ccc1956

Nuovo Iscritto
volevo porre una domanda.
se un venditore mette in vendita un immobile a circa 300k e l'agente gli presenta una proposta di acquisto per quella stessa cifra ma con una caparra confirmatoria solo di 5k......................il venditore e' costretto ad accettare la proposta o puo' rifiutarla perche' e' troppo bassa???
e se la rifiuta deve pagare la provvigione all'agente perche' gli ha trovato un cliente che avrebbe pagato esattamente quello che desiderava???
Grazie.
 

Jrogin

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Una caparra confirmatoria di soli 5.000 euro su un valore di 300.000 euro la trovo irrisoria.
Personalmente, se fossi un proprietario, non l'accetrei mai!

Per quanto riguarda
il venditore e' costretto ad accettare la proposta o puo' rifiutarla perche' e' troppo bassa???
e se la rifiuta deve pagare la provvigione all'agente perche' gli ha trovato un cliente che avrebbe pagato esattamente quello che desiderava???
dipende da cosa c'è scritto sull'incarico conferito all'agenzia.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
Una caparra confirmatoria di soli 5.000 euro su un valore di 300.000 euro la trovo irrisoria.
Personalmente, se fossi un proprietario, non l'accetrei mai!

Per quanto riguardadipende da cosa c'è scritto sull'incarico conferito all'agenzia.

infatti anch'io la penso cosi' ma mi e' venuto un dubbio.
Oggi vedo che molti offrono 5k e poi si ritirano mettendo nei guai il venditore che deve anche pagare la provvigione al mediatore e che sicuramente e' piu' alta della caparra ricevuta.
per questo ho fatto questa domanda.
piu' volte mi e' capitato di leggere sulle proposte-tipo che la provvigione sarebbe stata dovuta nel caso se l'agente trovi l'acquirente disposto a pagare la cifra concordata ma il venditore rifiutasse di vendere.
e mi sembra anche giusto.
il dubbio mi e' venuto nel caso di una offerta caparra cosi' bassa e conseguente rifiuto di accettarla del venditore.
 

moronxyz

Nuovo Iscritto
Mi sembra di capire che hai sottoscritto con l'agenzia un incarico di vendita. Nel caso oltre ad essere specificato l'importo richiesto dovrebbero essere specificati anche tutti gli altri parametri quali appunto entità della caparra e tempi entro il quale rogitare dopo il preliminare. ( Es: Mi impegno a vendere a 300k con caparra non inferiore al X% e regito da effettuarsi entro e non oltre x mesi. ) Se cio' non è specificato l'agenzia ha tutto il diritto a raccogliere offerte anche con caparre di 5k e se il proprietario non accetta la proposta ha pure il diritto a riscuotere la penale. D'altronde in momenti come questi è abbastanza normale che ci siano proposte con caparre piu' basse visto i tantissimi casi i cui gli acquirenti ricorrono al mutuo anche per l'intero.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
dunque Jroginc orreggimi se sbaglio, è oltre che possibile, perfettamente lecito che, in assenza di scirtture in merito alla caparra l'agente A si accordi con un tizio B presunto acquirente e faccia una proposta con una caparra irrisoria, a questo punto se il venditore accetta A e B perdono la caparra ma non rischiano nulla, se come giustamente dici tu, il venditore non accetta paga il 2 ma più spesso il 3% di commissione oltre a restituire la caparra pari al doppio? Se ho capito bene ti ringrazio e ringrazio anche moronxyz per aver suggerito di inserire la caparra minima da pretendere.
 

castro

Nuovo Iscritto
per uso l'ai incassa la provvigione nel momento in cui il venditore riceve almeno la cifra della provvigione stessa altrimenti la incassa al rogito notarile anche se maturata al momento dell'accettazione della proposta di acquisto, comunque se anche il venditore incassasse la caparra e pagasse la provvigione ha sempre diritto, facendo causa, al rimborso per il maggior danno.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Concordo con moronxyz sul fatto che in un incarico di vendita scritto, oltre il prezzo finale di vendita andrebbero indicate anche le condizioni e tempi di pagamento.

Personalmente ho qualche dubbio sul fatto che se non indicate le modalità di pagamento, con soli di 5.000 euro di caparra confirmatoria, pur essendo il prezzo finale quello richiesto, ad un rifiuto del venditore questi sia obbligato ugualmente al pagamento della "penale" all'agenzia.

Una mia interpretazione "personalissima" me la farebbe configurare come clausola vessatoria.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
Mi sembra di capire che hai sottoscritto con l'agenzia un incarico di vendita. Nel caso oltre ad essere specificato l'importo richiesto dovrebbero essere specificati anche tutti gli altri parametri quali appunto entità della caparra e tempi entro il quale rogitare dopo il preliminare. ( Es: Mi impegno a vendere a 300k con caparra non inferiore al X% e regito da effettuarsi entro e non oltre x mesi. ) Se cio' non è specificato l'agenzia ha tutto il diritto a raccogliere offerte anche con caparre di 5k e se il proprietario non accetta la proposta ha pure il diritto a riscuotere la penale. D'altronde in momenti come questi è abbastanza normale che ci siano proposte con caparre piu' basse visto i tantissimi casi i cui gli acquirenti ricorrono al mutuo anche per l'intero.

Grazie mi hai dato un suggerimento ottimo...........non ci avevo pensato.
tu hai ragione ma pensa anche al povero venditore che accetta 5k, l'acquirente si ritira improvvisamente e lui deve pagare la provvigione all'agente mettendoci anche soldi suoi perche' la caparra ricevuta non copre la provvigione.
e' sbagliato a prescindere.
invece fare come hai suggerito tu....................( Es: Mi impegno a vendere a 300k con caparra non inferiore al X% e rogito da effettuarsi entro e non oltre x mesi. e' veramente una buonissima idea.
grazie.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
Mah... forse hai inteso male... 5000€ è l'impegno assunto dall'acquirente sulla proposta d'acquisto in attesa di sottoscrivere il compromesso con la caparra, (vera e propria - €5000), i tempi e i modi per il passaggio di proprietà... ecc
ma scusa... hai chiesto bene all'agenzia?
 

raflomb

Membro Assiduo
Ove nll'incarico all'agenzia non sia stato determinato il quantum relativo alla caparra confirmatoria, e si verifica un caso come quello in oggetto, il venditore è libero di non accettare l'offerta che preveda una caparra confirmatoria di € 5.000, su € 300.000,00 del valore pattuito, non garantendo sufficientemente il buon esito.
In questi la lacuna deve essere colmata con gli usi e consuetudini, che normalmente prevedono il 20% - 30% da imputare a caparra confirmatoria sul valore stabilito.
Ne consegue che nel caso in specie il venditore è libero di non accettare l'offerta senza che sorga in capo all'agente alcun diritto alla provvigione.
D'altronde l'omissione di pattuire con il venditore l'importo della caparra è una mancanza derivante dalla scarsa professionalità manifestata dall'agente.
 

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