
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vittorievic

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Proprietario Casa
per tanta disponibilità nei miei confronti
guarda che @Nemesis di ha dato un dritta per far attuare la strategia che tua suocera, ma diciamo anche tu, vorreste porre in atto.
L'eredità è un diritto che spetta per legge per vincoli di sangue e non per convivenza: se tua suocera non pone in atto uno dei suggerimenti posti in essere da @Nemesis la casa, alla morte della assegnataria riscattata, andrà divisa in parti uguali tra tutti i figli a meno che non faccia un testamento. Ma il testamento dovrà rispettare il principio che le proprietà del morto senza coniuge superstite deve essere diviso in parti uguali tra tutti i figl.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Fatta salva la quota disponibile.
Ovviamente.
Ma qua stiamo parlano di riscattare una casa di edilizia popolare data in affitto. Il "riscatto di acquisto" qualcuno lo deve pagare, perché non è una casa assegnata a riscatto per cui una volta pagata l'ultima rata si va dal notaio per rogitare la proprietà. Nelle case messe in vendita agli assegnatari che vivevano in affitto questi devono pagare una quota che impropriamente si chiama riscatto ma che in verità è un prezzo agevolato, molto ma molto più basso del prezzo di mercato.
La postante non specificato chi finanzierà l'impresa la suocera vedova o il marito? se il denaro viene messo dal figlio della vedova con lei convivente mi sembra chiaro che non lo farà "gratis et amore dei".
Visto l'interesse dimostrato mi sembra che l'operazione verrà parzialmente o totalmente finanziata dal figlio
Ecco perché l'idea di @Nemesis è buona: la vedova riscatta con i soldi forniti dal figlio e poi stipula un contratto di vitalizio con il figlio convivente per cui quando morirà la casa passerà di proprietà al figlio.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ecco perché l'idea di @Nemesis è buona: la vedova riscatta con i soldi forniti dal figlio e poi stipula un contratto di vitalizio con il figlio convivente per cui quando morirà la casa passerà di proprietà al figlio.
@Nemesis ha suggerito (secondo me giustamente), cessione del diritto di abitazione o dell’usufrutto vitalizio, non una vendita contro obbligo di assistenza.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
@Nemesis ha suggerito (secondo me giustamente), cessione del diritto di abitazione o dell’usufrutto vitalizio, non una vendita contro obbligo di assistenza.
Domanda: perchè l'usufrutto vitalizio non decade con la morte del nudo proprietario?

p..s.: e siamo sicuri che l'acquisto venga finanziato dal figlio coresidente e non dalla madre?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
siamo sicuri che l'acquisto venga finanziato dal figlio coresidente e non dalla madre?
sono stato io ad ipotizzare che il pagamento del riscatto fosse fatto dal figlio avendo letto:
adesso lei vedova da 13 anni ,vive con un figlio , che vorrebbe riscattare la casa( residente da 34 anni è nato Li) ,
inoltre
Nel caso la domanda deve essere inviata dalla madre , come bisogna procedere per far sì che risulti sua, senza il timore che i fratelli (fuori dalla residenza ) possano subentrare ?
 

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